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Carlo risponde ai lettori

Il bello balla o non balla?

Quando conta la bellezza maschile



-----Messaggio originale-----
Da: andrea_[--]@libero.it [mailto:andrea_[--]@libero.it]
Inviato: sabato 1 agosto 2009 23.37
A: carlo@seduction.net
Oggetto: CHIARIMENTI

Mi chiamo Andrea e scrivo da Padova, ho letto diverse volte il sito e ne apprezzo i contenuti e la tua simpatia ma volevo chiedere chiarimenti sull'idea spesso espressa da te che in Italia "i belli non hanno gnocca facile" oppure che "il bello non balla" (se non con ragazze di basso-medio livello).

Non nascondo che ogni tanto l'idea desta in me una certa preoccupazione anche perché non sono uno particolarmente bello, mi definirei normale fisicamente, diciamo nella media...

Probabilmente non sono stato in grado di leggere tra le righe ma intanto mi chiedevo se ti riferivi a relazioni serie e di una certa importanza oppure non solo a queste ma anche a avventure sessuali di breve durata, dove a mio parere conta il fisico…

Inoltre non capisco una cosa e cioè se il fatto che i belli non abbiano vita facile, secondo te implica che chi NON lo è ce l'abbia ancora più difficile oppure qualcosa d'altro... ti chiedo anche se so che non esiste una teoria valida per tutte le situazioni, poi ognuno dice in base a quello che ha visto... ti ringrazio per l'eventuale risposta…

Il seduttologo risponde

Il fenomeno del brutto con la bella è sotto gli occhi di tutti ma devo aggiungere che oggi è più frequente all’estero soprattutto in Europa dell’Est che in Italia.
Tu ovviamente sei confuso perché questo fenomeno ti sembra essere contro tutti i meccanismi della seduzione. Invece non lo è. E’ la specie che ha questa necessità di compensazione. Ma su questo meccanismo di compensazione non mi dilungo in questa lettera, lo tratterò un’altra volta.

Cercherò ora di essere più preciso sul fenomeno del brutto con la bella per toglierti ogni dubbio.

- Nelle avventure sessuali conta l’attrazione. Essere belli secondo i canoni della pubblicità non significa essere attraenti, soprattutto in un uomo, ma anche in una donna. L’attrazione per capirci é quando in slang si dice: “Mi fa sangue” o “Mi tira a pelle”. Non sempre corrisponde alla bellezza, spesso corrisponde alla bruttezza.

- Nelle relazioni conta di più l’affidabilità ed il carattere del partner. Soprattutto per le donne. Nei paesi e nelle fasce d’età dove la relazione è più importante della seduzione “il bello” viene recepito come “inutile” e frivolo. Non attira perché le donne sono focalizzate (e di conseguenza attratte) dai maschi che possono immaginare come stabili e solidi. Tutti ormai sanno che la bellezza, soprattutto la bellezza femminile, non è bellezza! Ma è certe forme che comunicano salute per la continuità ed evoluzione della specie. L’uomo che è affidabile per una relazione diventa attraente perché comunica stabilità e continuità e garanzia di sopravvivenza della genia. Funzione diversa da quella della donna. Scusa ora l’espressione fuori luogo ma devo essere esplicativo per tutti: “La gnocca in quelle condizioni vede la bellezza e si bagna”.

- Nella fasce d’età dove la relazione non è importante, perché non si è ancora arrivati all’età della procreazione secondo la cultura del luogo, la bellezza maschile conta di più, secondo i canoni classici che comunicano forza e salute. Prevale il meccanismo ancestrale di attrazione secondo i meccanismi della sopravvivenza della specie dell’età della pietra e non il meccanismo culturalmente installato nei millenni: della sopravvivenza della specie secondo lo status della coppia nella struttura sociale.

- Nelle culture dove la sopravvivenza è garantita dallo stato, e quindi lo status del maschio conta meno, la bellezza viene spesso recepita come diversità, forse per lo scambio di materiale genetico. Ad esempio: il nero con l’aspetto selvaggio attizza le scandinave più del fighetto modellino che trovano repellente. Qui la bellezza è recepita come scambio genetico. Conosco tanti esempi attrazione delle svedesi con i mostri che tu non crederesti ai tuoi occhi.

- Il brutto ha più o meno chance del bello? Difficile rispondere. In Italia ci sono tante variabili di seduzione. Soprattutto dipende dallo status del soggetto seduttore. Se è brutto sembra essere anche più affidabile. Se frequenta la donna ha ancora più chance. Se ci sa fare può avere anche delle avventure. Ma statisticamente le donne che cercano le avventure scelgono il bello, secondo i canoni della pubblicità.

- Le bruttine cercano quello che non hanno (scambio genetico) e privilegiano la bellezza allo status. Soprattutto se sono benestanti.

Insomma le variabili sono tante e dipendono anche dalla cultura del luogo e del momento. Quello che ho voluto sottolineare in tutti gli articoli è che i comuni mortali pensavano che la bellezza maschile fosse la chiave della seduzione. Invece non è così. Basta guardarsi intorno per strada.

Perché la bellezza non esiste. La bellezza percepita è un indicatore della specie sulle probabilità di continuità e migliore evoluzione. E gli indicatori della specie non vengono solo dalle forme del corpo ma tutto ciò di cui la specie ha bisogno.


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(Giovedì 27 Agosto 2009)


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