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Lettera motivazionale

Psicopatologia della seduzione italiana

Uno zerbino in Italia vale quando un seduttore all'estero



Inviato: lunedì 5 febbraio 2007 22.35
A: carlo@seduction.net

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Lettera motivazionale:


“Ciao Carlo, questa è la mia lettera motivazionale, sarà un po’ lunga e ti chiedo scusa in anticipo, ma in questo modo delineo meglio la situazione a te e, forse, pure a me stesso.
Ho [ ] anni, capelli [ ], occhi [ ], [1. x 75 kg.], fisico piuttosto muscoloso perché ho fatto e faccio tuttora sport (piscina e palestra), laureato e con un discreto impiego, mi piace leggere e mi ritengo abbastanza colto.
Purtroppo a fronte di questo quadro apparentemente normale, ho sviluppato dei grossi problemi relazionali con le donne, almeno quelle italiane.

Ma partiamo con ordine: abituato pure io come tutti a zerbinare per avere uno straccio di pseudo gnocca italiota, vivendo in una città del centro Italia [molto vicina a …], all’età di [ ] anni, grazie ad un soggiorno di studio-lavoro fatto a [Città estera ] per imparare l’inglese, ho scoperto che i rapporti tra ragazzi e ragazze non erano precisamente del genere che fino a quel momento avevo sperimentato in Italia.

Finito il periodo di soggiorno, con annesse spensierate avventure, purtroppo, sono rientrato nella mia città con tutta la tristezza ed il magone che puoi immaginare.
A distanza di un paio d’anni, ho fatto la stessa esperienza in [Stato europeo], dove sono rimasto [ ] mesi in una città del [--- ], ed anche qui inattese soddisfazioni con le ragazze tedesche, che con mio grande stupore mi manifestavano forti segnali di interesse nelle più svariati situazioni (cioè non solo nei locali notturni ma anche in pieno giorno in situazioni banali, tipo passeggiata per strada, o fare la spesa al supermarket) che io pensavo fossero dovuti probabilmente per il mio aspetto di tipico maschio latino.

Come tutte le felici parentesi, anche questa si è chiusa e mi sono dovuto riabituare allo squallore italico.
Diversi anni di sforzi con le ragazze italiane, ma risultati ben al di sotto di quanto investito in tempo ed energie.
Finché, e qui veniamo a bomba del problema, qualche anno fa, precisamente nel [200-], decisi di farmi un minitour di capitali nordiche andando prima per [ ] giorni a [Città scandinava* e poi con il traghetto a [], e a tutt’oggi maledico e benedico quella vacanza.
[Città nord europa] ha rappresentato il non plus ultra -nel mio piccolo- delle seduzioni rapide con le ragazze, e la cosa più bella è che io non dovevo fare sforzi per attaccare discorso perché erano loro che mi approcciavano, anche qui non solo nelle discoteche (che nulla hanno a che vedere con quelle italiane sia per rapporto femmine x maschi, sia per qualità delle ragazze, sia perché queste ultime vanno lì davvero per divertirsi e conoscere i ragazzi reali non i pupazzi da televisione, almeno per la mia esperienza) ma anche nelle normali situazioni di vita quotidiana.

Perché maledico questa esperienza? Perché è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, nel senso che da allora ho perso ogni voglia o motivazione di provare ad intrecciare una relazione con una ragazza italiana, mi si è creato un blocco dovuto al rifiuto della realtà in cui vivo ogni giorno, con associata una bella dose di malessere perché vorrei sempre stare all’estero, ma per ovvie ragioni di lavoro ci posso andare solo per periodi limitati.

