Carlo risponde ai lettori
La seduzione non si programma
Chi programma non piglia pesci, solo cozze
Inviato: sabato 23 dicembre 2006 15.35
A: Carlo della Torre
Oggetto: Richiesta di consiglio
Ciao Carlo, sono Leonardo, tuo "seguace" da un anno e mezzo. Spero tu stia bene in tutti gli aspetti della tua vita. Ti scrivo per porti una serie di questioni.
Innanzitutto una cosa tecnica circa la mia capacità di seduzione. Ormai, devo dire, riesco ad approcciare con una certa facilità le ragazze. Se, non troppi anni fa, una conoscenza al mese era un buon risultato, adesso tale capacità è nettamente migliorata, al punto che è raro che non riesca a conoscere una ragazza durante le mie uscite serali. Una volta superato questo primo scoglio sorge un altro problema in cui devo ancora migliorare molto: come mantenere definitivamente a me la persona appena conosciuta. Mi risulta ancora difficile protrarre a lungo la conversazione (forse non ho ben compreso la Top Secret su questo argomento) e non riesco, anche per questo, a strappare il numero di telefono spesso unico modo per rivedere la persona.
Forse è anche un piccolo blocco psicologico, ma in un luogo affollato pieno di gente e caos dove spesso le amiche di lei te la strappano per "finire il giro del locale", è proprio difficile per me argomentare in modo tale da risultare estremamente interessante alla ragazza di turno. L'ambiente è insomma piuttosto avverso alla seduzione.
So che le discoteche e i posti similari non sono l'ideale per la seduzione, ma da noi ([---]) si è quasi obbligati ad andare in certi posti. La gente è gruppettara e non permette ad un estraneo l'ingresso se non c'è chi garantisce per lui. Se vuoi conoscere qualcuno ti tocca andare dove vanno tutti, coi disagi che sappiamo. Inoltre qua, per esperienza personale e di altri, la gente sembra molto meno disposta a socializzare con gli sconosciuti che in altre parti d'Italia, se la tira in modo assurdo.
Ti chiedo insomma dei consigli, se possibile, su come portare avanti la conversazione, al punto di poter rivedere la ragazza appena conosciuta e vincere la sua diffidenza (ricordi il mio precedente intervento che hai pubblicato?).
Un'altra cosa che ti volevo proporre riguarda un libro che mi hanno appena prestato, scritto da Giulio Cesare Giacobbe, intitolato "Alla ricerca delle coccole perdute". Qui si spiega come mai oggi la gente ha difficoltà nell'avere dei rapporti affettivi stabili, sentimentali soprattutto, ma direi anche di altro tipo: amicizia, parentela, ecc.
Si ritiene che le persone pur crescendo di età non evolvano psicologicamente dalla fase "bambino", mantenendo per tutta la vita le caratteristiche di esso: avere pretese di affetto, possessività , aspettative di ogni tipo dagli altri, rifiuto di chi non ti accontenta, incontentabilità, ecc.
Questi atteggiamenti causerebbero la stragrande parte delle nevrosi non traumatiche di cui siamo affetti tutti e di conseguenza le crisi affettive (la maggior parte dei matrimoni sfocia in una separazione). Che dire, mi sembra un'analisi giusta e ben azzeccata, anche se l'autore rimanda la soluzione del problema al suo sito, dove alla fine ti svela che se vuoi la soluzione per passare da "bambino", ad "adulto" e poi forse "genitore", devi pagare €300, per ottenere una password per poter scaricare un file mp3 in cui lo psicoterapeuta Giacobbe ti parla e ti instaura nella mente esperienze da adulto. Usa insomma tecniche PNL...
Non ti chiedo cosa pensi della PNL, lo so già, ma almeno dell' analisi circa la psicologia infantile così diffusa nei grandi di oggi? A me sembra, ripeto, una giusta analisi.
Per ora ti saluto, ricordandoti che aspetto sempre con impazienza la famosa lezione numero 4 del secondo anno!
La mia stima verso di te rimane immutata e ti chiedo se vuoi pubblicare la mia lettera di togliere almeno il riferimento della città.
Ti auguro buone Feste e un nuovo anno ricco di seduzione.
Leonardo
Il Seduttologo risponde:
Caro Leonardo,
Ti rispondo con mesi di ritardo. Mi era sfuggita la tua lettera, come molte altre.
Il tuo problema è ambientale, non è un problema da bambino-adulto-genitore che per sono le solite "psicomenate". Magari valide per i comuni mortali con moglie e figli.
E forse tutti abbiamo il problema di questo Giacobbe ma qui mi sembra che gli psicopazzologi si inventino ogni giorno un problema nuovo per vendere un libretto nuovo.
Come puoi pretendere di instaurare una conversazione con una ragazza sconosciuta in una discoteca affollata e bombardata da suoni e luci? In discoteca si cazzeggia e basta. Mi scrivi come se tu non fossi un abbonato. Mi fai domande da principiante.
Nella situazione ambientale in cui vivi (città e gruppetarismo) non si va a caccia di numeri di telefono.
Invece di prendere i numeri prova a [----], [----], ed [----]. Non si può programmare la seduzione con 1) discoteca 2) numero e 3) uscita successiva. Chi lo fa non piglia pesci, solo cozze.
Come puoi pretendere di colpire in mezzo alla folla? Sei una massa e basta. Neppure Brad Pitt ci riuscirebbe, se non lo riconoscessero. E se lo riconoscessero forse ci cazzeggerebbero.
La tua città pullula di straniere per tutti i gusti. Tu ti sei drogato di gruppettarismo. Disintossicati.
Rileggiti tutta la Top secret del primo anno e la Gs. Fra poco arriva la nuova. Forse ti illuminerà.
Carlo
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(Lunedì 23 Aprile 2007)
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