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L'Enciclica della Seduzione

La Seduzione secondo Joseph Ratzinger


di Carlo della Torre


Questa è una novità molto “delicata”.
Su Seduction.net – Il mensile di seduttori - si parla dell’Enciclica papale!
C’è il rischio che voi pensiate che poiché si stanno avvicinando le elezioni anche io voglia fare il bravo cattolico timorato del Papa come fanno il Berluscaz, il Rutelpip, il Bertinpop, il Professorunculo, e tutti gli altri! Sottolineo che non voglio, sottoponendo alla attenzione dei seduttori l’Enciclica di Benedetto XVI, prendere posizione in favore (e nemmeno contro) Santa Romana Chiesa. La mia “libera opinione” non è condizionata né da pregiudizi né da appartenenza a “squadre politiche” o calcistiche né da sparate pubblicitarie, né da quant’altro non mi viene ora in mente. Dal momento che so fare “qualcosa” di meglio (voi lo sapete bene!) non faccio il politico ladrone, non devo per ciò rubare voti “aggiustando” le mie idee o leccando “Culetti Benedetti”. Le vecchiette e le cozzette possono continuare a schierarsi con chi meglio prende loro per il culo (o culone che sia) e le marchette con chi meglio loro convenga, io invece continuo ad esprimere la mia libera opinione sulla seduzione, con annessi e connessi. Ed ora veniamo al dunque, all’Enciclica di Benedetto.

Io me l’aspettavo questa “estrinsecazione papale”. Nei primi discorsi da Papa il nostro Benedetto aveva sollevato il problema della “perdita di mercato” della religione cattolica. Non avevo mai sentito un Papa parlare del “mercato delle religioni”. So bene che in questi termini, e con questi termini, ragionano tutti i politici. Ho sentito molti politici ragionare così: “Cosa chiede il mercato dei votanti? Quale quota di mercato possiamo prendere promettendo questo e quale quota promettendo quello? Qual’e la quota libera?”. Ma non avevo mai sentito un Papa parlare di "mercato delle religioni"- parole esatte di Benedetto XVI. E poi i politici ragionano di mercato “a porte chiuse”, invece Benedetto lo ha fatto nei discorsi pubblici! In verità qualche anno fa avevo assistito ad una conferenza cardinalizia (non papale) con la presenza di un’antropologa (al soldo della Chiesa) dove ci si domandava come mai la religione cattolica perdesse quote di mercato verso le religioni orientali (in particolare il buddismo). Un cardinale disse “Cosa offrono più di noi? Che sta succedendo? Come possiamo noi recuperare il mercato?” In effetti la religione cattolica sta perdendo consistenti quote di mercato. E forse negli ultimi anni i “cervelloni della chiesa” hanno avuto il compito di studiare le soluzioni per arginare le perdite e recuperare quote di mercato.
Ed hanno capito che le leggi ed i divieti della Chiesa (in particolare sulla sessualità) sono inutili ed insopportabili nel 2000 dopo Cristo.
Le masse non hanno più bisogno di troppi divieti perché il popolo si è sufficientemente evoluto, si sa auto-controllare, ed ha assimilato i valori universali che sono di tutte le religioni e perfino delle non-religioni. Ma i preti non possono certo dire che per 2000 anni si sono sbagliati ed ora ci hanno ripensato, pena il collasso del "mercato". E non possono nemmeno dire che Dio ha cambiato opinione: Dio non ci ripensa, Dio non si sbaglia, mai. Infatti Benedetto ha fondato la sua elezione papale sul noto discorso contro il relativismo. Ciò significa per i comuni mortali: “Dio non ci ripensa, i principi ed i valori sono immutabili”. Allora come fare per “salvare capra e cavoli”? Il "mercato" esige un cambiamento ma noi Chiesa non possiamo negare la nostra infallibilità né quella di Dio.
Qui ci vuole un cervellone.
Che è quello di Benedetto.
Tutto si può dire di Benedetto, e ne sono state dette tante, tranne che non sia una mente eccellente. Benedetto è una mente eccellente, forse del bene o forse del male, ma è una mente eccellente. Benedetto non è né un Berluscaz né un Professorunculo.
E noi seduttori rendiamo sempre merito alle menti eccellenti, a qualsiasi parrocchia appartengano.
Ed ecco cosa si è inventato il geniale Benedetto:

