I libri della seduzione
Ars amandi
Titolo: Ars amandi psychoanalitica
Titolo originale: Psychoanalytishe Liebesregeln
Autore: Hanns Sachs
Traduzione: Lorenca Cancian
Edizione: SE srl 1998 su licenza della ES
Pagine: 80 Pagine effettive di testo: 59
Se avete letto un libro di Freud o di altri luminari della pazzia, senza avere la vocazione per le malattie mentali, lo avrete probabilmente trovato pesante ed estraneo alla realtà quotidiana. Se invece avete letto qualche libro di un sociologo sul genere Alberoni lo avrete trovato sicuramente banale e troppo ovvio.
Non sarà così per il libro di Hanns Sachs, avvocato viennese che nel 1904 lasciò la professione per seguire Sigmund Freud. Anche se il testo è datato 1920 esso è tuttora incredibilmente attuale ed espone in maniera chiara e realistica alcuni errori che quasi tutti fanno in seduzione e che nessuna Scuola di Seduzione, tranne ovviamente la nostra, ha mai rivelato. L'avvocato psicoanalista insegna in questo libro, in maniera molto semplice e scorrevole, alcuni meccanismi che i seduttologi da Costanzo show non riuscirebbero a comprendere neppure dopo un'iniezione di fosforo in dose da cavallo ma che noi insegnamo oltre un decennio.
Già dall'incipit si intuisce lo spessore e la semplicità dell'autore: "L'errore fondamentale in cui quasi tutti incorrono quando si propongono di far colpo su qualcuno per suscitare il suo interesse consiste nel credere che sia necessario distinguersi esibendo doti eccezionali e singolari." E continuando a leggere il primo capitolo:"Il dato di fatto essenziale è che, sebbene i pregi fisici ed intellettuali certamente non nuocciano nella scelta amorosa, essa rimane una sorta di lotteria in cui chi gioca una posta bassa ha le stesse probabilità di vincere degli altri. Può persino accadere che quanto comunemente viene ritenuto un ostacolo si riveli al contrario un vantaggio. Esaminiamo alcuni casi..." E poi: " Anche la malattia, considerata quasi universalmente nefasta all'amore, non lo è affatto, in quanto risveglia nella maggior parte delle donne l'istinto materno di curare e soccorrere."
E :"Sbagliano, perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, le persone giovani e belle, intelligenti ed acute, ricche e distinte non sono più difficilmente conquistabili delle altre, a cui nulla da diritto di accampare grandi pretese."
Nel secondo capitolo, Prender Confidenza: " Per questo il caso più fausto è quello di due esseri che subito dopo aver fatto conoscenza si concedono l'uno all'altro quasi naturalmente, senza esitazione, per il fatto d'aver percepito immediatamente l'intimo filo che li unisce. Tali relazioni non sono soltanto le più felici, ma anche , ritengo di poterlo affermare con sicurezza, le più durature. So che l'opinione generale sostiene esattamente il contrario...".
Seguono i capitoli La Corrispondenza e La Scena dell'Amore, non meno arguti, e poi nel quinto capitolo, Del prima e Del Dopo: "...la donna è una seduttrice che mira a privare l'uomo della sua originaria supremazia riducendolo a semplice essere sessualmente determinato, così com'è lei." Il sesto capitolo, Dare e Prendere Commiato, tratta della necessaria fine dell'amore ed il settimo, Gli incompiuti, analizza criticamente i meccanismi psicologici dei grandi seduttori e delle grandi seduttrici della storia. Infine l'ottavo capitolo, La Scelta Del Matrimonio, è sorprendentemente attuale tanto che difficile immaginare che sia stato scritto nel 1920: "Così oggi il matrimonio è...".
Il resto lo leggerete, buona lettura.
(Martedì 12 Febbraio 2002)
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