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Ai confini del mondo...

Islanda

Seduction Explorer Guide


di Carlo della Torre


Prefazione

La prima Seduction Explorer Guide è dedicata all'Islanda per vari motivi.
L'Islanda è un paese ai confini del mondo, non ancora invaso dal turismo di massa e conosciuto da pochi visitatori solo per i suoi ghiacciai, i suoi vulcani, i suoi geyser ed il suo paesaggio "marziano".
L'Islanda è del tutto sconosciuta nella sua realtà socioculturale e nella sua "anima" che è molto più "marziana" del paesaggio.
Inoltre ha diritto di priorità nelle nostre guide perché negli ultimi tempi la stampa di tutto il mondo la ha "scoperta" e le ha dedicato ampi spazi, definendola spesso come la nuova destinazione new age.
Ma i frettolosi reporter, oltre a descrivere le solite note bellezze della natura e copiare l'elenco dei locali dai depliant forniti dall'efficientissimo Ufficio Turistico Islandese, non sono riusciti a dare neppure la più vaga idea della vita e della mentalità islandese.

Un mensile italiano Gulliver, nel numero di marzo '98, ha intitolato un servizio "Ghiaccio bollente nella città dell'amore" ed ha definito la capitale Reykjavik "La nuova capitale dell'erotismo", lasciando intendere fra le righe che le islandesi sono ragazze molto facili ed in cerca di turisti.
"Offrite un drink ad una ragazza e non vi dirà di no", scrive l'autrice dell'articolo Francesca Reboli la quale (devo ritenere) non abbia ardito provare in prima persona la piacevole esperienza.
Sono certo invece, poiché lo ho constatato in loco, che ha fatto partire molti latin lover per Reykjavik e so anche che costoro sono tornati delusi e bastonati (il costo della vita è fra i più alti del mondo) grazie alle informazioni elargite senza parsimonia dal loro mensile preferito.
Playboy USA, nel numero di agosto 98, ha pubblicato un lungo servizio fotografico sulle ragazze islandesi ed anche l'autorevolissimo mensile americano ha scritto un sacco di balle allo scopo di catturare l'attenzione sulle foto delle ragazze; vi garantisco che le foto non avevano bisogno di alcun accompagnamento ballistico.
Ad esempio la mia amica Thora Dunkel (la più famosa attrice islandese), secondo Playboy adora mangiare una parte "speciale" delle rane (antica tradizione islandese), invece lei mi ha confessato di aver dichiarato chiaramente che ne è disgustata.
Ho scoperto almeno altre cinque "Playboy balle" da altrettante amiche fotografate. Se anche Play Boy USA conta 50% di balle c'è da stare molto attenti a credere ai media come fonte di informazione per i nostri viaggi.

E che dire del non meno autorevole Newsweek che classifica questa tranquillissima e freddissima cittadina ai confini del Polo Nord, con appena 100.000 abitanti che escono solo durante il fine settimana, fra le 10 città più eccitanti del mondo!
Ho vissuto tre mesi a Reykjavik (tre visite di un mese) e sono stato intervistato due volte, come profondo conoscitore del popolo islandese, dal programma televisivo più seguito in Islanda "Island y Dag" (Islanda Oggi).
Ho moltissime amiche islandesi, ragazze fra le più belle del mondo, ed anche qualche amico.
Anche grazie a loro ho capito la vera Islanda: é il paese dei contrasti, delle contraddizioni e dei primati.


Una notte a Reykjavik

L'Islanda conta circa 270.000 abitanti e vanta già 3 Miss Universo (una Miss Universo ogni 90.000 abitanti!).

Non vi emozionate troppo presto perché la popolazione giovane maschile supera, seppur di poco, quella femminile e gli islandesi sono molto gelosi delle loro donne, un pò come i siciliani, con i quali hanno in comune la mentalità isolana con la differenza che questi non sparano.
Però quando sono ubriachi (esclusivamente venerdì sera e sabato sera) tollerano il classico "giro di walzer" che i fessi turisti latini, informati da qualche articoletto letto in patria, interpretano male per poi passare la notte "in bianco" senza mettersi l'anima in pace.
Le statistiche danno all'Islanda il primato mondiale di figli illegittimi. Restate calmi: nella mentalità islandese fare un figlio equivale a sposarsi oppure ad unirsi e quindi i veri illegittimi, concepiti solo grazie ad un fiume di vodka, sono pochissimi.
In Islanda vige il matriarcato, le donne comandano in famiglia, il Sindaco di Reykjavik è donna, l'ex Presidente della Repubblica era donna, esiste il partito politico delle donne, tutte le donne lavorano, sono libere ed emancipate.
State ancora calmi perchè le islandesi sono molto fedeli, di solito trovano il fidanzatino prima dei 18 anni e difficilmente lo permutano prima di avere guadagnato il primo baby. Dopo..., ne parleremo nella seconda parte.
Le ragazze islandesi sono molto timide, gentili e socievoli: durante la settimana per educazione, nei fine settimana, rigorosamente alcolici, per goliardia.
Se una islandese avesse un'avventura di una notte con uno straniero, probabilmente lo saprebbe tutta Reykjavik (cittadina fra le più pettegole del mondo) e nessun Vichingo forse la prenderebbe in sposa. Nelle altre "città" (che tranne Akurery con 15.000 abitanti non superano qualche migliaio di anime) immaginate un po’ voi come potrebbero andare le cose.
Ricordo che nell'estate '97 approdò a Reykjavik la flotta NATO per la solita crociera. Gli ammiragli di molti paesi passeggiavano in città per distribuire personalmente alle bellissime Vichinghe centinaia di inviti per la serata di gala sulle navi.