In più per uno timido come me, esaurite le possibilità di frequentare le ragazze del solito gruppo di amici che, piano piano, si sono sistemate tutte, non c’è grande possibilità di instaurare relazioni perché non sono un pappagallo, né un tampinatore, né un ragazzo zerbinante, né mi interessa avere il macchinone ed i vestiti firmati da Dolce e Gabbana e compagnia bella, neanche ho la pazienza di fare telefonate kilometriche al giorno con annesso continuo scambio di messaggini idioti.
[Inoltre, -.---- ----- ----- ---- ---- ---- ---- ]
Può sembrare paradossale, ma pur sapendo parlare con cognizione di causa di letteratura, cinema, storia, musica ecc.. (che con le ragazze straniere mi ha sempre fatto fare una bella figura) non ho argomenti di conversazione con la maggior parte delle ragazze italiane, perché non guardo più la televisione da circa un anno ormai (preferisco navigare su internet) e quindi non so nulla di grandi fratelli, fiction, fenomeni da baraccone maschili e femminili prodotti dal grassone coi baffi.

Io non ho mai capito perché all’estero pur in periodi ridotti, fatte le debite proporzioni, ho avuto più possibilità con le ragazze che in anni ed anni sprecati (a questo punto) in Italia, per di più io sono sempre me stesso, sia fisicamente che caratterialmente, sia qui che fuori, e all’estero sono sempre state le ragazze che hanno fatto il primo passo per rompere il ghiaccio, dopo è stato facile, anche perché parlo piuttosto bene l’inglese e so reggere la conversazione.

Quindi, in buona sostanza, sono in un periodo di crisi, intesa come fase di passaggio, mi serve un qualcosa che mi dia la spinta per ripartire in una nuova dimensione.
Allora perché vorrei iscrivermi al tuo corso [---- ----- ----------- ------------ ------------- --------------- ----------- ------------]
Perché, pur non sapendo se diventerò un seduttore ed eventualmente a quale livello, ho bisogno di riacquistare motivazioni, di superare l’impasse, di crescere, migliorare me stesso e le mie capacità di relazionarmi con le donne, e anche superare la timidezza che forse all’estero non è penalizzante, ma comunque fuori dall’Italia vorrei riuscire ad iniziarlo anche io il gioco ogni tanto.

Ti mando una mia foto, mi farebbe piacere se tu mi dessi anche un giudizio sul mio aspetto esteriore, se cioè è da potenziale seduttore oppure è meglio che lasci perdere e punti solo su altro, sto diventando insicuro pur sul fatto di poter piacere ad una ragazza italiana.
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[lettera firmata]

P.S. Sull’ Italia, la sua classe politica, i mass – media, la
televisione e la società attuale la penso esattamente come Te.

Domanda accettata

Peccato che non vuoi che non pubblichi la tua lettera. Perché la trovo molto interessante per il popolo di Seduction.net. E' un bel quadretto della seduzione italiana comparata con la seduzione straniera. Mi piacciono anche i tuoi termini coloriti sui "pupazzi della tv", gli stessi che uso io.
Se me la rimanderai tagliando [tra parentesi] tutte le parti che vuoi secretare ma lasciando il senso del discorso farai cosa utile alla seduzione.

Che dirti? Sfondi una porta aperta. La seduzione italiana è psicopatologica. Il seduttore in Italia è ha lo stesso valore dello sfigato all'estero.
Lo zerbino in Italia ha lo stesso valore del Grande Seduttore in Germania.
Una situazione da ospedale psichiatrico.
Dalla foto mi sembri un bel tipo anche se il look lo potresti migliorare. Ad esempio: con gli occhi distanti stanno meglio i capelli lunghi, "tipo moschettiere".
Non mi meraviglia che all'estero hai successi da fare invidia al migliore zerbino italiano!
Non ti devi abbattere per gli insuccessi italiani. Se non sei uno zerbino cosa pretendi di fare? Pretendi di sedurre? In Italia? Senza zerbinare? Pura follia.

Che dirti ancora? Mi sembra che la tua lettera l'abbia scritta io!
Sei dei nostri. Senza ombra di dubbio.
Carlo



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Mercoledì 7 Febbraio 2007)


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