Quale tipo di uomo va di moda?
Seduzione uomo 2007/2008
Le caratteristiche dell'uomo Seduction.net
Va di moda l’uomo Seduction.net.
Non poteva essere altrimenti.
Se leggete bene l’articolo del CORRIERE sui nuovi trend del seduttore e lo spurgate dai bla bla bla giornalistici e dalle manipolazioni delle aziende che vogliono sfruttare i seduttori per fare profitti, scoprirete tra le righe che va di moda l’uomo Seduction.net.
Ma loro non ve lo possono dire chiaro e tondo, perché l’uomo Seduction.net non si fa manipolare per il bene delle aziende.
Non vi vogliono dire tutto sull’uomo che va di moda? Non c’è profit? Allora ve lo dice Seduction.net, massima autorità mondiale della seduzione reale. Qui una breve "elargizione", tutti i segreti sulla TOP SECRET
Va di moda:
Carattere: uomo macho e gentile, affidabile e trasgressivo, corretto (tollerante ed intransigente!), maturo e divertente, affettuoso e distaccato, generoso e parsimonioso, sicuro e dubbioso.
In sostanza: l’uomo vero.
Sono al minimo storico di seduzione il cazzarone, il discotecaro ed il pappagallo.
Look: affidabile ed alternativo, fisico atletico ma non “omogeneizzato”, alla “moda reinterpretata contro la moda”. Non piace l’uomo palestrato finto delle riviste maschili. Non piace l'uomo dei cataloghi, l’”uomo manichino”, tutto Armani&Versace dalla testa ai piedi. Niente orecchini e niente "fregnolini". Niente fronzolini femminili. Si a qualche simbolo” macho subliminale” ma scelto dalla TOP SECRET.
Troppo difficile? Non troppo per gli abbonati TOP SECRET
Rodolfo Valentino un seduttore senza date | CORRIERE DELLA SERA.it 3 giugno 2007
Addio ai tipi alla Beckham, spopolano i Mourinho e i David Craig
L'uomo all'ultima moda? È «heteropolitan»
Spodestati i «metrosexuals», tutta apparenza e poca sostanza. La pubblicità si contende i maschi «politicamente corretti»
di Simona Marchetti
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LONDRA - C'erano una volta i «metrosexuals», uomini per anagrafe e per scelta sessuale, quasi sempre felicemente fidanzati o sposati e spesso pure con prole al seguito, eppure felicissimi di mostrare al mondo il loro lato migliore, quello femminile, magari esaltandolo con una riga di eyeliner o una mano di fondotinta, oppure sottolineandolo con un paio di orecchini di diamanti grossi come noci e un sarong di seta al posto di comunissimi shorts di cotone. Insomma, c'era una volta David Beckham, a cui questa descrizione calza a pennello come il famoso gonnellino sfoggiato durante una vacanza con la moglie Victoria di qualche anno fa. Oggi, però, il «metrosexual» tutta apparenza e poca sostanza, capace di saccheggiare il beauty della compagna in cerca della cremina miracolosa contro le rughe, come pure di spendere una fortuna in prodotti di bellezza «per lui», nonché protagonista di pubblicazioni ad hoc (vedi e leggi «The Metrosexual Guide to Style» di Michael Flocker), è superato. Finito. Terribilmente fuori moda. Perché adesso il vero uomo di riferimento è «l'heteropolitans», perfettamente a proprio agio nei panni rigorosamente maschili (dunque, niente gonnellini o roba simile), senza dubbi circa la propria sessualità e con comportamenti all'insegna del «politicamente corretto», come preferire le tranquille serate in casa alle uscite alcoliche con gli amici e cambiare il colore della pelle solo per effetto di una giornata di sole e non già di una seduta Uva o di un gel autoabbronzante.
I NUOVI UOMINI - Ma prima di lasciarvi suggestionare da immagini di noiosi esponenti dell'altro sesso alle prese con problemi di pancetta e una calvizie incipiente, sappiate che, secondo gli esperti che hanno inventato quest'ultima definizione umana, perfetti epitomi dell'heteropolitan sono considerati Thierry Henry, Josè Mourinho o Michael Jordan, mentre se ci spostiamo dallo sport al cinema, spazio a George Clooney, Brad Pitt, Clive Owen e David Craig. Ovvero, fisico da urlo e modi da bravo ragazzo. Sdoganati qualche tempo fa da un'inchiesta del mensile «Men’s Health», i «nuovi uomini» sono una miniera d'oro per la pubblicità, tanto che le aziende di prodotti cosmetici se li contendono a suon di milioni. Non a caso, una ricerca della Euromonitor ha calcolato che da qui al 2011 l'heteropolitan spenderà cifre record per la palestra e i libri di cucina, le diavolerie tecnologiche e i vestiti, i mobili per la casa e le vacanze. Sebbene questa tendenza a catalogare gli uomini possa talvolta generare confusione, per gli psicologici è semplicemente un modo per sottolineare le diversità.
NARCISISMO DI LUSSO - «Noi viviamo in un periodo pop-psicologico – spiega all'Independent on Sunday il dottor Aric Sigman della British Psychological Society– e una parola come heteropolitan suona estremamente valida. C'è una mascolinità molto controllata che viene rivelata in molteplici aspetti, senza che il nostro background abbia legami con essi. È una sorta di narcisismo di lusso che deriva dall'esplosione economica che ha trasformato la Gran Bretagna in una nazione superficialmente ricca». Di parere diverso è, invece, la giornalista francese Agnès Poirier: secondo lei, questo nuovo uomo modaiolo, lontano dall'essere espressione di una volontà di etichettarsi in categorie, è piuttosto la conseguenza della globalizzazione. «In Francia, apparire ben vestiti e curati è la norma, quasi un fatto culturale, mentre in Inghilterra presentarsi in un certo modo viene ancora guardato con sospetto». Ma per individuare l'heteropolitan che c'è in ogni uomo, il seriosissimo giornale ha preparato un test assai poco «politicamente corretto».
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Sabato 18 Agosto 2007)
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