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Carlo risponde ai lettori

L' Elogio delle Scandinave



Inviato: sabato 20 agosto 2005 16.07
A: carlo@seduction.net

Semplicemente superbo. Ecco cosa penso del lavoro svolto nella Tua lunga carriera di seduttore.
Chi ti scrive è un giovane di 26 anni da sempre grande viaggiatore e appassionato osservatore di tutto quel che riguarda il mondo della più perfetta delle meraviglie di questo pianeta: la donna.
Non essendo un Brad Pitt (non sono troppo alto, quindi devo per forza di cose selezionare il mio "target", non che ciò sia motivo di insoddisfazione, anzi, mi piace guardare la mia donna dritto negli occhi…), ho sempre cercato di affinare il mio modus operandi, ovviamente sempre in continua evoluzione.
Il Tuo sito l'avrò scoperto per caso non più di due mesi fa, e ne sono rimasto VERAMENTE affascinato.
Non credevo proprio esistesse addirittura un "mondo" che si muovesse con la mia stessa lunghezza d'onda. Semplicemente AZZECCATISSIMO il tratto socio-antropologico tipico degli articoli che ho avuto, finora, la fortuna di leggere. Nero su bianco tutto quello che, con le dovute proporzioni, mi era sempre parso di intuire durante le mie pur brevi esperienze nel mondo della seduzione: UNA MONTAGNA DI COMPLIMENTI CON STIMA!
Personalmente sono sempre stato un accanito sostenitore della donna germanica (in senso lato), un irresistibile mix di bellezza regale, carattere d’acciaio, e valori.
Per una questione di pura estetica e attitudine personale, sono da sempre infatuato di scandinave (adoro la loro tempra guerriera e il loro modo di parlare con gli occhi e di gestire i silenzi senza imbarazzi), tedesche (che dire… le tue preferite!) e... olandesi. Già! Onestamente non sono riuscito a capire il perché della Tua avversione nei loro confronti: hai mai provato a girare per città bucoliche come Leiden Drop? Letteralmente PIENO di angeli biondi (frisoni e sassoni) con fisici temprati dal tanto girare in bicicletta… e poi il carattere: le "palle" tipiche delle germaniche con l'aggiunta di quella giocosità e apertura mentale tipica del loro popolo. Forse il fatto che, come per la cosmopolita Copenhagen, è facilissimo trovare coppie formate da "angelo-biondo+balordo-mantenuto-nordafricano"? (non certo una questione di razzismo... la penso ESATTAMENTE come da Te esposto nell'articolo su Copenhagen). Guardando l'altra faccia della medaglia, se non altro, non si potrà certo dire che siano delle opportuniste/materialiste… come le bellissime russe, dalle quali preferisco infatti tenermi alla larga, se non per giocare una sera.
Quindi, cosa te le fa "snobbare" così tanto?
Altra piccola curiosità: ho letto la risposta alla domanda sulla "fedeltà"delle belle del pianeta… svedesi infedeli e danesi e norvegesi fedeli? Nel mio piccolo (ho studiato/studio, cultura e lingue scandinave e mi reco "sul campo" più spesso che posso), ho sempre percepito i tre paesi come una sola ed omogenea corrente culturale. Norvegesi, danesi o svedesi che fossero, ho sempre notato il medesimo ed inequivocabile comportamento: se interessi, "piacevole sorpresa – curiosità – socievolezza - iniziativa". Se non interessi,"glaciale gentilezza - freddezza". Pregiudizio sugli italiani? Sicuramente nell'inflazionatissima Svezia è più marcato rispetto alla Norvegia o alla Danimarca ma… basta evitare approcci volgari o banali da pappagallo. Prima provo a sedurla con somma discrezione (perché deve sempre essere lei a credere di dominare il gioco) e poi esplicito la mia nazionalità. Essere passivi? Personalmente mi ha fruttato qualche approccio "speed-sex"(in Svezia), ma se vengo fulminato, non mi faccio certo problemi ad espormi per primo... certo, prima studio la persona con discrezione, alla ricerca di qualche segnale di interesse e/o curiosità…
Discorso analogo con le islandesi (la cultura e le genti sono quelle), con la differenza di una minore diffidenza dovuta al minor contatto con l'onnipresente turista pappagallo. Cosa ne pensi di questa mia, comunque forzatamente superficiale, disamina?
E tornando all'argomento fedeltà... mi puoi spiegare da cosa dipenderebbe questo distinguo? Analisi statistica(mmhh…)? Esperienze personali miste a sentito dire? Personalmente sapevo che il tipico nucleo familiare di cultura scandinava, e svedese in particolare, fosse parecchio saldo… mi aiuti a capire? Adesso è presto, ma la capanna è una vita che ho intenzione di metterla da quelle parti… diciamo che mi sconcerti (con simpatia)! Adesso basta però; mi scuso per la lunghissima e mi auguro non troppo noiosa mail, ma reputo un piacere scrivere ad una persona come Te! Un corso? Sicuramente più avanti… adesso ho in programma di terminare i miei studi con un triennio in Islanda… ti farò sapere! Spero tanto che mi aiuterai a soddisfare le curiosità fin qui esposte, magari tagliando la mia lunga mail, o in privato… se hai tempo e voglia.
Ad ogni modo Ti auguro un buon proseguimento dell'attività e un futuro di sempre maggior successo,
con stima,
Angelo [---]
Milano