1) L’amore erotico uomo-donna è l’amore più forte.
2) La religione cattolica non è mai stata contro l’eros.
3) Nietzsche non ci ha capiti.
4) L’uomo è fatto di carne e spirito.
5) La mercificazione del sesso è contro l’eros.
6) Dall’eros bisogna passare all’agape (amore spirituale).

E in fine, per salvare anche i cavoli (la fede cattolica) Benedetto dice:
per passare dall’eros all’agape ci vuole l’aiuto di Gesù, perché da soli non ce la farete.

Noi seduttori siamo d’accordo in linea generale con quasi tutti i punti dell’”Enciclica sull’amore”. Come non esserlo? E' studiata bene per assecondare il mercato. Certo sul punto 2 abbiamo qualche dubbietto. Se Santa Romana Chiesa non è mai stata contro l’eros perché faceva i falò dei “libertari” durante la Santa Inquisizione? Perché Maria è rimasta vergine? Che Dio oggi ci abbia ripensato? Che Dio si sia sbagliato? Qui, o vi siete sbagliati Voi preti o si è sbagliato Dio.
Diteci chi si è sbagliato.
Per quanto riguarda il punto 5 Benedetto sfonda una porta aperta: noi seduttori abbiamo sempre combattuto la mercificazione della seduzione, dell’amore e del sesso. Su questa battaglia noi seduttori siamo alleati con Santa Romana Chiesa. Ma è Santa Romana Chiesa che predica bene e razzola male. Quando Roma contava 50 mila abitanti, allora a Roma c’erano più prostitute che abitanti. E le prostitute abitavano a Roma per soddisfare le esigenze dei pellegrini in visita al Papa. Il Papa non se ne era accorto? E che dire delle marchettare dei cardinali e dei preti? Il Papa non è stato informato? I cardinali li nomina Lui: non li conosce bene?
Noi seduttori non neghiamo che dall’amore erotico (calamita della natura) si possa e si auspichi di passare all’amore spirituale, quando 2 anime scoprono di essere affini. Ma questo non succede sempre. Qui manca la chiarezza. Comprendiamo sia difficile per Benedetto uscire allo scoperto. Benedetto deve dirci se l’amore erotico che non si trasforma in agape sia peccato oppure no. Si o No?
Non siamo invece d’accordo con il monopolio delle “tecniche spirituali” di Santa Romana Chiesa per fare sublimare l’amore erotico in amore spirituale. Loro non sono gli unici detentori della verità. I buddisti, i mussulmani, gli induisti, gli ebrei, i protestanti, gli ortodossi, e perfino gli atei, possono trasformare l’amore erotico in amore spirituale se ci sono le auspicate condizioni per farlo. Ma questo punto del "portare l’acqua al proprio mulino", ci rendiamo conto, Benedetto doveva inserirlo. Nessuno fa le lodi di un “prodotto” (benché spirituale) senza dire che il suo sia il migliore. Benedetto, senza nessuna polemica, sta facendo il massimo che si può fare per un buon “marketing”. Ne ammiriamo lo sforzo.
Che ne venga qualcosa di positivo anche per la seduzione e per i seduttori, se non altro auspichiamo una vera lotta alla mercificazione della seduzione.
Se Benedetto così farà ci sarà da augurargli “Che Dio gliene renda merito”.


Leggi nella pagina seguente i brani dell’Enciclica DEUS CARITAS EST di interesse per i seduttori e sottolineati dal Maestro nei passi più significativi



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(Venerdì 17 Febbraio 2006)


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