La globalizzazione della "libera prostituzione"
Camera con sesso
Un'inchiesta de "la Repubblica" scopre un nuovo fenomeno importato dall'America
L'"orientamento filosofico" delle studentesse è la camera gratis in cambio di sesso
Eccoci ancora a copiare gli americani. E arrivato anche da noi il fenomeno studentesco camera in cambio di sesso. Bisogna però dire che questa volta nel copiaggio americano ci hanno preceduto i ricchi cugini francesi.
Ma che cosa ci dice questo fenomeno?
I media e le tv lo attribuiscono alla solita crisi economica con la solita frase “per arrivare a fine mese”. Ma allora neppure nella ricchissima Manhattan le ragazze riescono ad arrivare a fine mese, dato che il fenomeno è nato proprio li. Ed a Parigi come mai il fenomeno sta dilagando? Le francesi stanno forse con le pezze al culo?
Noi seduttori, che analizziamo i fenomeni nei loro meccanismi reali e non ci facciamo influenzare dalle interpretazioni dei giornali per comuni mortali, identifichiamo 3 cause principali:
1) Trend mondiale di perdita d’importanza dei valori storici. Nel corso della storia la prostituzione è stata sempre considerata un fenomeno immorale e le prostitute venivano socialmente ghettizzate. Oggi vanno in tv a fare cultura! [nella GS pubblicheremo alcuni nomi e luoghi e fenomeni inediti (Top secret)].
2) Materialismo e consumismo imperante. L’unico valore dei giovani è avere più beni e servizi materiali. Il sesso è ora considerato un servizio.
3) La legge della domanda e dell’offerta è ormai a netto favore delle donne. Lo abbiamo scritto e riscritto: il sesso non ha perso d’importanza ma è solo diventato più commerciale. Le donne hanno capito che “tirandosela” fanno aumentare il valore commerciale del sesso. In tutto il mondo nell’età fertile ci sono più maschi che femmine (da 1 a 10% in più secondo i paesi). Non influenza la realtà dei numeri che la tv degli idioti dica che nel mondo ci sono 7 donne per ogni uomo.
Oggi le studentesse vogliono più beni voluttuari e non si accontentano più dell’ultimo modello di cellulare. Vogliono anche la borsa di Gucci e le cene con le amiche (senza maschi). Ormai il prostituirsi è accettato dalla morale comune. I media presentano la prostituzione come un fatto di costume. I capi religiosi sul fenomeno “libera prostituzione” dilagante neppure si pronunciano. Fanno finta di niente. Basta che i fedeli facciano audience, e paghino.
Tutto ciò che sta accadendo nella società attuale farà perdere di valore la nostra seduzione. Ma noi ci ricicleremo, interpretando i tempi e trovando le soluzioni. Troveremo il modo di essere seduttori nel nuovo “mercato dell’antiseduzione”. Una lezione specifica GS sull’argomento ci metterà al passo dei tempi, salvando il nostro incurabile narcisismo. In ogni caso niente panico: c’è ancora l’80% di mercato della libera seduzione. E poi noi sapremmo dare a Cesare quel che è di Cesare…
la Repubblica 26 marzo 2008
L'INCHIESTA. Annunci esplici o velati, rivolti a chi deve pagarsi gli studi
Il caso scoppia in Francia. Un'inchiesta fotografa il fenomeno italiano
"Casa gratis in cambio di sesso"
in Rete il mercato degli affitti hard
Il documento di Repubblica Tv: così attirano le studentesse
di LAURA PERTICI e FABIO TONACCI
C'E' chi scrive "cerco un aiuto domestico". E invece vuole sesso in cambio di un tetto, una stanza. Perché desidera una ragazza che si muova per casa, che entri ogni tanto gli faccia compagnia. Una donna con la quale ridere davanti alla tv. "Offro a ragazza italiana o europea max 32 anni posto in camera doppia centro di Milano. Completamente gratis. Prestazioni saltuarie da concordare. Sono un professionista di 29 anni, sano e pulito".
Per avere quella ragazza si va su internet, ci si affida ad una bacheca virtuale, un portale di annunci. Si spera che dall'altra parte, davanti al computer, ci sia una studentessa, magari fuori sede, senza troppi soldi. Una disponibile. E la si trova. Perché se decine e decine sono i messaggi di maschi che cercano e che ogni giorno vengono pubblicati da portali conosciuti e rispettabili, parecchie sono le risposte delle ragazze.
"Ho bisogno di mini appartamento e persona discreta con cui condividere affitto in zona centrale. Sconto in cambio di sesso". Repubblicatv ha incontrato gli uomini che preferiscono la scorciatoia. Ha risposto ai loro inviti lanciati dai siti più comuni: Kijiji, Porta Portese, Bakeka. Da una mail è nata una telefonata. Poi un appuntamento al bar. Dopo diversi imbarazzi ecco l'appartamento, la stanza, il conteggio dei rapporti. "Quante volte al mese?". Dipende. Davanti ad una persona in carne ed ossa, gli uomini sembrano più impacciati. Sospettosi. Il video che testimonia gli incontri (girato con telecamera nascosta) è all'indirizzo web tv. repubblica. it. Qui vi raccontiamo come è nata e cresciuta questa inchiesta.
