L'opinione dei Seduttori
Bella lettera motivazionale
Il lettore in cattedra
Inviato: venerdì 14 ottobre 2005 15.31
A: carlo
Ho 23 anni, sono studente di filosofia e come studioso di questa materia sono portato naturalmente all'amore per la conoscenza.
Ho studiato l'inglese e lo parlo correttamente, capisco il francese scritto, ho studiato inoltre musica, sono appassionato di cinema e di cani. Nella mia vita ho viaggiato per l'Europa in Irlanda, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Spagna, Grecia. Ho praticato sport, più che altro nuoto e body building. Sono un bel ragazzo, alto, moro e magro, naturalmente predisposto ad imparare cose nuove, mi serve solo un buon maestro.
Amo la bellezza e dunque anche le donne. Sebbene gli esordi giovanili nel rapportarmi con l'altro sesso siano stati faticosi, ho fatto dei notevoli passi avanti: se prima per me era un problema avvicinare una ragazza che mi piacesse adesso non lo è più. Pian piano è scattata una molla: ho scoperto che avevo un 'qualcosa' che rendeva le donne affascinate da me e tuttavia questo 'qualcosa' non era (e non è) facilmente controllabile. Sebbene le esperienze mi abbiano fatto cambiare punto di vista sulle donne e sulle loro aspettative, non riesco da solo ad indagare questa parte di me stesso: non appena cerco di avvicinarmi per capire come gestirla essa sparisce, e il mio fascino con essa, per ricomparire quando meno me l'aspetto. La mia presenza in un ambiente (spiaggia, università, etc.) sposta l'attenzione delle donne su di me, così che loro stesse cercano di farsi notare, ma non appena sono cosciente di ciò tutto inizia a diventare più difficile. Tutto ciò è molto frustrante. Le mie esperienze formative riguardano più che altro conquiste estive in una nota località turistica, più che altro con straniere che però erano propense anche ai “pappagalli”. Ho avuto una sola storia “seria” e regolare nella mia vita, durata circa un anno, con una persona che però ad un certo punto ho percepito come asfissiante.
Vorrei frequentare il corso di Carlo per imparare quell'arte che pochi possono insegnare e per dare un ordine a ciò di cui ho una visione confusa. Il punto di vista di Carlo mi piace: anch'io credo che la pnl abbia poco a che fare con la seduzione e che ne costituisca solo un vuoto simulacro. Il senso della seduzione è un “di più”: arte, filosofia, improvvisazione, gioco, uno stato mentale, un percorso che porta a far venire alla luce parti di noi stessi che prima non conoscevamo. Non so se ho la seduzione “nel sangue”, non so se questa dote è stata inizialmente repressa dall'ambiente in cui ho vissuto oppure se non la possiedo affatto. Di una cosa però sono sicuro: non sono vuoto dentro, sono al contrario una persona estremamente creativa e dotata, la mia vita lo dimostra, per questo vorrei frequentare un corso di seduzione che non mortifichi le mie potenzialità (come quelli basati sulla pnl), ma al contrario le esalti.
Tutto questo è quello che vorrei imparare da Carlo: i modi per conoscere, in tutti i sensi, ciò che più mi attira: le donne.
Distinti Saluti
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Domenica 13 Novembre 2005)
Home L'opinione dei Seduttori