Sesso all'italiana
Il sesso in ufficio
Le italiane fanno sesso con il collega le tedesche con l'uomo giusto
Sesso all'italiana
Questa indagine dovrebbe essere una cosa seria. Perché l’ ha condotta il Codacons che difende gli interessi dei consumatori. Ora il Codacons si occupa anche dei “consumatori di sesso”. Noi non abbiamo niente in contrario.
Non si tratta quindi una “morellata” (indagini cazzare/pubblicitarie di Raffaele Morelli – “Riza psico-somaro”, marionetta di Costanzo e psicologo delle sciampiste, ndr.).
Questa indagine la prendiamo invece per buona.
Cosa emerge?
Quello che noi seduttori sapevamo da sempre.
1) Le italiane prima di tutto se la tirano al massimo, poi si sposano con il "pirla 740" disponibile, per
a) rompergli ogni giorno i marroni e per
b) cornificarlo “by day” con il collega d’ufficio, magari più cesso del pirla che avevano accalappiato promettendogli la “cessgnocca garantita”, anche se solo “by night”.
Comunque il pirla la sua “cessgnocca” a letto se la mantiene sempre. Solo che la “cessgnocca” dopo le h.20 lamenta sempre un forte mal di testa, perché:
a) il sesso by day in ufficio con il collega più cesso le fa veramente venire il mal di desta e
b) il pirla lo ha già acchiappato con tanto di contratto e “pargolato” (da pargoli, ndr.) e quindi non c’è più alcuna ragione logica per continuare a darglieLa by night.
2) Gli Italiani si fanno solo le colleghe cesse in ufficio. Insomma è sempre azzeccatissima la vecchia canzone “chi non lavora non fa l’amore”. In Italia le cose stanno proprio così.
3) Italiani ed italiane sono malati. Si tratta di una situazione psicopatologica nel vero senso clinico della parola (non giornalistico).
Si sposano per convenzione, soffrono la frustrazione, vanno in depressione, cercano la tentazione, praticano la trasgressione.
Il pensiero del seduttore
La trasgressione vera, creativa, originale anima la vita del grande seduttore. La trasgressione dei comuni mortali rappresenta invece lo squallore più deprimente.
Per capirci: “farsi” una bellissima sconosciuta nella toilette del volo Lh 69 69 mentre la hostess ti bussa alla porta è trasgressione da seduttore. “Farsi” per otto anni la stessa collega cessa nel ripostiglio delle scope per la pulizia dell’ufficio è da tv del pomeriggio e basta.
In Germania
Agli idioti “comuni mortali da tv” che ripetono sempre la solita frase cretina “tutto il mondo è paese” fategli leggere questa inchiesta sulle tedesche che sancisce esattamente il contrario.
(Tratto da Libero news)
Sesso in ufficio? Nein!
Il luogo comune che vuole i tedeschi lavoratori scrupolosi e indefessi sembra non conoscere fine. Ma un nuovo sondaggio rivela pure che quando lavorano sono pure... castissimi. Per la grande maggioranza dei tedeschi infatti i rapporti amorosi sul luogo di lavoro o, di più, il sesso con colleghi sembra restare un tabù. In un sondaggio pubblicato dalla rivista "Lisa" infatti il 78% ha giurato di non aver mai avuto storie di tal genere sul proprio posto di lavoro. Un altro 15% degli interpellati ha invece ammesso di aver avuto una relazione amorosa sul posto di lavoro, e il 7% ha detto di aver conosciuto proprio al lavoro il proprio partner attuale. Dall'inchiesta - condotta dall'istituto Emnid su un campione di 486 uomini e donne di età fra i 20 e i 49 anni - è emerso anche che il 9% dei maschi ha avuto rapporti sessuali con una principale. Sono invece meno, il 6%, le donne che sono andate a letto almeno una volta col loro capo. Contro un flirt sul posto di lavoro hanno detto di non avere nulla da obiettare il 24% degli uomini e il 15% delle donne. Il 55% delle donne ha ammesso di tentare degli approcci a mensa durante la pausa pranzo, cosa questa prediletta da una percentuale inferiore di uomini, il 46%.
