La seduzione secondo lo psicanalista
Perché piacciono i "mascalzoni"?
del prof. Fausto Antonini
Un proverbio negro-americano recita: "il peggiore fa battere il cuore alle ragazze".
Per quanto possa suonare provocatorio, il proverbio riflette una situazione niente affatto lontana dalla realtà.
Se siete perbene, magari con un buon posto di lavoro, perfino di bell'aspetto, ma soprattutto buoni d'animo, beh, troverete spesso difficoltà a far innamorare una donna di voi.
E questa condizione sembra in qualche modo essersi accentuata negli ultimi tempi.
Recentemente ho avuto occasione di conoscere un giovane decisamente bello, secondo i più comuni canoni estetici, che aveva un problema quasi incredibile: molte donne si innamoravano di lui, anzi aveva soltanto l'imbarazzo della scelta, ma dopo poco tempo egli veniva lasciato dalla girl-friend di turno.
Come mai?
Che cosa turbava le ragazze al punto di indurle a interrompere il flirt?
Avendo studiato il caso da un punto di vista psicologico, posso affermare che era sicuramente il fatto che questo giovane non sembrava avere talloni d'Achille.
Era molto piacente, intelligente, aveva un buon lavoro, in altre parole era una persona serena e abbastanza realizzata.
Questo appena descritto è il primo caso.
Quello del desiderio, spesso neppure troppo nascosto, che molte donne provano nel voler far soffrire gli uomini.
Tale sofferenza diviene parte integrante del loro godimento e ricordo, in proposito, una ragazza che entrava in depressione se il suo fidanzato non piangeva, a causa sua, almeno due volte a settimana.
Ecco allora il limite del "bello" in questione: non soffriva quanto le sue innamorate pensavano dovesse soffrire.
Non aveva appunto quegli handicap sui quali riversare tutto il loro "sadismo riparativo".
Non è infatti raro che alcune donne sognino uomini malati o mutilati (simbolo di castrazione) e si immaginino nel ruolo di consolatrici.
Possono curali ed accudirli.
Al contrario, il giovane di cui parliamo, sano e bello, non solo non aveva bisogno di cure di questo tipo ma poteva piacere ad altre, essere concupito e creare, di conseguenza, continua insicurezza alla partner.
Poi vi è un secondo caso.
Appunto quello del cosiddetto "mascalzone".
Molte donne sono represse e hanno dunque bisogno di trasgredire, di violare le regole, di andare contro-corrente e, spesso, molto di più di quanto comunemente si creda.
Del resto, lo stesso femminismo è stato, nel suo complesso, un immenso fenomeno, in parte salutare ma in parte paranoico, di esercitare un'azione contro-corrente e trasgressiva.
Ebbene accade che spesso le donne preferiscano che sia l'uomo a trasgredire, piuttosto che trasgredire in prima persona.
Cosi come che non disprezzino un certo tipo di violenza morale per potersi sentire non colpevoli del primo rapporto e di altri rapporti ancora.
Il "MASCALZONE", nell'inconscio femminile assume dunque i contorni di un eroe.
Un eroe che "uccide" simbolicamente figure materne e paterne.
Un eroe negativo che non crede né nella società né nelle sue regole.
In una figura del genere, la donna vede appagato sia il masochismo (specialmente se il compagno o l'uomo desiderato è violento e brutale) sia il sadismo che si soddisfa nella costante situazione di precarietà e di pericolo in cui il "mascalzone" si trova.
Inoltre il "mascalzone", ovviamente, stimola la curiosità ed una certa tendenza all'avventura molto più di una persona tranquilla ed affettuosa.
E questo dell'emozione è un punto molto importante per la donna.
Non è raro che essa rifiuti proprio l'uomo che non le dà insicurezza, che non le dona forti emozioni.
Gli avvocati matrimonialisti sanno che separazioni e divorzi sono molto comuni anche in coppie che vanno d'accordo ma che hanno esaurito -per così dire- la loro carica di libido.
Spesso più comuni che in coppie che invece litigano in continuazione.
Si potrebbe dire, insomma, riprendendo un tema molto caro a molti scrittori (peraltro uomini) che la donna rimane per molti versi misteriosa e che la pericolosità di una relazione la fa vibrare, la fa sentire importante, turbata, creativa, o forse addolorata, ma sempre emozionata di fronte allo scontro tra quelli che comunemente si definiscono male e bene.
Per chi vuole sapere tutto quello che conta sulla Seduzione, Carlo ricorda TOP SECRET, la Newsletter sulla Seduzione. Tutto quello che serve sapere, e che nessun altro vi può dire.
(Giovedì 20 Giugno 2002)
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