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Carlo risponde ai lettori

Poveri ingegneri

Giovanni li vorrebbe fare "svegliare"



Inviato: martedì 18 aprile 2006 11.23
A: carlo@seduction.net

Caro Carlo,
sono un lettore affezionato di seducion.net: me lo fece scoprire un amico ingegnere nel 2003 e non passa un mese che non ci faccia una capatina. Mi trovo qui a scriverti non di seduzione, ma di metaseduzione. Cercherò di spiegarmi:
Primariamente mi connetto per vedere le patate in vetrina... sei sempre un buongustaio!
In secondo luogo, invece, la mia curiosità è rivolta alle lettere che ti arrivano. Nel particolare mi riferisco a quelle degli ingegneri: questi poveri ragazzi sembra che vivano in un limbo che gli impedisce di proferir parola con il gentil sesso e, se non fosse per qualche pioneristica donna, non tromberebbero neanche con in mano una potenza finanziaria (care italiane...).
Il loro problema è prevalentemente culturale: hanno scelto ingegneria, e sentono che la facoltà, dal momento dell'iscrizione, li abbia marchiati a fuoco. Anche loro hanno la loro parte di colpa: io di notte faccio il dj professionista, e ho avuto spesso a che fare con eventi dove, a mio malgrado, ho avuto a che fare con ingegneri.
I loro schemi mentali prevedono, ovviamente generalizzo ma non voglio essere tanto presuntuoso da voler scrivere leggi universali, che per una serie determinata di cose come il divertimento, i locali, i ristoranti, i regali non si debba spendere nulla.
Ci credo poi che questa gente, non avendo vita sociale, speri che andando qualche mese in Erasmus riesca ad incontrare qualche donna disponibile.
Io per fortuna sono un ragazzo molto "outgoing" e le ragazze non mi sono mai mancate. Scrivo per stimolare questi poveri ingegneri che vivono una vita diversa da quella che potrebbe essere.
Veniamo ora agli aneddoti divertenti: inaugurazione di un locale a Milano stagione invernale 2005: Lime Light - taglialo pure, non ti scrivo per pubblicità - vengono 19 dico 19! Ingegneri maschi senza donne invitati dal mio amico di cui sopra, peraltro molto attivo con le donne, anche se in parte inflazionato dalle leggi ingegneristiche. Questo gruppo si muove compatto come uno sciame d'api e, come è ovvio immaginare, non combina nulla tutta la sera sentenziando: non c'erano donne. Ma dico io: come si può pensare di lamentarsi quando ti presenti in un posto in 19, stai tutto il tempo a parlare con i tuoi amichetti, non sei disposto a fare una consumazione, tanto meno ad offrirne una a qualche ragazza, mentre gli altri fanno strage?
Secondo aneddoto: sempre questo caro amico mi propone di organizzare un'uscita tra 6 amiche mie e 6 ingegneri colleghi suoi. Io dico: va bene, fagli prenotare un tavolo e io porterò le ragazze, gli offriranno da bere e si conosceranno. Direi il paradiso per un ingegnere, no?
Risposta? No, non vogliono spendere 15 euro a testa per fare la cosa (tavolo + consumazione). Ti rendi conto?
Io credo che il problema sia proprio legato alle tecniche di seduzione, varie e differenti. In questi esempi ho sono voluto porre l'attenzione sul fatto che in fatto di seduzione non bisogna permettimi il termine "fare i pezzenti". Perché quello che magari nel processo di seduzione si investe anche a breve termine porterà grandi frutti. Non dico che bisogni affondare il tesoro di famiglia in Kristal: tu parli spesso di budget, anche con pochi si può fare un'ottima figura. Non si può pensare che le ragazze ti "zompino" addosso così, perché gli viene un attimo di follia. Bisogna fare in modo che si crei la situazione giusta.
Quindi ingegneri svegliatevi, iscrivetevi ai corsi di Carlo, e smettetela di fare le mummie. Quello che fate è un investimento: meglio imparare a sedurre ora che pagare magari prostitute tutta la vita.

Dott. Giovanni Volpi
FORMAZIONE
Fiera Milano SPA


Il Seduttologo risponde:

Caro Giovanni,
pubblico la tua lettera, hai fatto centro. Nei miei corsi in classe ormai quindicennali gli ingegneri sono sempre stati i discepoli più "difficili". La causa principale, oltre a quelle che tu sapientemente hai descritto, è la loro l'intelligenza razionale. La razionalità è il contrario della donna. Per questo non possono "sentire" le donne. Io dico agli ingegneri di ragionare pure razionalmente (diversamente non mi capirebbero):
ingegneri, fate il contrario di quello che secondo vostra ragione seduce ed aspettatevi il contrario di quello che secondo la vostra ragione le donne farebbero. Almeno così ci prendono al 70 % e non al 5 %. Meglio di niente.
Altro discorso è quello della tirchieria. Ho degli amici ricchissimi e tirchissimi. Non beccano neppure una "capra morta". Ma hanno una malattia incurabile. Non essere tirchi non significa essere polli. Significa comunicare "liberta di disporre di se stessi" che è una caratteristica importante del seduttore. Il pollo è differente. Si fa fregare dalla pubblicità e dalle donne. Il seduttore (mai tirchio) decide lui quando spendere e su cosa spendere, con il massimo costo/ beneficio, che viene da un calcolo intelligente e da ragioni di principio ("io non sono un pollo da spennare") .
Carlo


Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Sabato 22 Aprile 2006)


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