Novembre 2008

Seduction.net è il nuovo mondo

Siamo arrivati quasi alla fine dell’anno. Siamo arrivati quasi alla fine del mondo.
Un anno pessimo sia per l’economia sia per la vita reale, ma soprattutto per il nostro paese governato da prostitute e mafiosi.

Abbiamo toccato il fondo,e da qui si può solo risalire, oppure soccombere. La fine del mondo finto, che noi abbiamo sempre auspicato e previsto già da dieci anni, sta finalmente arrivando, anche se un po’ in ritardo sulle nostre previsioni.

Quando un decennio fa gli italiani facevano gli smargiassi e viaggiavano a testa alta criticando tutti i paesi ed umiliando tutti i popoli io mi concentravo su di loro (“quegli italiani”) e gli mandavo le mie maledizioni giustizialiste, che come sanno i GS arrivano sempre, senza mai sbagliare un colpo.
Quando il ladro Craxi (quello che farà pagare il suo debito anche ai vostri nipoti) raccontava ogni santo giorno in tv che eravamo la quinta potenza del mondo io gli mandavo le mie maledizioni di morte. Morte arrivò, ed ora, in ritardo sui miei calcoli, sta arrivando anche la fine di quel mondo.

Oggi gli italiani sono poveri ed umiliati, e viaggiano a testa bassa vergognandosi del loro passaporto. Ed io godo, finalmente.

Dobbiamo sperare che andrà a morte anche la finta seduzione.
Si vedono già i segni della morte: riviste cazzare in forte declino, televisioni che vanno al minimo di ascolti, personaggi finti che non si fila più nessuno neppure le sciampiste!
Fine delle finta seduzione.

Tutti i periodi di transizione sono difficili ma aprono le porte al nuovo mondo. Non credete che in questo momento la gente sia interessata a cose “più serie” della seduzione. Perché non è vero.
Seduction.net ne è la prova. Seduction.net dal giorno del crollo della borsa sta vedendo un aumento incontenibile di contatti e richieste di abbonamento!
In controtendenza con la fine del mondo.
Seduction.net è il nuovo mondo.

Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.

(Giovedì 20 Novembre 2008)

Home Editoriali