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Sesso a pagamento

Schiave dei soldi

Le studentesse di Cambdrige si prostiuiscono per pagarsi gli "extra"



L'università di Cambridge è un bordello


Lo avevamo già scritto nel numero di ottobre contestando il luminare della scienza Umberto Veronesi che affermava che diventeremo Tutti bisex fra cento anni.
Veronesi è un grande oncologo ed è anche una persona di grande onestà, oltre ad essere un uomo affascinante. Ma di sesso e di seduzione non ne capisce un bel niente.

Non è colpa sua. Lo hanno costretto a sparare un cazzata per vendere qualche copia in più. La sessuologia non è la sua specializzazione. La colpa è delle riviste cazzare che cercano il luminare per rubare dichiarazioni anche su argomenti che il malcapitato non conosce.

Noi avevamo scritto che il sesso non è in via di estinzione, anzi è più forte di prima. E solamente più malato e più commerciale.

Ed ecco il nuovo scandalo a riprova delle nostre affermazioni: le studentesse della storica e prestigiosa università di Cambridge si prostituiscono in varie forme per pagarsi gli extra. E non si tratta di povere ragazze moldave ma di ragazze della classe medio/alta di uno dei paesi più ricchi del mondo.

Chissà che diranno ora i preti che in ogni trasmissioni televisiva urlano che tutte le ragazze che si prostituiscono sono schiave.
Si, sono tutte schiave, ma schiave dei soldi.




CORRIERE DELLA SERA 10 ottobre 2007

LO RIVELA VARSITY, IL SETTIMANALE STUDENTESCO Dell'austero ateneo anglosassone

Studentesse squillo per pagarsi gli studi

La «carriera» come prostitute e le esibizioni nei locali di striptease delle giovani di Cambridge

LONDRA - Un tempo la moralità e la disciplina dei giovani studenti di Cambridge era riconosciuta e invidiata da tutte le università del mondo. Ma forse negli ultimi anni qualcosa è cambiato. Adesso per sbarcare il lunario molte studentesse di questo antichissimo ateneo anglosassone si prostituiscono o lavorano in locali di strip-tease. A denunciare il legame tra prostituzione e educazione universitaria non è il solito pruriginoso tabloid britannico, bensì Varsity, il prestigioso settimanale studentesco che dal 1947 racconta la vita nell’Università di Cambridge.

IL GIORNALE UNIVERSITARIO - Secondo un lungo articolo apparso questa settimana sulla rivista la prostituzione sarebbe diventata pratica comune di molte studentesse proprio perchè è la «strada più veloce e semplice» per fare denaro. Il professore Rob Wallach, direttore della giunta dei tutor universitari di Cambridge si dichiara sconcertato dalla denuncia: «Sono molto preoccupato per ciò che ho letto in questo articolo. I tutor universitari più anziani come me vorrebbero fare di tutto per aiutare gli studenti prima che essi si trovino in situazione come queste».

PROSTITUZIONE E STRIPTEASE - L'articolo dichiara che molte studentesse usano il denaro guadagnato per comprare tesine e lavori universitari. Tuttavia, secondo il professor Wallach, tale pratica è fortemente scoraggiate dall'accademia, visto che chi viene scoperto, può essere espulso dall'Ateneo. Nel pezzo del giornale vi è anche un'intervista a una giovane studentessa che ha ammesso di aver lavorato per tutto il primo anno universitario come ragazza squillo. Il suo tariffario era di 50 sterline all'ora: «Precedentemente avevo un lavoro normale, ma questo non mi fruttava abbastanza» ha dichiarato l'anonima ragazza a Varsity. «Ho incontrato altre studentesse che fanno lo stesso lavoro. Una volta che hai cominciato, ti appare seducente. Se hai bisogno di soldi facili e veloci, è quello che fa per te». Il quotidiano studentesco dichiara di aver intervistato anche un'altra studentessa che in un locale di striptease guadagna, solo per ballare, 100 sterline: «Il mio più grande timore è quello di dover ballare di fronte a qualcuno che conosco» rivela quest'altra studentessa anonima che sottolinea di non considerare degradante il suo lavoro.

INCONTRI PER CENARE - Ma le attività delle giovani non finiscono qui. Il sito web inglese takemetodinner.co.uk, che offre agli utenti in cambio di denaro appuntamenti e cene con bellissime ragazze, dichiara di avere tra le sue dipendenti oltre 400 studentesse di Cambridge che guadagnano circa 300 sterline a incontro. Queste sono chiamate le accompagnatrici «Oxbridges» e sono le ragazze più richieste. Una di queste accompagnatrici offre una spiegazione: «Ai clienti piace il fatto che io sia una studentessa di Cambridge. Ad essi interessa uscire con una ragazza di classe. Per il nostro business è una cosa molto buona».
Francesco Tortora

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(Giovedì 11 Ottobre 2007)


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