La nostra Miss Seduction.net di novembre la chiamiamo Domenica. Lei ha chiesto di non pubblicare il suo vero nome. E poiché questo numero ritardatario esce di domenica abbiamo scelto di chiamarla Domenica. Domenica ha trent’anni, nel suo paese fa televisione e fa anche la professoressa. Una intelligente che fa televisione, vestita, ed usando il cervello.
Certo che per una tipa che nel suo paese fa televisione sembra strano il non voler farsi conoscere chiedendoci di cambiarle il nome.
“Carlo, ti permetto di mettermi come Miss Seduction.net perché ti rivolgi agli italiani intelligenti ma la vostra televisione è la più cretina del mondo e non voglio che quelli mi conoscano”. E’ razzista?
Forse. A me ha dato un po’ fastidio! Quando sono all’estero mi da ancora fastidio che critichino la Repubblica degli Spaghetti, se non sono io il primo a farlo. Incongruente? Forse. Debolezze umane.
Attenuante: ancora viaggio con il passaporto: "Unione Europea – Repubblica degli Spaghetti".
Ma adesso che sono in patria do pienamente ragione a “Domenica”. Domenica è stata molto importante per il mio percorso d' “illuminazione”, che si è concluso questa mattina!
Per questo è insignita del titolo Miss Seduction.net.
Ecco il “dopo-Domenica” mi ha fatto raggiungere l’illuminazione.
Ieri sera a Roma sono uscito con un’amica tedesca, bella tedesca di superrazza, a Roma da un anno per un master, che mi ha detto: “Ma secondo te gli italiani che guardano la tv sono come quelli che si vedono in tv?”. Ho risposto: “Anche peggio!”. E lei. “Non è possibile!”.
Nel pomeriggio un'amica francese (bella gnocca mora, fisico perfetto cm. 177, 25 anni, iperattiva ed intelligente, top class) mi aveva chiesto se la ospitavo per un mese perché non riusciva a trovare una stanza in affitto a Roma. Le avevo quindi chiesto quali problemi avesse incontrato. Mi aveva risposto: “Le ragazze quando capiscono che sono francese mi dicono che vogliono solo ragazze italiane!”. La cosa per me era molto interessante, oggetto di studio. Allora ho indagato (con lungo noioso interrogatorio, ma per me è lavoro) per sapere che tipi di “ragazze” erano codeste esemplari di "specie umana da tv". E' uscito fuori che erano ragazze normali, vissute sempre in Italia, sempliciotte, un po’ stupidine ed anche cessette (secondo i nostri standard). Insomma quelle della tv del pomeriggio.
In conclusione, questa mattina, dopo essermi chiarito le idee con Miss Domenica, con l’amica francese, e con l’amica tedesca, è arrivata finalmente l’illuminazione!
Ho sognato la tedesca che ieri sera mi aveva detto: “Il razzismo non è solo quello della pelle ma anche quello culturale. Io sono di sinistra ma sono una razzista culturale!”.
Mi svegliavo continuamente con il mio dilemma:
“Ma io sono razzista oppure no?” .
Questa mattina ho pensato che forse è meglio una bella gnocca negra acculturata che un’italiana cessa da tv, tipo quelle che ha incontrato l’amica francese.
Finalmente mi sento bene, ho risolto il dilemma:
“Io sono razzista”.
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