LO STUDENTE
Marco ha un altro nome. Ma viene davvero dall'Abruzzo, studia Giurisprudenza a Roma, ha 23 anni. Lui su internet è spavaldo. Da Bakeka. it annuncia: "Offro a studentessa una stanza doppia, costo 270 euro. Per il pagamento chiedo solo prestazioni sessuali". Rispondiamo al messaggio, ci manda una mail con il suo numero di cellulare. Telefoniamo. È mattina. Lui è a casa a studiare. "Vediamoci, così parliamo con calma". Sì, ma quante volte, non vorrei ci fossero equivoci. "Ora non so dirti, è meglio se ci incontriamo".
Ci troviamo in un bar sulla via Tuscolana, non lontano da Cinecittà. Marco si nasconde dietro agli occhiali neri. Ha l'aria un po' arrogante. Ordina il caffè, si siede. Alza le lenti. Racconta. "Ci sono dei miei amici che lo fanno, hanno delle ragazze in casa. Sono studentesse pure loro. Solo che facendo sesso risparmiano sull'affitto. Io sto in una camera grande. C'è un letto a una piazza e mezza. Se vuoi quello lo do a te, ne possiamo mettere uno più piccolo vicino. Ogni mese pago 270 euro, in casa c'è pure un coinquilino. Tu magari potresti trasferirti piano piano. Così non se ne accorge il proprietario". Non voglio diventare una fidanzata, cosa ti aspetti, due o tre volte al mese? "Non lo so, te l'ho detto. Ma non faccio beneficenza, all'annuncio hanno già risposto tre ragazze prima di te. Non voglio forzature".
Un caso isolato? No. "Non si può dire quanti siano gli universitari che alimentano questo mercato - dice Giulia Serventi Longhi, direttrice di Studenti Magazine - ma dal nostro sito Studenti. it abbiamo lanciato due forum per sapere se in ateneo c'è chi usa il corpo per fare soldi. Pensavamo ad una provocazione, ci hanno risposto in tantissimi. C'è chi ha l'amico gigolò, chi la compagna che fa la camgirl e si spoglia davanti alla webcam. Se non si hanno problemi di coscienza, l'affitto in cambio di sesso è una strada percorribile".
IL QUARANTENNE
In Francia a gennaio è stato pubblicato il romanzo-confessione Mes chères études ("I miei cari studi") della ventenne Laura D. Senza falsi pudori la giovane parla delle sue esperienze di studentessa costretta a prostituirsi, via internet, per pagare le tasse universitarie. Il quotidiano "Le Figaro" si è occupato di sesso in facoltà: citando uno studio del sindacato Sud etudiantes del 2006 ha registrato che 40mila giovani tra i 19 ed i 25 anni erano pronti a concedersi per pagare rette e affitti. E un altro giornale, "Liberation", si è interessato al fenomeno del "sesso per un tetto": pagamenti in natura in cambio di una stanza o un appartamento.
Notizie che hanno colpito un inserzionista napoletano di 45 anni. Su Vivastreet. it ha pubblicato questo messaggio: "Annuncio serio. Come a Parigi. Offro gratuitamente una stanza arredata indipendente con bagno in palazzo signorile zona Vomero a studentessa universitaria. In cambio di due prestazioni sessuali mensili". Non siamo arrivati all'incontro. Il signore aveva già trovato compagnia.
L'UFFICIALE DELLA FINANZA
Lui ha 30 anni. Una casa grande. Intorno troppo silenzio, Arriva in anticipo in un bar sulla via Prenestina, a Roma. Vuole spiegare. "L'appartamento me l'ero venduto, adesso però lo sto ricomprando. Vorrei qualcuno con cui ridere se vedo un film comico, una persona con la quale scambiare due parole. Questa cosa del sesso sì, l'ho scritta. Ma adesso non so quantificare. Tu come fai? Quattro volte al mese che vuol dire? Conosciamoci, proviamo a capire di più. Non ti sto chiedendo di fare le pulizie. L'importante è avere in casa una persona fidata. Una che se lasci un braccialetto non te lo fa sparire".
Tra i vialetti dell'università "La Sapienza" nessuno si scandalizza. Entriamo in diverse facoltà, spieghiamo dell'inchiesta. Non si sorprendono. Molti studenti dicono che "non si fa per necessità, ma per avere una vita più facile". Però non vogliono giudicare. "Ne ho sentite parecchie di queste storie. Ognuno è libero. L'importante è non essere sfruttati".
Guarda il video dell'inchiesta: Repubblica Video
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Mercoledì 26 Marzo 2008)
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