Carlo risponde ai lettori
Seduzione e globalizzazione
Danilo si domanda se le italiane contaggeranno il mondo
Inviato: lunedì 29 gennaio 2007 12.16
A: carlo@seduction.net
Ciao Carlo, mi chiamo Danilo, abito vicino TV e seguo da poco tempo il forum, devo dire che è molto interessante.. ma il motivo per cui ti scrivo è solo per una domanda.. quindi non mi interessa che venga o meno pubblicata la lettera. Nel sito si parla spesso che le italiane si sentono delle dive, se la tirano, che è meglio scappare all’estero ecc.ecc...
Forse nei paesi sempre più industrializzati come il nostro è normale che le nuove generazioni e anche quelle in corso cambino velocemente a mio parere (sto parlando anche delle ragazze in generale, sempre più materialiste, si cresce per aspirare un titolo di studio sempre più elevato spinti dai genitori per bramare una carriera, e quindi sviluppare una mentalità sempre più arrivista, indipendente, emancipata ecc... di conseguenza diventano più pretenziose su tutti i punti di vista cercando un compagno che sia di "requisti" alla pari se non più alti ...) rendendo così anche i gli incontri e i rapporti sempre più difficili e impegnativi... ovviamente tutto questo è solo una mia opinione.
Qui è il punto: secondo te fra poco tempo "grazie" alla comunità europea e la globalizzazione in tutti gli altri paesi europei dell’est e anche nel resto del mondo dove tutti anelano allo sviluppo, al consumismo e all’abbondanza ci sarà questa evoluzione femminile “controproducente"come in Italia? Non so se è il termine esatto ma spero che abbia capito cosa voglio dire nella lettera…
Saluti, e spero tu mi risponda presto...
Danilo
Il Seduttologo risponde:
Caro Danilo,
la tua analisi interessante e la pubblico ma non la condivido. Il problema delle italiane è che vogliono essere pari all’uomo conservando allo stesso tempo i privilegi ante-emancipazione. Vogliono l’uomo che garantisca status e finanza pretendendo la parità o la superiorità sul maschio. C’è una incongruenza alla quale l’uomo dovrebbe ribellarsi invece di sottomettersi.
Chi paga comanda, come nei paesi mussulmani. L’uomo arabo paga sempre ma la donna deve rimanere nel ruolo di donna. In Scandinavia invece la donna è alla pari dell’uomo, non cerca nell’uomo status o finanze, li raggiunge con il suo lavoro e la professione.
Ambedue i modelli sono accettabili perché sono coerenti. La donna può avere i vantaggi della supremazia del maschio oppure i vantaggi della parità e perfino del matriarcato, o gli uni o gli altri. Io rispetto tutte le culture, basta che non ci sia ipocrisie.
Come vedi l’emancipazione o la non-emancipazione non c’entrano niente con la seduzione italiana o mondiale. Per una buona seduzione bastano regole giuste ed equilibrate.
Io frequento sia le donne arabe sia le donne tedesche, e mi vanno bene entrambe, perché seguono regole coerenti.
In Italia invece le donne vogliono “la botte piena ed il marito ubriaco”.
Questo è il problema.
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(Lunedì 5 Febbraio 2007)
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