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Austria e Germania

Austriache e tedesche, le donne con le palle

Seduction Explorer Guide


di Carlo della Torre


Non posso darvi una Seduction Explorer Guide di Austria e Germania.
Per l'estensione del territorio, la miriade di città e cittadine, i cento milioni di persone di lingua tedesca non basterebbe nemmeno una guida in dieci volumi.
Posso qui solo raccontarvi come sono e come si seducono le tedesche e le austriache e voi ve le andrete a cercare dove volete, anche al mare.
Dovrò inoltre fare un certo sforzo per essere obiettivo nel raccontarvi "Delle tedesche" e "Delle austriache".
Il mio primo "imprinting tedesco" l'ho ricevuto al liceo: la mia insegnante di tedesco era tedesca ed era bellissima.
Ed oltre ad avere delle gambe bellissime, non troppo nascoste dietro la cattedra, aveva anche le palle.
Ed io essendo nato nella Repubblica degli Spaghetti non sapevo che esistessero anche le "donne con le palle".
Dopo la mia scoperta antropologica e dopo aver finito il liceo ho deciso quindi di approfondire le mie ricerche sulle donne con le palle ed ho cominciato a frequentare i loro paesi d'origine oltre ai luoghi dove vanno in vacanza.
E così ogni estate andavo nel sud della Francia (Nizza, Montpellier, Provenza, Costa Azzurra) a frequentare i corsi di francese per stranieri, ma del francese me ne fregava ben poco.
Io ero interessato solo alle tedesche che studiavano il francese.

Le austro-tedesche

Poi, preso dalla passione per le "Fraulein", ho cominciato a frequentare anche le austriache, iniziando con un corso estivo di tedesco all'università di Vienna.
Ma quando mi sono iscritto al corso ero così preso dalla passione che non ho calcolato che nei corsi di tedesco a Vienna non ci potevano essere né austriache né tedesche, perché loro il tedesco lo sanno perfettamente dalla nascita e non hanno bisogno di frequentare corsi estivi!
Vedete a che punto di confusione mi aveva portato la passione per le "austrotedesche".
Ma a quel coinvolgimento non c'ero arrivato con l'immaginazione e neppure mi ero girato in testa i film di fantaseduzione.
Ogni volta che ero andato in Francia avevo collezionato avventure ed inviti in Germania e poi avevo girato tutta la Germania in veste di gradito ospite.
E sentite come mi è andata la prima volta in Austria, ad Innsbruck, dove avevo cercato una Fraulein "avvistata" a Nizza durante l'estate.
La Fraulein era più bella di Carolina di Monaco a vent'anni, una tipa di quelle "impossibili".
Ebbene, dopo qualche ora di passeggiata nei boschi del Tirolo mi ha detto: "Ti devo chiedere una cosa ma ho paura che poi tu pensi male di me perché sei italiano".
L'ho rassicurata sul fatto che la mia italianità non era stata una mia scelta consapevole, ma mi era capitata da bambino.
Lei ha tergiversato ancora un poco e poi…. Sorpresa: "Ho voglia di fare l'amore con te"!

Capite che non posso essere troppo obbiettivo con le "austrotedesche" dopo questi "imprinting adolescenziali".
Ma siccome l'"energia" si da e si riceve, ancor oggi quando vedo una "austrotedesca" è amore a prima vista.
Lei capisce che io capisco che lei ha le palle e la rispetto, ed io capisco che lei capisce che io ho le palle e mi rispetta.
Il tutto in un secondo, telepaticamente, in ogni angolo del mondo, perfino in India.
Ma la storia della mia "Tedesca" in India la trovate solo sulla Top Secret perché è da incidente diplomatico.
Invece a Sri Lanka è bastato trovarsi nello stesso albergo e… "click", e ritorno insieme in Germania.
E lo stesso programma è successo in Romania, sul Mar Nero, Siggi, 28 anni miliardaria, sposata, al primo viaggio con le amiche, … "click", divorzio, Francoforte-Roma a.r. con Die Deutsche Lufthansa, ogni mese, per un anno.
Ed a seguire altri click…, ho visitato Karlsruhe, Goettingen, Hannover e di nuovo Francoforte.

Monaco di Baviera

A Monaco invece ci sono sempre andato per conto mio.
Perché Monaco è vicina all'Italia, non perché a Monaco ci siano le tedesche doc.
Le bavaresi non hanno niente a che vedere con le tedesche, tranne la lingua ed il passaporto.
Hanno tutti i difetti delle latine, non sanno quello che vogliono, sono passive, "gne gne" e stupidine.
Insomma le bavaresi non sono tedesche perché non hanno le palle e non hanno il cervello.

Ne avete un esempio anche nella TV italiana, una tizia di Monaco tipo patatona lessa, tutta rifatta e con il cervello originale, cioè piccolo quanto le tette prima di rifarsele.
Anche il mio amico Fernando Herrera, figlio dell'ex presidente del Venezuela (nella foto con lo smoking a casa mia a Monaco) che si è laureato qui in ingegneria, non frequentava volentieri le bavaresi, e preferiva passare le serate in un club di babysitter thaylandesi!
Per capire le bavaresi dovete pensare alle paroline di Roma oppure alle sanbabiline di Milano.
Sono uguali: parlano solo di vestiti, di feste, di discoteche, di vacanze in barca, di polli da spennare.
Qui si chiamano Schicki e Micki, come le italiane non hanno il cervello, ma a differenza delle italiane hanno i soldi, pesanti, ed a 18 anni molte hanno il papà che regala la Porsche cabrio: anche nel cazzeggio in Germania non si scherza, si fa molto sul serio.
Ma se te le fai amiche e non pretendi grandi cose, le bavaresi sono comunque più "interessanti" delle italiane.
E quelle più mature, intorno ai trent'anni, sono spesso anche "valide".
Ho un ottimo ricordo di una bella ginecologa trentenne di Monaco che mi ha assistito in tutto, perfino quando ho perso le chiavi di casa e quando mi hanno rimosso la macchina.
E quando abbiamo litigato, per colpa mia, è venuta lei a cercarmi dovunque: una bavarese, più tedesca che bavarese.
Ma ora dobbiamo tornare a parlare delle tedesche doc, non delle bavaresi.


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(Martedì 20 Maggio 2003)


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