Tutti dicevano che quella notte sarebbero stati concepiti molti bambini sangue misto. Io scommettevo contro gli stessi islandesi che i marine di tutto il mondo sarebbero rimasti a bocca asciutta.
La mattina seguente il principale quotidiano DV pubblicava una foto a colori a tutta prima pagina di due, dico 2, ragazze con un bicchiere in mano, le uniche che erano salite su una nave per qualche minuto e scese immediatamente dopo essersi bagnate la gola! Non so se le due poverette, assurte agli onori della cronaca mondana, abbiano poi trovato marito, perché non le conosco.
Ma l'impressione che avrete esplorando la città durante la notte del venerdì e del sabato sarà completamente diversa.
Vi avvicineranno ad ogni angolo di strada, vi inviteranno ad andare con loro nel pub o in discoteca, vi costringeranno a bere e ballare con loro.
Attenzione: è il più grande fumo con il minore arrosto del mondo.
E ciò grazie anche al dio alcol che tuttavia quando supera il "max" (che qui è molto alto) fa scattare, a volte, l'invito che voi forse aspettavate ma che ora probabilmente rifiuterete, se avete buon gusto.
E se il buon gusto non l'avete dovete mettere in conto un'altra "trappola": le islandesi girano in due, una beve, l'altra censura! Ma se volete ad ogni costo approfittare della moda alcolica dovete essere anche capaci di riconoscere le finte ubriache che recitano benissimo la parte perché da queste parti chi non beve è out.
Se volete l'arrosto rinunciando alla qualità avrete probabilmente la vostra chance nelle discoteche dove vanno le ragazze di campagna per incontrare i marine americani. (l'Islanda ospita una base americana ma gli ospiti non sono considerati molto in) . La più conosciuta si chiama Piano e si trova in pieno centro.
Se invece avete optato per la qualità ed il "fumo" rimanete in centro alla chiusura delle discoteche e dei locali.

continuano la notte sulla Austurstreti, la via principale nel centro, che diventa un affollatissimo club dove si beve e si goliardeggia fino al mattino. Lo spettacolo è veramente interessante, le ragazze come sempre stupende e giovanissime, binomio necessario che è anche il punto debole della bellezza islandese.
E un punto debole lo dovevo pur trovare per inimicarmi le donne di tutto il mondo. Le "madonne" islandesi cominciano lentamente a sfiorire con la maggiore età.
Il vento freddo solca la pelle, le lampade abbronzanti (le islandesi sono abbronzate tutto l'anno) la invecchiano, l'alimentazione grassa ed ipercalorica (ma sana e genuina) insieme al più primato mondiale di consumo di zucchero pro capite, deformano dall’ombelico in giù la silhouette delle donne più belle e più longeve del mondo.
Allora non è andata come speravate e siete tentati di finire la serata in un club erotico (novità degli ultimissima anni). Sappiate che qui c'è lo strip tease e niente di più, le danze erotiche nei salottini privati (US $ 50 per una canzone) e niente di più. La propietaria del club erotico più famoso (ODAL nella centralissima Austurstreti) è una mia amica. Si chiama Inga, ha circa 30 anni, ha vissuto molti anni in Italia sposata ad un Italiano, parla bolognese ed ha un servizio di sicurezza e spionaggio che, fatte le dovute proporzioni, farebbe invidia alla CIA.

Non succede niente nel locale e fuori che lei non sappia e niente succede perché qualsiasi "extra" è vietato dalla legge islandese che qui è veramente legge. E dimenticate di consolarvi con le operatrici del sesso perché qui in Islanda, forse unico paese al mondo, non se ne vede alcun esemplare vivente!
Consolatevi invece per questa notte con il lato positivo: potete continuare a girare tutta la notte da soli, a piedi, con tutti i vostri soldi in tasca, in totale sicurezza. L'unico episodio di criminalità che si ricorda è avvenuto molti anni fa. È stata rapinata una banca minacciando il cassiere con un pugno! Il malandrino non è stato mai acciuffato. Sperate che non abbia finito i soldi e continuate a passeggiare tranquillamente nel buio.
Fra poco verrà l'alba. L'alba di Reykjavik.



Per chi vuole sapere tutto quello che conta sulla Seduzione, Carlo ricorda TOP SECRET, la Newsletter sulla Seduzione. Tutto quello che serve sapere, e che nessun altro vi può dire.



(Sabato 20 Gennaio 2001)


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