Gli italiani non sono solo seduttori
Una volta ogni morte di Papa
Ma il sindaco elogia solo i romani
di Carlo della Torre
Bravi, bravissimi gli italiani. Hanno dimostrato che quando vogliono sanno fare pure i miracoli. E fanno miracoli più veloci ed efficaci di quelli di Lourdes.
Gestire un “blitz” di 3 milioni di pellegrini e 200 "capi del mondo" in una città con servizi pubblici quasi da terzo mondo, in maniera perfetta e senza incidenti, sembrava un’impresa umanamente impossibile.
Sono stati tutti bravissimi e gentilissimi: alpini, volontari della protezione civile, guardie forestali, carabinieri, “police men”, vigili del fuoco e tutti coloro che hanno collaborato al grande evento storico della morte del Papa, “accorsi” da tutta Italia per “salvare Roma”.
Ma il sindaco di Roma ha voluto encomiare solo i romani:
«Dopo questa settimana sarà intollerabile sentir parlare male di Roma. I cittadini non lo meritano. Non tollereremo più che si usino parole sgradevoli contro Roma. Essere anti-romani significa essere anti-italiani».
Caro Sindaco, non mi interessa chi sei o di quale “parrocchia” o "campanile" sei, ma io, da romano, (“nato a Roma il…. residente in Roma, via …”) ti dico che non ho mai visto il trasporto pubblico funzionare così egregiamente, né la nettezza urbana pulire così “svizzeramente”, né i vigili urbani multare così “gentilmente”, come questa volta.
Ma è solo una volta ogni morte di papa!
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(Domenica 10 Aprile 2005)
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