Carlo risponde ai lettori
Paese che vai...
Cena che paghi. O no
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Inviato: venerdì 3 aprile 2009 16.33
A: carlo
Oggetto: PAGARE PER AVERE LA COMPAGNIA DI UNA DONNA
Ciao Carlo cosa ne pensi dell'italica abitudine delle donne di misurare la "galanteria" maschile in base al numero di volte che un uomo apre il portafogli, e soprattutto di pretendere per principio che sia sempre e comunque l'uomo a dover pagare la cena alla donna?
Avendo girato un po' l'Europa -soprattutto quella nordica- non ho mai avuto questo problema, anzi in alcune circostanze sono state le ragazze che avevo conosciuto ad offrirmi pranzi, cene o bevute, ma qua in Italia sembra proprio di passare male se non è l'uomo a pagare la cena.
Ciao
Alberto
Il maestro risponde
“Paese che vai usanze che trovi”.
Questo è quello che penso. Ma poi faccio dei distinguo.
Se la donna italiana lavora, guadagna, ed è emancipata va equiparata ad una donna scandinava. Ma poi aggiungo che non mi piace l’abitudine tedesca dei conti separati, che mi sembra squallida quando sei a cena con una ragazza, e preferisco il “zusammen zahlen”. Quindi ritengo cosa buona e giusta che una volta la inviti tu e la prossima volta ti inviti lei. Ma senza contare le volte scrivendosele sull’agenda. Basta che sia accettato il principio della parità.
Se invece la ragazza è una studentessa e tu invece guadagni i tuoi bei soldini allora è corretto che sia tu ad invitarla sempre, accettando che lei ti paghi un caffè.
Se si va a cena in gruppo non ritengo giusto, bensì da polli, che i maschi dividano il conto mentre le femmine pappino e basta. E’ un’usanza da polli nostrani ma fortunatamente non è praticata in tutti i gruppi.
In genere le donne del mediterraneo si aspettano che l’uomo paghi. Altrettanto le sudamericane e le ragazze dell'estremo oriente. Con le arabe devi pagare sempre. E' costume.
Con le donne dell’Europa centrale e dell’Europa del nord si usa pagarsi ognuno il proprio conto. Con le ragazze yankee dipende dalla tipa e dalla situazione ma in genere gli americani sono grandi pagatori, soprattutto di drinks (come nei film). In America la bella gnocca è merce rara e guarda molto ai soldi, perché Dio è sul $ e non sulla croce.
Io valuto caso per caso. Se non si tratta di una “scroccafiletto” non mi dispiace offrire, anzi mi fa piacere.
Se si tratta di una “scroccafiletto” non mi siedo neppure al tavolo.
Che si cucinino il "pollo", invece di mangiarsi il mio filetto.
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(Venerdì 22 Maggio 2009)
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