Ripassino dell'anti-seduzione
In palestra zerbini al motorshow vai a gnocca
Nulla si crea e nulla si muove senza le "gnocche per zerbini"
di Aldo
Al motorshow la gnocca "romba" più del motore
-----Messaggio originale-----
Da: aldo[--]@libero.it [mailto:aldo[--]@libero.it]
Inviato: giovedì 26 novembre 2009 0.55
A: carlo@seduction.net
Oggetto: palestra&motorshow: un binomio perfetto
Ciao Carlo,
non sono un iscritto al tuo corso, ma apprezzo dal di fuori le tematiche da te trattate, il modo e l'approccio con il tema della seduzione così come vien fatto anche per gli altri argomenti riguardanti la nostra società.
Mi piacerebbe scriverti ogni tanto, per esporti un mio pensiero basato sulle mie esperienze e le osservazioni che traggo dai fatti concreti estrapolati nientemeno che dalla realtà e dagli accadimenti vissuti in prima persona.
Ciò che si può analizzare è solo fonte proveniente dalla realtà di tutti i giorni; i fatti tangibili parlano e non le teorie astratte, i luoghi comuni o le teorie da rivista o rubrica televisiva.
Partendo da questa osservazione emessa da una meretrice ormai sulla cresta dell'onda si possono ottenere interessanti spunti:"Piaccio molto agli uomini, ne approfitto. Sono così deboli. Basta mostrare loro un po di carne, fare loro qualche moina, trasformarli per qualche ora in dei ed è fatta... è difficile che un uomo sappia resistere a delle belle gambe, ad un bel culo o a delle belle tette, soprattutto se quelle gambe, quel culo o quelle tette si offrono". (Patrizia D'Addario per il giornale "Il Riformista").
Ora, dei ben pensanti potrebbero obbiettarmi che queste affermazioni son fatte da una persona particolare per lavoro e frequentazioni sociali ma non è così. La realtà conferma.
Prendiamo per esempio uno dei luoghi di socializzazione (aimè) della nostra società: la palestra. Partiamo dall'analisi di una semplice sala fitness per scorgere subito delle caratteristiche:
1) prevalenza maschile (come anche nelle discoteche o pub);
2) atteggiamento altamente improntato (con le dovute eccezioni) al cazzeggio ed all'esibizione;
3) alto/altissimo controllo sociale.
Per mia esperienza diretta, la figura femminile all'interno di questo ambiente è subito "padrona" della situazione; per il solo fatto di costituire solitamente un eccezione e di trovarsi in un ambiente basato ed incentrato sulla corporeità e l'estetica, tende a trovarsi particolarmente a suo agio.
Dal momento che una femmina fa il suo ingresso nel suddetto ambiente è subito oggetto di sguardi continui ed incuriositi, osservazioni e battutine, favori gratuiti e gentilezze. Le fonti poi, provengono in massa sia dalla clientela che dal personale della struttura. Se poi la femmina in questione è almeno gradevole di aspetto tutto si eleva esponenzialmente; in parole povere, non c'è storia.
Una qualsiasi ragazza è automaticamente "padrona" del luogo per il solo merito di aver messo piede là dentro, indipendentemente dal fatto che sia o no una persona in gamba, intelligente o meritevole di qualcosa. La stessa potrebbe anche non saper parlare che non ciò non influirebbe particolarmente.
Il servilismo maschile viene esercitato dunque non solo attraverso le parole, ma anche dagli sguardi e dagli atteggiamenti (intesi come espressioni del corpo) continui ed estasiati; di questo il genere femminile è altamente consapevole e di ciò si nutre avidamente, facendolo a volte anche inconsapevolmente, in modo istintivo. Il meccanismo "anti-seduzione" è ben supportato anche da questo aspetto.
Ne è esempio un altro caso relativo all'inizio, a breve, di una manifestazione come il Motorshow. Un rappresentante della Promotor (ente organizzatore) ha voluto ben precisare che anche in questa edizione, seppur ridotta, sarà ben visibile la "presenza di tante belle donne"! (fonte: Il Resto del Carlino).
Un alto incentivo per il pubblico pagante; insomma, si paga per venire a vedere macchine (poche quest'anno) e belle statuine! In parole tecniche, alle fanciulle, viene offerto un lavoro che attraverso l' esposizione della fisicità è in grado di garantire l'attenzione e l'approvazione icondizionata di chi guarda, associandola al prodotto offerto.
Un altra situazione, l'ennesima in Italia, dove il genere femminile è posto sul piedistallo già in partenza.
Queste situazioni fanno leva solo ed esclusivamente sui meccanismi istintivi umani. Non ci son filtri dettati dalla ragione o dal buon senso, eppure ci dovrebbero essere, dato che queste caratteristiche ci dovrebbero differenziare dalla razza animale.
L'altra parte della barricata è altamente consapevole di questa situazione. Perchè viene accettata?
1) Il "gentil sesso" gode di questa italica situazione di vantaggio e non vuole certo rinunciare a questi privilegi.
2) L'altra parte, quella servile, altri mezzi non ha se non quelli di strisciare per provare ad ottenere qualcosa.
3) C'è inoltre un'altra piccola ma importante frangia che sfrutta questi meccanismi per motivi economici, professionali o di comodo e che gode di questa situazione.
In Italia (perchè purtroppo di esperienze all'estero ancora non ne ho) ci troviamo di fronte ad un treno in corsa che viaggia ad una velocità elevatissima, impossibile da fermare. La consapevolezza del caso però aiuta e anche se non si potrà cambiare il mondo, potremo cambiare il nostro "piccolo mondo" perchè già lo stiamo facendo uscendo dai soliti discorsi o dalla mentalità da repubblica delle banane.
Aldo.
P.s. Ciao Carlo. Io per indone non appartengo a nessuna associazione o gruppo di qualsivoglia idea o principio. Sono una specie di "lupo solitario" che però stima e approva gli argomenti da te trattati e le tue idee. Se lo riterrai opportuno pubblica pure ciò che scrivo, a me farebbe piacere; è quasi un modo per contraccambiare ciò che ho il piacere di leggere attraverso il tuo sito.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Venerdì 11 Dicembre 2009)
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