Secondo il Corriere della Sera la camicia fuori dei pantaloni fa "figo"
Così si vestono i Pip e gli Spip
Secondo noi a chi ha il pancino fa l'effetto "premaman"
di Carlo della Torre
Il Corriere della Sera
23 agosto 2005
Gian Luigi Paracchini
Una volta sopra i pantaloni la indossavano solo i ragazzi. Il conte della Gherardesca: neppure a loro stava davvero bene Fuori (da ribelle) o dentro (da purista)
La camicia divide gli uomini in tribù Da Jovanotti a Dustin Hoffman: quest’estate vince l’effetto «semi tunica» L’esperto: copre i chili di troppo. Marzotto: ma io preferisco essere chic STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
«Stanotte ho amato chissà chi/ho la camicia fuori e sono qui», canta Roberto Vecchioni nel suo «L’uomo che si gioca il cielo a dadi». Sorvoliamo sulle incertezze notturne e soffermiamoci sulla lungimirante seconda parte della strofa: questa è davvero l’estate dei descamisados.
Lo si vede in certi programmi televisivi e soprattutto sulle riviste specializzate nel raccontarci le epiche imprese stagionali dei cosiddetti «vip» o almeno «visp»: le camicie sotto cintura sono ormai diventate una bizzarria che lascia quasi perplessi, una scelta masochisticamente demodé.
A liberare la camicia fuori dai pantaloni e promuoverla al ruolo di semi-tunica non sono poi soltanto calciatori, attori dei reality (affini alla celebre linea descamisada-bandanesca del premier) e i principi Casiraghi, cioè le massime icone di bellezza maschile del momento. E nemmeno, scendendo dai loro transatlantici, i nuovi finanzieri scalanti. Ma anche grandi attori, manager, politici.
E non soltanto italiani. Ecco nelle foto agostane sfilare tutti con l’accessorio svolazzante, Robert De Niro in pausa sul set del film «The Good Shepard», Dustin Hoffman che fa shopping con i figli a Beverly Hill, Liam Neeson a una prima con la superagghindata moglie Natasha Richardson a Manhattan, Mickey Rourke versione hawaiana in conferenza stampa aMadrid.
«E’ il look dell’intellettuale ribelle — scrive il New York Times — in apparenza trasandato ma sempre cool. Un successo da attribuirsi alla natura di controtendenza che questa moda suggerisce». Sarà davvero così? «Più che look ribelle — confessa lo scrittore «noir» Andrea G. Pinketts — la mia completa adesione è di tipo strategico. Da buon bevitore di birra ho qualcosa da nascondere, quindi ben venga la camicia ampia, praticamente una palandrana, che aiuta a controllare un corpo ormai in rapida via di disfacimento».
«Io Donna» Guia Soncini ha scritto di Ruper Everett «che porta la camicia fuori dai pantaloni, come sanno portarla solo gli inglesi». E gli italiani come la portano? Bianca ,in nuance con pantalone e panama secondo il noto dettame aziendale, Paolo Berlusconi a Porto Rotondo con Natalia Estrada. Con taschino, vicino al figlio padano-scozzese, Umberto Bossi a Pontida. A righini su eleganti bermuda scuri l’ex presidente dell’anti-trust Giuseppe Tesauro a Capri. Kennediana button-down sui jeans il giornalista Enrico Mentana a Fregene. Praticano sia in divisa sul palcoscenico, sia in borghese a passeggio anche Jovanotti (a righe ecologiche), Antonello Venditti (bianca, alla B.H. Levy), Giorgio Panariello (con jabot).
«Dalle mie parti in Maremma — ironizza Gaddo della Gherardesca, nobiluomo-manager, appassionato anglofilo — li chiamano "bracaloni" da pronunciarsi con la "c" aspirata: alla lettera vuol dire sbracato, fuori dalle braghe. Una volta non era una gran mise, oggi è molto fashion. Io comunque ne sto ampiamente alla larga». «L' eleganza — ribatte l'arbiter Beppe Modenese, inventore delle sfilate milanesi, visto recentemente con una bella camicia di lino sopra il calzone — è una questione di proporzioni, equilibri e misura. Dunque anche in questo modo si può essere chic. E in più, da non sottovalutare, per i non giovani è anche protettivo».
Senza la pretesa di farne una regola, presentarsi descamisado, magari tono su tono blu, può anche aiutare a riaccendere magiche pulsazioni di secoli fa. E’ il caso dell’attore Orso Maria Guerrini, ex giovane leone, fotografato, come fashion o furbizia comandano, a Roma durante una rimpatriata con l’ex innamorata Liza Minnelli.
E gli attuali giovani leoni? «La palestra — commenta compiaciuto Matteo Marzotto, manager della moda e un esercito di belle ex fidanzate— mi esime dal nascondermi dalla camicia fuori, dunque ne faccio volentieri a meno. E non prendo in considerazione nemmeno i pantaloni a vita bassa, anche se potrei permettermeli ».
Ma qui siamo nel campo di quelli comunque nati con la camicia.
Il commento del seduttologo.
Quello che fanno tutti gli uomini comuni, Pip o sconosciuti che siano, non è da seduttore. Quasi tutti i Pip famosi vengono imitati dagli uomini comuni. Creano il trend di massa. La parola massa è l'antitesi della seduzione. Quasi tutti i Pip sono anche degli sfigatoni, con la differenza che gli "sfigatoni Pip" appaiono spesso sui giornali ed in televisione. Ma sempre sfigatoni rimangono. Se l'uomo comune li dovesse vedere "in privato" , i Pip, si renderebbe conto della loro sfigataggine e non li copierebbe più. Ed i giornali non scriverebbero più di "Pip trend".
La camicia "a camice" poi fa ancora più sfigatone. Il Pip con il fisico sfatto che vuole nascondere il pancione pensa che il camicione possa nascondere anche il suo pancione. Il camicione invece non lo nasconde il suo pancione ma fa piuttosto l'effetto "premaman".
Ma il Pip fa le pip. Non ha bisogno di sedurre.
Voi seduttori invece: poca pancia, bella cintura da gladiatore, camicia dentro i pantaloni e,... poche pip.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Martedì 23 Agosto 2005)
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