Il Seduttologo risponde:

I complimenti dei seduttori internazionali mi fanno sempre piacere e mi danno la carica, forse anche più dello sguardo di una stragnocca. Grazie di cuore. E andiamo avanti con la seduzione internazionale.
Le tue precisazioni sono ben "azzeccate", allora cerco di dettagliare meglio.
Sulle ragazze olandesi: quando ho scritto olandesi leggi sempre Amsterdam. Ad Amsterdam sono stato più volte per brevi periodi(seduction-blitz), e l'ultima volta per una settimana, invitato dal Tv Veronica (che voleva prendere in giro la Tv italiana ed io ci sono andato a nozze). Ho visto poco "materiale" degno di nota, forse una ragazza bellissima su 100. Ma devo dire che era inverno ed erano tutte ben "imbavagliate". A Den Haag, in primavera, ho notato invece che sbocciano dei fiori bellissimi (tutti sanno che l'Olanda è la patria dei fiori, ma io mi riferisco a "fior di gnocche"), e sono anche "friendly". Invece le ragazze di Rotterdam rimorchiate a Barcellona mi si sono mostrate timide e limitate: "Noi usciamo solo con quelli che frequentano la nostra stessa università oppure la stessa palestra... non abbiamo mai conosciuto nessuno al supermercato". E mentre parlavano arrossivano ed erano imbarazzate: reazione di timidezza/mentalità limitata.
Comunque in tutte le mie brevi scorribande olandesi ho acquisito dati numericamente troppo bassi e quindi la mia opinione non ha "valore legale". Poi il resto dell'Olanda non lo conosco, tu ne sai più di me.
Della fedeltà delle scandinave.
Fai bene a mettere su capanna ("dopo") in Scandinavia (beato te che hai studiato quelle lingue molto difficili). Sono donne e paesi del terzo millennio (qui invece siamo ancora al medioevo ed ora abbiamo pure il papa della Santa Inquisizione).
Per la mia "analisi scandinava" mi sono ricordato che i miei conoscenti più "felici" sono sposati con ragazze danesi o norvegesi. Poi mi sono ricordato (con mio sommo piacere) che le svedesi in discoteca in Spagna mi avevano alcune volte invitato a dormire insieme ma la mattina dopo erano "sparite" (e tu mi confermi con le tue esperienze svedesi). E Victoria Silversted (svedese) "La" da dietro lautissimi compensi (Donald Trump se "La" è regalata). Ma non mi ero ricordato quando ho scritto, e me lo fai ricordare tu ora, che le uniche 2 svedesi che mi hanno fatto perdere la brocca mi hanno dato il due di picche perché mi giudicavano "materialista e superficiale". E forse allora lo ero, almeno in confronto a loro. Si trattava di 2 tipe super-madonne (quella di Lund era la bella copia di Carolina di Monaco a vent'anni e l'altra conosciuta a Marbella era un tipo lappone biondissima "labbratissima" e con gli occhi azzurri orientaleggianti). Queste mie storielle te le racconto per dirti che la mia classifica sulla fedeltà delle scandinave, per nulla scientifica, si basa su esperienze di qualche decina di amici e conoscenti e mie storielle varie. Conosco abbastanza bene Helsinki (2 mesi), a Copenaghen (dopo una settimana sono scappato alle Canarie), l'Islanda (3 x 1 mese). Ad Oslo ero invece ospite di una gnocca conosciuta a Roma (1 settimana) ed a Stoccolma al hotel SAS (una settimana da Oslo A/R). Non sono esperienze da "specialista" come le tue, ma forse sufficienti per informare chi ne sa di meno di noi.
Concordo pienamente con la tua analisi approfondita sul mondo scandinavo, che poi coincide con quello che ho scritto nella SEG di Copenaghen: fuori i pappagalli avanti i seduttori. Ribadisco alcune differenze fra le ragazze scandinave, comunque non molto marcate: le ragazze svedesi sono più snob, le ragazze finlandesi sono più interessate al maschio italiano, le ragazze danesi sono più scostanti oppure sono "scaldacazzi", le ragazze norvegesi sono più naturali e socievoli, le ragazze islandesi sono più borghesi. Per tutto il resto della seduzione scandinava (nel bene e nel male) siamo sulla medesima lunghezza d'onda.
Vorrei tanto "riconvertirmi" in Scandinavia. E come me altri veri seduttori. Ma i costi di soggiorno sono altissimi, per noi italiani poveretti. Per ora siamo "condannati" ad est.
Beato te. Ti invidio.
Carlo



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(Lunedì 22 Agosto 2005)


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