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Lettera motivazionale

L'erba del vicino...

Chi ha le star vuole le "ragazze normali" e va in panico. La soluzione:



Inviato: lunedì 5 gennaio 2009 20.07
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Abbonamento TS

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Buongiorno Carlo, ti scrivo per richiedere l'abbonamento alla tua TOP SECRET.

Ti racconto in breve la mia storia. Sono un ragazzo di trent’anni, atletico e con una cultura che giudicherei al di sopra della media. Spesso per lavoro mi trovo a contatto con persone del mondo dello spettacolo che mi giudicano un ottimo professionista e mi danno numerosi attestati di stima. Sono costantemente a contatto con ragazze molto belle (modelle, cantanti, ballerine) con le quali riesco ad instaurare ottimi rapporti sociali e di amicizia.

Tuttavia ho sempre desiderato frequentare ragazze che facessero parte del cosiddetto “mondo normale” non tanto per mancanza di stima nel mondo patinato dello spettacolo ma per una sorta di “compensazione”. Sento per così dire il bisogno di avere accanto una persona normale che compensi il mio lato di follia artistica.

Il problema nasce proprio quando esco dal mio ambiente per cercare le cosiddette persone normali… Quando vedo una ragazza che mi piace non riesco a muovere un passo o a trovare una scusa buona per conoscerla. Anche se la sera prima posso aver parlato tranquillamente con una che sembrava la sorella di Naomi Campbell mentre si mostrava tutta nuda tra un cambio d’abito e l’altro, ciò non mi dà la sicurezza necessaria per lanciarmi sulla mia “preda” del mondo normale.
Da non credere.

La cosa peggiore è che avendo un bell’aspetto spesso sono le ragazze a venire da me e in questi casi si consuma la tragedia. Inizio a sudare e il mio encefalogramma diventa improvvisamente piatto. Una figura da sfigato totale. Lo so, sono un caso disperato. Dici che la tua TOP SECRET mi potrebbe dare una mano?
Grazie
Massimo [--]

Domanda accettata

Caro Massimo,
“da non credere”? Invece funziona proprio così. Anni fa entrò nel nostro gruppo (quando ero anch’io un “gruppettaro”!) un produttore cinematografico di “film da cassetta”. Si chiamava [---], era un tipo prestante ma un “coatto”, per bene.
Si faceva tante “star” e attricette, si fece anche [attrice famosa] (visto con i miei occhi).
Ma “quelle” non gli interessavano. Se le faceva perché erano loro a proporsi e lui “in mancanza di meglio” (le sue parole) spesso accettava!

Lui desiderava le “ragazze normali”, figlie di papà, di buona famiglia e cultura. Proprio quelle del nostro gruppo, che lui considerava “impossibili”. Perché non le aveva mai sedotte e non riusciva a sedurle o a interessarle, neanche ora che gli venivano presentate. E pensare che i comuni mortali pagano anche 30.000 euro per farsi quelle famose dello spettacolo che lui “autorizzava” in mancanza di meglio!

Anch’io evito da molti anni le donne dello spettacolo perché sono finte e se non fossero famose sarebbero la nullità assoluta. Inoltre sappiamo bene che quelle diventate famose si sono prostituite e a me le prostitute fanno abbastanza schifo. Per me la gnocca è solo una gnocca e vale al massimo 50 euro, sia che sia stata montata su una prostituta di strada che su una prostituta da spettacolo. Chi paga di più perché la gnocca è stata montata sulla prostituta famosa è un pirla con la patente P.

Veniamo a te. Il tuo problema è simile a quello del mio amico produttore cinematografico: la specializzazione.
Tu sei a tuo agio con le ragazze del tuo ambiente di lavoro non solo perché non hai bisogno di approcciarle ma anche perché le conosci sotto tutti gli aspetti e tutte le vibrazioni. Ti muovi nel tuo ambiente naturale.

Le “ragazze normali” invece non le conosci e non sai come entrare in sintonia. Inoltre per conoscerle sei costretto ad approcciarle perché non fanno parte del tuo ambiente di lavoro, e poi (ma anche prima) devi interessarle. Se ti approcciano loro vai in tilt!

La soluzione più rapida per te è imparare a diventare un seduttore attivo, piuttosto che contrastare la tua natura che ti manda in panico quando sei passivo (“E ora cosa devo dire?”). Chi va in panico sulla seduzione passiva deve passare alla seduzione attiva.

Quando imparerai a condurre tu il gioco ed ad “aprire” con le carte giuste riuscirai anche a giocarti la mano fino alla vincita finale, o alla perdita. E poi si mescoleranno le carte e si giocherà un’altra mano. Se farai così (il difficile sarà l’iniziare a fare) non andrai in panico perché sarai tu il soggetto attivo (chi è attivo non va in panico). Sarai concentrato sul fare piuttosto che sul “come difendersi”. Chi è concentrato sul fare (per scelta o per necessità) non va in panico né in depressione.

Si penso che la TOP SECRET ti possa aiutare sia nell’approccio che nella seduzione delle “donne vere”.
Scoprirai un altro mondo. La nostra seduzione è diversa da tutte le seduzioni, perché si fonda sulla vita reale, non sulla “vita da manuale”.



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Lunedì 19 Gennaio 2009)


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