Da un rapporto del Comune di Parma
A Parma te "La" fai con un iPod
Secondo i servizi sociali del comune ci sarebbe una baby-squillo per classe
Nelle scuole italiane il sesso è a pagamento
-----Messaggio originale-----
Da: sal[--]@libero.it [mailto:sal[--]@libero.it]
Inviato: venerdì 23 ottobre 2009 15.31
A: carlo
Oggetto: Seduzione a Parma & Corso Look
Riservatezza: Riservato
Caro Maestro,
riesci sempre a sorprendermi, penso tu sia sempre in sintonia con i tuoi discepoli. Prima di leggere l’articolo del magazine, ti stavo scrivendo una mail che ti riporto in basso.
L’articolo che ti linko di seguito illustra quella che è la triste realtà seduttiva parmigiana. Le ragazzine di Parma si vendono come prostitute anche solo per una ricarica. Le ragazze più grandicelle sono molto gruppettare e, se non si vendono per un iphone, ormai aspirano più in alto: una porsche cayenne o una bella villa. Poveracce!
la Repubblica: PROSTITUTE TRA I BANCHI DI SCUOLA
La seduzione a Parma è difficile: piccola cittadina, gruppettara all’ estremo, quasi tutti si conoscono, i giri sono sempre gli stessi. A Parma le bellissime italiane non mancano ma in giro di giorno (orari differenti e giorni differenti), in relazione a quante ne vorresti vedere, ne vedi veramente poche. Poi in realtà le vedi sfornare fuori dalla palestra con lo zaino o nei locali fuori in compagnia del gruppo, insomma sempre in gruppo.
Le ragazze parmigiane oltre ad essere delle ritardate sciampiste ai massimi livelli (da definizione: difficili, furbe, sospettose, aggressive), sentono a dismisura il controllo sociale che sente un seduttore. I bei ragazzi non hanno vita facile (statistica stilata su osservazione diretta), i cessi che fanno vomitare, quelli né carne né pesce, li vedi “stranamente” in gran bella compagnia. Fanno eccezione i figli di papà gran fighi che se la spassano con la fidanzatina che hanno allevato dal liceo o dalle elementari.
Ma già qui iniziamo a parlare “rapporto continuo e obbligato” o “immagine costruita in un determinato ambiente” e non di seduzione libera. In sintesi a Parma se vuoi sedurre devi entrare nelle grazie del gruppo o dei gruppi, avere uno status-soldi e soprattutto essere un gran bel coglione! Questo non è impossibile ma non è così facile.
La seduzione per “raccomandazione” offre più chance ma resta comunque difficile. Discorso completamente diverso per le studentesse fuori sede, le quali risentono l’influenza del gruppo anche se in misura nettamente inferiore. Queste detestano le parmigiane pur frequentandole. Le fuorisede che aspirano a “far carriera nell’ambiente” sono double face: davanti “ciao ciao tata” e dietro “[definizione sciampista]”.
Chiaramente Parma è una città molto bella (“una bomboniera” mi disse una ragazza alla stazione di Bologna) che serba e coltiva comunque delle persone eccezionali.
Avrei molte altre cose da raccontarti ma te ne parlerò magari di persona quando avrò modo di incontrarti. Mi fermo.
Un’altra cosa. Hai perfettamente ragione: noi seduttori turbiamo le poveracce che ci creano problemi [ambiente lavorativo]. Che fare? Snobbarle completamente o demolirle?
Domanda corso look. Verso l’obbiettivo ideale!
Deciso, è arrivato il momento di cambiare e fare il gran salto in avanti. Non ho ancora terminato gli studi ma ora posso permettermi con tranquillità il primo corso look e ho deciso di inoltrarti la mia richiesta, mettendomi in lista di attesa per il futuro. Prima di febbraio sono impossibilitato (mi aspetta un inverno duro), mi candiderei per la prossima primavera se sarai disponibile.
PS: in allegato ti accludo una mia foto recente.
Buona seduzione.
Tuo Allievo Alessandro
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Mercoledì 4 Novembre 2009)
Home L'anti-seduzione