Lettera motivazionale
Rimorchio facile seduzione difficile
Il rimorchio è inversamente proporzionale alla seduzione. Los Angeles
-----Messaggio originale-----
Da: [--]@[--][--].com [mailto:[--]@[--][--].com]
Inviato: giovedì 3 settembre 2009 11.44
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Abbonamento TS
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Lettera motivazionale:
Caro Carlo,
Mi chiamo [--], ho [trentenne] e abito a Milano. Ti scrivo con piacere per raccontarti di me e colgo l’occasione anzitutto per complimentarmi con te per il tuo lavoro e per il sito.
Sono alcuni anni che ti seguo su Seduction.net, e mi riconosco molto nel tuo pensiero.
Sono cresciuto a Firenze e fin da piccolo sono stato molto attratto dalle immagini e dalla comunicazione, e, infatti, ho sempre avuto le idee abbastanza chiare su quello che sarebbe stato il mio lavoro [(lavoro artistico)]. Il rovescio della medaglia di questa mia sensibilità (all’immagine e non solo) è stato quello di rendermi vulnerabile e condizionato dalla società dell’immagine in cui sono cresciuto, che mi ha impresso nella mente un’idea distorta della realtà, alla quale ho creduto per diversi anni, più o meno fino a quando non mi sono messo davvero in gioco con le ragazze, dopodiché sono iniziati i dubbi e le insicurezze.
Sono entrato in crisi soprattutto quanto certi assiomi della seduzione “dei comuni mortali” (per capirsi) non erano a mio avviso veri. Così ho iniziato un percorso di crescita personale per cercare di capire “come gira il mondo per davvero” attingendo da esperienze altrui, libri e quant’altro. Il risultato di questo primo cambiamento è stato quello di sbloccarmi un minimo e avere la prima ragazza con la quale ho avuto un vero rapporto, ma certamente c’era ancora tantissima strada da fare.
A parte due ragazze italiane, riuscivo a conquistare solo in vacanza e spesso all’estero, mentre quando ero a casa non riuscivo a integrarmi bene con quella gente superficiale e omologata che avevo attorno a me, ma non avevo altri amici e spesso per non isolarmi uscivo con questo tipo di compagnie.
Poi ho cercato di reagire a quella mentalità provinciale che ancora si abbatteva su di me, allora ho iniziato a viaggiare anche da solo e in quel periodo vagando per il web, mi sono imbattuto sul tuo sito. Da allora, facendo tesoro dei tuoi consigli e ovviamente con la maturità dell’esperienza, ho iniziato a prendere consapevolezza delle mie azioni, del mio modo di comportarmi e a osservare e valutare la seduzione altrui.
Seduction.net regala dei risultati anche se letta in chiaro. In questi anni ho fatto dei progressi, ho avuto avventure e una bella storia con ragazze slovacche. Ho prestato più attenzione al look, al comportamento, ma soprattutto mi rendo conto che a parte l’aspetto tecnico, devo vivere i “momenti magici” senza farmi prendere dal panico o dal tecnicismo. Sebbene Seduction.net sia interessante anche in chiaro, adesso desidero iniziare un percorso per entrare nella tua casta, è una scelta che ho ben ponderato nel tempo. Sento la necessità di passare alla TOP SECRET come primo passo e spero che mi darai l’opportunità.
Il mio obiettivo è l’approccio per strada, la considero l’arte della seduzione in assoluto. Sono consapevole che adesso ho un modo di pormi molto razionale riguardo alla seduzione e al suo studio, magari questo mi aiuta nel trovare il coraggio nell’approccio diretto con le ragazze, forte del fatto che ho studiato le tecniche, ma sono anche
consapevole che sono espedienti per aggirare certi blocchi derivati dai condizionamenti e che poi bisogna seguire il flusso creativo del momento. Questo accade in ogni disciplina per raggiungere l’eccellenza, come quando da studenti d’arte si copiano i quadri famosi e si apprendono le tecniche di disegno, fino a quando ci si sente pronti a compiere il passo successivo e seguendo il proprio flusso creativo, avendo già assimilato la tecnica, si è liberi di vivere “spensieratamente” il momento magico della creazione artistica.
Ti saluto con sincera stima,
[--]
PS: Ho voluto spedirti la mail dal mio sito in modo che tu possa conoscermi meglio anche come persona e professionista, voglio essere sincero e aperto con te. Noto dalle lettere pubblicate che hai sempre molto rispetto della privacy, magari è superfluo, ma ti prego di omettere i dati sensibili riguardo alla mia professione e alla casella di posta dalla quale ti scrivo.