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Seduttori. Non fidatevi delle italiane. Sono come la tv.
La facciata è finta, dietro c’è solo la truffa.
Le tedesche sono veramente la "razza superiore"!
(Ogni riferimento alla storia è puramente casuale, ndr.)
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la Repubblica 29 agosto 2006
Un'indagine dell'associazione rivela le abitudini degli italiani
in ufficio: due dipendenti su 10 non resistono alla passione
Codacons, il sesso in ufficio costa
Le aziende ci perdono 37 milioni
Al primo posto le donne. Il rapporto dura in media 5 minuti
|  Perfino un libro sul sesso in ufficio! |
ROMA - Succede nello stanzino degli attrezzi tra le scope e gli stracci, ma anche negli ascensori e sui terrazzi, specie se inagibilili. Per andare in camporella, oggi, basta andare in ufficio. Secondo un'indagine (statisticamente non scientifica) condotta dal Codacons sotto l'ombrellone in sette località balneari del Belpaese - Lignano, Sanremo, Rimini, Porto Santo Stefano, Anzio, Ischia e Taormina - due italiani su dieci non riescono a "resistere alla passione" che esplode tra pc e scrivania. E pochi sono quelli che si pentono.
"Le sveltine" però costano. Soprattutto all'azienda. Calcolando, infatti, che l'amore in ufficio, tra preliminari e altro, ruba almeno un'ora al giorno di lavoro, il danno economico supera i 37 milioni di euro l'anno. E le fughe costeranno anche alle loro tasche, considerando che il 60% di chi ha confessato l'attività "extralavorativa" ha dichiarato di essere sposato o di convivere stabilmente con un partner. Eppure, se è vero che il 3% di loro ha chiesto il divorzio o ha fatto le valigie, solo lo 0,8% se n'è pentito.
Gli habituè dell'ormone incontrollabile si dividono in due fasce: quelli tra i 45 e i 55 anni e quelli tra i 35 e i 42. I primi si innamorano, i secondi si sposano. Se il 23% degli intervistati, ha infatti confessato di solleticare i sentimenti tra un incontro e l'altro, il 15% ha ammesso, addirittura di costruire rapporti duraturi - dai 6 mesi a 7-8-anni - e, il 7%, ha finito per sposarsi il collega d'ufficio.
Esperti ed eccitati dal pericolo di "essere scoperti" dal capo o dagli altri dipendenti, gli amanti clandestini si assentano per poco tempo. E in pochi se ne accorgono. La durata media di ciascun rapporto si aggira, infatti, tra i 5 e i 30 minuti, ma il 3% degli intervistati (uomini) ha dichiarato di non riuscire a "resistere alla passione" oltre i 5 minuti, probabilmente, ha spiegato, per lo stress dell'esperienza. Nota a margine: il "pericolo" è un potente afrodisiaco per circa il 30% di loro.
E l'80% di coloro che ci sono cascati, ammette proprio che la maggiore difficoltà incontrata è stata trovare un luogo fuori dell'ufficio per coltivare l'amore. Ed ecco che il 40% ripiega macchina, il 30% in hotel secondari e il 18% in casa di amici. Il 12% , infine, aspetta l'orario pomeridiano e poi dà il via alle danze in tranquillità.
In pochi, forse, si aspettavano che sono le donne tra i 42 e i 55 anni a fare da mattatrici: il 73% degli intervistati ha ammesso di avere ceduto alla tentazione sul lavoro il più delle volte (65%) per situazioni di frustrazione o vera e propria infelicità familiare, alleviata solo dall'affetto dei figli (50%).
Meglio il mouse che la cessa
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(Mercoledì 30 Agosto 2006)
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