Carlo in TV, via web
Sesso? No grazie, meglio un bacio
Il "Rotocalco" di ADN Kronos
Rotocalco ADN Kronos
In Italia si usa che quando rilascio un intervista mi tagliano quasi tutto il contenuto interessante e mi lasciano la frase più “sempliciotta” in modo da far fare bella figura al “sessuocazzarologo” o allo “psicopazzologo” di turno. Lo fanno i quotidiani, i settimanali, i mensili e le tv. La ragione è che la loro audience è composta in maggioranza da semianalfabeti che riconoscono l’”autorevolezza della fonte” solo se si presenta con i “titoli accademici di stato” sull’argomento in questione. Se il tipo non capisce una minchia non fa niente. Il problema viene dal fatto che in seduzione non esistono titoli accademici specifici e quelli che si accostano più facilmente alla seduzione sono, secondo la percezione dei semianalfabeti, la psicologia (per noi acculturati gli “psicopazzologi”) e la sessuologia (per noi acculturati i “sessuocazzarologi”). Per quanto riguarda la “sessuocazzarologia”, una mia ”discepola” specializzanda in sessuologia (“sessuocazzarologia”) mi diceva qualche giorno addietro che tale “disciplina” consta solo di una cinquantina di regolette che chiunque può imparare per andare in tv a sparare cazzate. Si tratta di regolette che sono note a tutti ed a tutte le riviste femminili, comprensibili anche agli analfabeti e facilmente comunicabili agli stessi, a conferma delle loro credenze popolari.
Vi dico ciò per mettervi in guardia da ciò che leggete su tutti i media o vedete nelle tv sull’argomento seduzione. Quello che sentite, leggete o guardate sui media è l’ “anti-seduzione” che potrebbe peggiorare gravemente i vostri attuali risultati in seduzione. Non solo perché ciò che si dice o si scrive o si sente o si vede è stupido e banale e non serve a niente, ma soprattutto perché (anche qualora fosse vero), dal momento che tutti che lo sanno e lo fanno, si trasforma immediatamente in un fenomeno di “massa informe” e diventa anti-seduzione.
Per definizione: il seduttore è il contrario massa. Il seduttore non si identifica mai con la massa. Ciò che è massa non ha mai sedotto.
Io vi dico che vi potrebbe fruttare più probabilisticamente il contrario di ciò che i media vi comunicano. Sto parlando di "Alta Seduzione", non della seduzione della sciampista che si vuole sistematre.
Ma andiamo alla mia intervista sul bacio che è stata passata dalla agenzia di stampa Adn Kronos a 150 tv locali abbonate al servizio. Il “servizio sul bacio” è nato a seguito del solito “studio” (che serve solo a fare pubblicità ed a riempire i media di “materiale”) che decretava che gli italiani baciano meno degli altri .
Ed ecco che, come al solito, ci sono buttati sopra su tutti gli “esperti degli analfabeti” (“psicopazzologi” o “sessuocazzarologi” che siano).
Un certo psichiatra di nome Paolo Crepet (che sembra non abbia superato il complesso di non aver fatto l’attore di fiction) dice al Corriere della Sera: «Di sicuro non siamo un paese gioioso e questo si misura anche nell’amore. Il pubblico influisce sul privato: per esempio nei giorni felici del Cile di Allende era diminuito l’alcolismo e aumentato l’erotismo. Altra cosa: nelle vetrine oggi proliferano tanga e biancheria intima pruriginosa. E' la tipica risposta e improbabile antidoto alla caduta dell’eros».
Ignorante.
Nei periodi di crisi ed di guerra si fa più sesso che nei periodi di pace. E inoltre quando ci sono meno distrazioni si fa più sesso di quando c’é troppo consumismo. Ignorante.
Durante i bombardamenti a Belgrado la gente era triste e si distraeva andando nei rifugi antiatomici a fare sesso. Io c’ero, ho visto, e ho fatto. Crepet invece stava a “Porta a Porta” a recitare l’attore fallito e sparando cazzate.
Ignorante.
A Beirut durante la guerra si organizzavano feste e festini tutte le sante sere, mentre si sentivano le bombe che coprivano la musica. Crepet non sa niente, non ci è mai stato perché non si è mai allontanato dalla “Porta, a Porta”.
Ignorante.
In Unione Sovietica durante il comunismo non c’era niente da fare per divertirsi. La gente era triste, non c’erano svaghi, né le cose da comprare. Non c’erano neppure le discoteche ed i film erano tutti su Breznev o la Rivoluzione. A Mosca, allora, si faceva sesso tutti i giorni e si faceva“molto bene”, con tutto il “cuore”. Io studiavo ed abitavo a Mosca e facevo sesso tutti i giorni, tutti i santi giorni c’erano delle bellissime “novità”. Crepet non ne sa nulla: dove era lui quando “Porta a Porta” non esisteva?
Ignorante.
Più ironica sulla crisi del bacio è invece la “sessuocazzarologa” Gianna Schelotto che dichiara al Corriere della Sera: «La girerei in positivo. In fondo i dati dicono che gli italiani quando devono baciare per passione puntano alla qualità più che alla quantità. Per il resto preferiscono baciare sulle guance, abitudine più tenera e anche più igienica. Ottimo direi».
Gli “psicopazzologi” ed i “sessuocazzarologi” non capiscono uno “psico-cazzo”.
Se è vero che gli italiani baciano meno e perché le italiane se la tirano di più.
Qui c’è poco da arrovellarsi i cervelli a sparare “psico-cazzate”
Non c’era bisogno né della ricerca né del coro dei “cazzarologi”.
Né della mia intervista sulla Adn Kronos!
Vedi il filmato via Web, direttamente dal sito del Rotocalco di ADN Kronos
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(Giovedì 9 Febbraio 2006)
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