Secondo una ricerca inglese il porno-gossip ha 300 anni
Le chiamavano prostitute
Il nuovo nome "politically correct" è veline
Gossip per sciampiste | Parliamo della tesi di dottorato sulla storia del gossip in Gran Bretagna della dottoressa Jenny Skipp. Secondo la Skipp il gossip era popolarissimo in Gran Bretagna già nel 1700. Il CORRIERE DELLA SERA fa una breve analisi che riportiamo nella seconda parte della pagina. Vogliamo qui sottolineare alcune similitudini e differenze con il gossip contemporaneo che sta “narcotizzando” i nostri connazionali di fascia culturale medio/bassa. |
1) La tesi della Skipp si riferisce solo al gossip storico in Gran Bretagna che anche oggi è il paese dove il gossip va più di moda.
2) Interessava un pubblico maschile piuttosto che femminile. Sembra con lo stesso gusto goliardico con cui si leggono le novelle boccaccesche. Era una sorta di gioco di società senza la dipendenza da cretinerie tipo Grande Fratello.
3) La Skipp dice "Erano molte di più le persone che sapevano leggere e non scrivere". Come oggigiorno in Italia. Le sciampiste sanno leggere le didascalie sotto le foto delle riviste gossip ma non sanno coniugare il soggetto con il verbo.
4) Interessavano le trascrizioni dettagliate dei processi di adulterio. In sostanza la vecchia versione delle intercettazioni contemporanee.
5) La Skipp dice: "Erano molto diversi dalla produzione erotica di oggi, ricche di umorismo, più letterarie e più impegnate nei grandi temi della vita e della politica". Ciò significa (facendo il confronto con le varie riviste odierne per sciampiste tipo Pip, Cheap, Novella, e Fra Cazzo da Velletri) che 300 anni fa la gente era molto più sofisticata ed esigente di oggi.
6) I soggetti d'eccellenza erano le prostitute. Le stesse di oggi. Oggi hanno cambiato denominazione con un’altra “politically correct”, che va tanto di moda. Oggi si chiamano vallette, veline, postine, starlet, ragazze immagine, porno star, invece che prostitute.
La nuove denominazioni sono confuse ed fuorvianti. La giusta denominazione “politically correct” (“correct” anche nell’idioma) dovrebbe essere: “LAVORATRICI DEL SESSO”.
Prostitute storiche
"Veline" contemporanee
CORRIERE DELLA SERA.it 24 marzo 2007
SPETTACOLI & CULTURA
Studio Gb: esaminate tutte le pubblicazioni scandalistiche inglesi di 300 anni fa
Il genere aveva un ampio seguito in tutte le classi sociali. E nessuno se ne vergognava
Il porno-gossip? Popolarissimo
già nella Londra del Settecento
LONDRA - Tutti i particolari, anche quelli più intimi, di un divorzio celebre. Adulteri, tresche, amanti segreti, figli illegittimi. Perversioni e scandali dei potenti. Il gusto per il gossip, che riempie pagine e pagine dei nostri giornali, era già popolarissimo nel '700 britannico, quando gli antenati degli odierni tabloid erano molto amati e seguiti da un ampio pubblico.
A dimostrarlo è una ricerca pionieristica, durata tre anni e condotta all'Università di Leeds dalla dottoressa Jenny Skipp, trasformatasi poi in una tesi di dottorato, in cui l'autrice ha studiato e catalogato ogni testo erotico e scandalistico noto pubblicato nel 18esimo secolo in Gran Bretagna.
L'analisi rivela subito che il genere era molto diffuso e fiorente già trecento anni fa. E uno degli esempi più caratteristici erano le trascrizioni dei processi per adulterio che solleticavano fantasie e pettegolezzi nel popolo. Per convincere il tribunale, gli atti dovevano essere particolarmente dettagliati. Da qui la loro immediata popolarità, che suscitava una attenzione morbosa, voyeuristica, da parte del pubblico quasi esclusivamente maschile. Che, come ha scoperto la dottoressa Skipp, aveva a disposizione un'offerta molto ampia, completa di libri, pamphlet e produzioni più effimere, usa e getta.
"Nel 18esimo secolo erano interessati quanto noi alle figure pubbliche, specialmente ai loro scheletri negli armadi", dice la dottoressa Skipp. E contrariamente a quanto si pensava fino ad oggi, il filone porno-scandalistico non era confinato alle quattro mura domestiche per uso esclusivamente privato, ma aveva una dimensione sociale: era oggetto di discussioni anche nei locali pubblici. Al pub o nei caffé si tiravano fuori i testi per dibatterne in gruppo, tanto che le pubblicazioni, come rivela la ricerca, erano corredate da domande e risposte pensate proprio per una sorta di gioco di società collettivo.
Un'altra sorpresa riguarda le dimensioni e caratteristiche del genere: che non era solo destinato alle classi benestanti, ma offriva una abbondante produzione economica e poco sofisticata, "tagliata" apposta per le classi più popolari: e tutti, dai mercanti ai professionisti, ai semplici operai, ne erano avidi lettori. Altro dato questo che - sottolinea l'autrice - getta una nuova luce sul livello di alfabetizzazione dell'epoca. Anche se nelle classi più povere moltissimi erano considerati analfabeti perché non sapevano scrivere, con ogni probabilità erano però in grado di leggere. "Erano molte di più le persone che sapevano leggere e non scrivere" dice Skipp. In quel periodo, "ad esempio a Londra il 70 per cento degli uomini era in grado di leggere" spiega ancora.
Soggetti d'eccellenza del porno-gossip erano donne "perdute", prostitute e cortigiane. Ma ai livelli più alti non mancano le sorprese in queste pubblicazioni, con descrizioni piene di ironia e ricche di riferimenti alla società contemporanea. "Erano molto diversi dalla produzione erotica di oggi - spiega ancora la dottoressa Skipp: ricche di umorismo, più letterarie e più impegnate nei grandi temi della vita e della politica".
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(Domenica 25 Marzo 2007)
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