Scusami la lettera un po’ lunga, non prendermi per un grafomane :)
Domanda accettata
Caro [--],
hai seguito la giusta evoluzione del seduttore. Si nasce comuni mortali condizionati dai media e dai luoghi comuni che alterano la realtà, poi si comincia a dubitare, poi ci si dissocia scoprendo la realtà vera, che spesso è il contrario di quella che ti hanno propinato, alla fine del percorso si diventa seduttori.
Dal tuo sito ho visto che hai fatto anche molti lavori (alcuni importanti), anche oltreoceano. Come da te richiesto ti censuro il sito ed il nome. Tu essendo un creativo di successo in teoria avresti un vantaggio di seduzione. Ma altri tuoi colleghi, miei amici artisti nel tuo settore, non sono affatto seduttori. Per questo ho scritto “in teoria”. E non sono seduttori pur avendo anche un notevole vantaggio d’immagine, quando si presentano con la loro professione. Quindi ripeto “in teoria”.
Ma tu dalla tua professione hai capito un concetto fondamentale della seduzione: “bisogna seguire il flusso creativo del momento [-] accade in ogni disciplina per raggiungere l’eccellenza”.
Questo concetto è fondamentale nella seduzione. Chi segue solo le tecniche di seduzione non sarà mai un seduttore, neppure mediocre.
Il tuo obiettivo: ” Il mio obiettivo è l’approccio per strada, la considero l’arte della seduzione in assoluto.” Certo, è il massimo della seduzione.
L’”approccio stradale” non dipende solo dall’arte del seduttore ma anche dall’ambiente e dal territorio. L’approccio stradale è motivante quando porta a risultati concreti di seduzione, nel breve/medio termine, altrimenti resta un puro esercizio, tienilo presente. Ti voglio fare notare un aspetto molto importante dell’approccio stradale.
Molti aspiranti seduttori si entusiasmano quando l’approccio stradale risulta relativamente facile. Non pensano che la difficoltà del rimorchio è funzionale alla seduzione. L’approccio stradale è il filtro del seduttore. Nei territori dove l’approccio stradale è più facile il filtro è meno efficace e la seduzione post-approccio è più difficile. In sostanza in quei territori o ambienti la donna usa parlare facilmente con gli sconosciuti. Non li filtra, non li seleziona e quindi il fatto di essersi fatta rimorchiare non significa necessariamente che sia attratta o interessata alla seduzione.
Dove invece l’approccio è più difficile il filtro è più efficace. Significa che la ragazza si fa rimorchiare solo da chi trova interessante/attraente. Il “doporimorchio” in tali casi risulta più facile perché sei stato di già selezionato, fra tanti che sono rimbalzati.
In breve: rimorchio facile seduzione difficile, rimorchio difficile seduzione facile.
O più semplicemente: il rimorchio è inversamente proporzionale alla seduzione.
Accettato
Carlo
Ps. Ho risposto a questa tua ultima motivazionale assumendo che quella di agosto sia identica.
-----Messaggio originale-----
Da: [--]@[--].com [mailto:[--]@[--].com
Inviato: giovedì 10 settembre 2009 19.16
A: Seduction Magazine & School
Oggetto: re: R: Abbonamento TS
Caro Carlo,grazie per l'accettazione e per i tuoi consigli sull'approccio stradale. Sono spunti di riflessione molto interessanti che già mi hanno fatto muovere gli ingranaggi della mente.
Quello che hai detto sulla mia professione è verissimo, io stesso conosco creativi che sono molto bloccati nell'approccio, ma che in realtà avrebbero molti spunti per sedurre, sia come occasioni di conoscenza, sia come dialettica.
Come hai potuto vedere dal mio sito sono stato in USA. A los Angeles c'è una buona concentrazione di belle ragazze e per strada o nei locali la sera, non è particolarmente difficile fermarsi a bere un drink o fare due chiacchiere con qualcuna. Essendoci stato per lavoro, non ho analizzatola situazione a fondo e quindi non vorrei dare suggerimenti senza prove sul campo.
Dico solo che ad Halloween c'erano a giro tante belle fiche, fermarsi a cazzeggiare non era affatto difficile, ma la mia sensazione è che, aldilà del cazzeggio, non si andava.
Di positivo ho notato che le americane, in genere, hanno ancora una visione idealizzata dell'italia (minuscola voluta) e dell'italiano che considerano elegante, di classe e simpatico. Io credo che questa visione sia dovuta al fatto che hanno avuto poche occasioni di conoscere le mandrie di italiani in vacanza. Se arrivassero i low-cost anche a L.A., cambierebbero idea velocemente.
Saluti, [--]
PS: La lettera di agosto era identica. Domani [--].
Caro Matteo,
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Ps. Manco da LA da molti anni. Ci ho vissuto per due mesi. Ho concluso alcuni "seduction cases" ma tutti "senz'anima". Non si sono più ritornato.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Giovedì 10 Settembre 2009)
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