L'opinione dei Seduttori
Critiche da un seduttore tedesco
Non abbiamo dubbi su alcuni difetti degli italiani comuni
Inviato: mercoledì 25 giugno 2008 15.53
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Lettera aperta
Caro Carlo, sono un ragazzo tedesco che ha trascorso ben cinque anni della sua vita a Roma.
Dopo un'infanzia passata tra Amburgo Parigi e Londra, sono approdato nella Capitale Italiana prima di andare a New York e poi stabilirmi definitivamente a Londra.
Per me è difficile dire quale tra queste città è più bella o interessante, ma mi risulta facilissimo affermare che la peggiore è sicuramente Roma.
Ho scoperto il Suo sito per caso e mi ha subito colpito per la novità assoluta dell'idea nonché per il fatto che spesso ciò che dice è da me condiviso.
Arrivo subito al punto, ma perché ce l'ha tanto con gli Inglesi e ancor di più con gli Americani?
Io non capisco, anche perché generalmente quello che Lei dice è frutto di un'attenta- anche se generalizzante- analisi sociale di un determinato posto.
Ho apprezzato tantissimo, e mi sono divertito molto a tradurre, i pezzi da Lei scritti sulle donne Tedesche, e dalla attenzione al dettaglio mi sono convinto che Lei sa di quello che parla.
Quando si tratta di Inglesi o Americani però tutto ciò svanisce. Ecco che partono i soliti cliché sull'Inglese ubriaco e l'Americano credulone Essendo cliché sono necessariamente in parte veri, ma da Lei mi aspetterei qualcosa di più!
E' un cliché dire Italiano= mafioso, ed è vero che alcuni italiani lo sono, ma ciò non vuol dire che TUTTI gli Italiani sono assassini,non trova?
Io ho passato cinque anni a Roma ed è stata un'esperienza non particolarmente felice. La città è stupenda, per carità, ma la vita? Amo la lingua italiana e continuo a coltivarla nel tempo libero ma tutto finisce là.
Un altro cliché vuole gli Italiani grandi seduttori e gente molto aperta. Io ricordo francamente l'opposto. Non c'era una persona disposta a parlare con te se non ti conosceva prima, poi, magicamente, bastava un amico italiano in comune che facesse quasi da "garante" e tutto cambiava. I ragazzi diventavano cordiali e le ragazze... bhé non vorrei sembrare volgare ma erano praticamente subito nel letto! Io dopo un pò ne ho avuto le tasche piene di questa ipocrisia, che trovo francamente patetica, e ho preferito frequentare gruppi di persone straniere- sicuramente più interessanti.
Quanto ai ragazzi italiani, grandi seduttori, io ricordo solo orde barbariche di buzzurri in magliette aderenti e pantaloni impossibili "D&G" che terrorizzavano le mie amiche straniere che erano venute a trovarmi. E questo valeva anche per ragazzi provenienti da famiglie agiate e culturalmente evolute.
A Londra e a New York suona francamente un'altra musica (non voglio parlare della Germania perché Lei è molto ferrato sull'argomento). E' vero, ci sono molte persone che bevono molto, ed è vero che gli Americani sono un pò creduloni, ma è vero solo per una minoranza dei casi.
Le persone sono cordiali, parlano con te anche se non ti conoscono, le ragazze sono aperte ed indipendenti. I problemi di cui parla Lei valgono solo per una minoranza dei casi.
In questi paesi ciò che conta è cosa sai, non chi conosci!
Se poi fosse vero che sono così male, come spiega il fatto che in Italia a sedurre le Italiane sono SOLO Inglesi e Americani e alcuni-pochi- tedeschi?
Le ho scritto perché voglio farLe una critica costruttiva. Ciò che dice e scrive è molto spesso giusto, non sciupi tutto ciò per un odio od un'avversione verso quei popoli: renderebbe vano tutto il resto del lavoro perché farebbe sorgere il sospetto che generalizza anche su gli altri popoli.
Senza rancore, Le auguro buon lavoro
Cordiali Saluti
Friedrich Von Mainstein-de La Grance
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Martedì 11 Novembre 2008)
Home L'opinione dei Seduttori 
