-----Messaggio originale-----
Da: aldo[--]@libero.it [mailto:aldo[--]@libero.it]
Inviato: sabato 31 ottobre 2009 13.30
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Un saluto da chi si riconosce in ciò che dici

Ciao Carlo, mi chiamo Aldo, ho [ventenne] anni, vivo a Bologna e sono capitato per caso nel tuo sito internet. (Forse però nella vita non si capita mai tanto a "caso" in certiposti o situazioni...).
Sono uno studente al termine del suo corso di studi in Scienze [--] e lavoro come insegnante di [--] nelle scuole [--] con contratto a progetto, molto precario.

Da sempre utilizzo la strada come luogo di seduzione e di verità. Ho smesso di guardare la televisione definitivamente da due mesi ormai, leggo i giornali, uso internet ma soprattutto mi sforzo di ragionare con la mia testa.
Sono un grande osservatore. Analizzo i gesti, i comportamenti e le attitudini delle persone per cercare di capire i meccanismi dei comportamenti umani in modo veritiero e non do peso più di tanto alle parole o agli stereotipi di cui si sente tanto parlare.

In base alla mia esperienza vorrei dar merito alle tue teorie; la quasi totalità di ciò che dici ed analizzi è veritiera, almeno in Italia, visto che non ho ancora messo il naso fuori dallo stivale.

Sto cercando nel campo della seduzione, come nella vita, di sviluppare un percorso di crescita proprio e personale che mi porti anche attraverso gli sbagli a migliorare e a capire il maggior numero di cose. Non sono in cerca di maestri o correnti di pensiero; io sto semplicemente cercando la mia strada, ma voglio dar merito a te per le cose e le situazioni osservate.
È raro oggi trovare un modo di pensare ed analizzare la realtà che sia distante dai soliti luoghi comuni da televisione deficente e repubblica degli spaghetti.

La seduzione in Italia è molto difficile. Specie quella da strada che sto cercando di sviluppare io. Non frequento le discoteche, non vedo a bere nei pub, nè utilizzo social network o chat varie. Da buon istruttore di [--] penso però che la strada sia la palestra migliore ed allora mi alleno.
Spero sempre in tempi migliori, che mi portino magari anche ad espatriare o comunque a migliorare la mia situazione. La mia buona presenza estetica mi aiuta molto, raramente nei miei intenti ed allora scopri che le dinamiche in atto sono molteplici e variegate. Non esistono schemi o teorie fisse, né certezze o leggi dogmatiche.

Bologna, ultimamente, è diventata una pessima piazza per la seduzione, soprattutto a causa del crescente degrado in cui versa la città. Lasciamo perdere i luoghi comuni che ci parlano di "dotta", "grassa" e "godereccia".
Quelli li possiamo lasciare alla vox populi che si nutre solo ed esclusivamente di luoghi comuni. La realtà è ben diversa e sono sicuro di non trascorrere quì il mio prossimo futuro. Vorrei rischiare, prendere tutto e partire ma non è
facile. La mia famiglia vive in [isola] e vivere da soli non è semplicissimo.
Ci proverò; vedremo. Mi trovo bene però nei panni del seduttore così come in quelli del ragazzo sportivo e dinamico perchè queste attitudini ci tengono vivi, attenti ed in costante miglioramento.
Il pantofolaio, lo zerbino ed il mammone sono classici esempi di chi si lascia andare allo scorrere mediocre di questa società nella quale ci troviamo anche noi, anche se è come se non fossimo quì.

L'unica osservazione che vorrei farti è questa. La chiave di volta della seduzione in Italia è data a mio parere dallo "zerbino". In ogni luogo e situazione questa figura è presente ed è attiva in ogni contesto ove si mette in gioco il fattore relazionale tra uomo e donna.
La quasi totalità degli uomini italici è zerbina. Spesso lo è anche chi dice di non esserlo o di odiare questa figura di individuo. La femmina italiana (perchè parlare di donna quasi sempre è eccessivo) viene costantemente sottoposta allo zerbinaggio maschile che condiziona ed influisce in modo determinante il modo di comportarsi del gentil sesso.

Il genere femminile scopre quindi di possedere un valore di mercato molto alto e quasi sempre cerca di valorizzarlo e sfruttarlo nel miglior modo.
Cambiare tutto questo è impossibile perchè questa attitudine è insita nella nostra cultura fatta di programmi televisivi, luoghi comuni e atteggiamenti stereotipati. Ogni squalo, inteso come donna, ha il suo pesce pilota (se non due o tre...) più i vari ammiratori sempre diversi che appaiono in ogni luogo di lavoro, di svago o di studio. Il seduttore in questo sistema è come un anomalia; un errato ingranaggio di un meccanismo ormai consolidato e ben avviato.
I complimenti, le osservazioni e le "serenate" si sprecano anche per chi in realtà non dovrebbe tanto meritarle.
La donna in generale si trova ad essere confusa da tutto ciò ed anche quella in gamba fatica poi a riconoscere e a distinguere un uomo dall'altro.

La via del seduttore, almeno in Italia è aspra e difficile. Dobbiamo essere pronti, forti e preparati ad ammortizzare ogni contraccolpo che questo sistema causa nei nostri confronti. Spesso non ci sentiamo accettati, capiti od apprezzati. L'autostima è messa a dura prova e spesso t'accorgi che nella vita raccoglie più di te un emerito imbecille.
Ma che gioia però quando ci si incontra tra simili. Quando un UOMO incontra una vera DONNA con carattere, testa e sensualità.
È una cosa rara; molto. Ma è bellissima. Allora forse vale la pena ricercare tutto questo perchè come nelle montagne russe, quando si sta in vetta ci si sente proprio bene. Sono attimi alterni, fatti di alti e bassi.

Ma chi come noi è alla ricerca di un'esistenza consapevole non può farne a meno. L'alternativa sarebbe tornare nello stato "dormiente" nel quale si trovano tante persone; ma è una vita senza senso, una pasta in bianco, senza sapore e insipida.

Continua così Carlo. I miei complimenti, per la strada e la via che hai deciso di percorrere.

Aldo.

Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.

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