Cesse in tv
La cessa è pericolosa
Una "vip" vecchia cessa denuncia molestie al supermercato su tv sciampiste
di Carlo della Torre
Oggi ho acceso la televisione!
Sono capitato in quelle trasmissione per idioti e sciampiste che si chiama “L’Italia sul due” e che è condotta da una certa Monica Leofreddi e da un certo Milo Infante, con la faccia da schiaffi da vero infante idiota. Dicono che l'Infante sia stato imposto dalla Lega di Bossi. Purtroppo anch' io, per errore, sono stato ospite in trasmissione. Ripeto per errore (non la conoscevo) e solo una volta.
Non ho cambiato canale perché si parlava di “Violenza sulle donne”, un tema al quale noi seduttori siamo sensibili in quanto “vittime” di questi episodi che creano conflittualità e diffidenza fra maschi e femmine. Io sono per l’applicazione della legge vigente nei paesi islamici sulla suddetta fattispecie di reato di violenza sulle donne.
Ma sono anche per una legge della reciprocità di pena, quando le “cesse” per vendetta sul seduttore che non le “caga” si inventano le false violenze. Pena auspicata per la nuova fattispecie: infibulazione.
Ben chiarite le idee sull’argomento sentite ora cosa una ospite femmina (geneticamente) ha detto nella suddetta trasmissione per sciampiste.
Qualcosa di simile: “sono stanca di andare al supermercato e sentirmi addosso gli sguardi dei molestatori, ci vogliono nuove leggi” O qualcosa tipo “la protezione dello stato”. Non ricordo le parole esatte ma voi avete capito bene il concetto.
Orbene, qualora “trattassesi” di Bella gnocca (specie in estinzione in Italia) la protesta poteva avere anche una sua validità, seppur sia difficile vietare in Italia gli sguardi come sembra si faccia da tempo in America. Noi seduttori lo sappiamo che tutta l’Italia (non solo "L'Italia sul due") è abitata da cesse e da bifolchi assatanati e siamo solidali con la Bella gnocca .
Il fatto incredibile è che colei che ha sputato le frasi suddette era una “vera cessa doc”, per giunta ultrasessantenne da rottamare! Non credevo alle mie orecchie: ho pensato di andare al pronto soccorso otorinolaringoiatra. Si trattava di una cessa (non ho memorizzato il nome perché la cessa nella mia filosofia non esiste) che nemmeno un albanese affamato, uscito da vent’anni di galera, avrebbe degnato di uno sguardo!
La trasmissione è andata avanti con interviste in strada ad altre “cesse doc” che hanno informato il pubblico sulle precauzioni da prendere contro le molestie!
Si trattava di cesse che se guardassero noi seduttori ci offenderemmo e ci incazzeremmo di brutto.
Il mio consiglio ai seduttori è di non tenersi dentro la rabbia ma di reagire immediatamente dicendo “Ma tu come ti permetti di guardarmi?”. Se del caso portarsi dietro uno specchietto e “sbatterlo in faccia” (davanti, a cm 30) alla cessa mentre si pronuncia la frase che la cessa merita.
Ma come difendersi più decisamente da codeste cesse doc malefiche?
Denunciamole per danno biologico se ci buttano addosso uno sguardo.
La sguardo della vecchia cessa può creare impotenza. E’ un danno biologico inconfutabile. Sperando in un giudice “vero maschio” vinceremmo certamente la causa.
Infante
Un nome e un volto che parlano da soli
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Lunedì 11 Settembre 2006)
Home L'anti-seduzione