Il rimorchio di un ritrattista GS
Rimorchio "alla Kierkegaard"
Soren Kierkegaard studiava le strategie di seduzione in caffetteria
Soren Kierkegaard mentre studia le strategie della seduzione in caffetteria.
Sketch in olio di Christian Olavius Zeuthen (1812–1890), 1843
-----Messaggio originale-----
Da: marco.[--]@libero.it [mailto:marco.[--]@libero.it]
Inviato: venerdì 11 dicembre 2009 22.22
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Primo rimorchio top class
Caro Carlo, volevo scriverti per discutere te di un “meccanismo” di seduzione, ma l’altro ieri ho avuto un piacevole incontro che mi ha fruttato il primo rimorchio di una vera top class o meglio il primo tentativo di rimorchio di una top class, ancora non ho e non posso avere un riscontro.
Tutti i miei rimorchi (non moltissimi) precedenti mi hanno sempre soddisfatto però avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa; erano belle ragazze ma lontane dal mio ideale di perfezione. Sono un po’ di giorni che mi sento stranamente carico, ho una fiducia in me stesso che mai avevo avuto prima quand’ecco che proprio ieri ho avuto l’incontro più piacevole che mi sia mai capitato, ho trovato la mia musa, il motivo per cui voglio diventare un Grande Seduttore vero, non di quelli finti buoni solo a parlare.
Al primo sguardo ho subito sentito una fortissima attrazione, è difficile spiegarlo senza sembrare un pazzo, ho sentito come una forte scarica; il che mi ha sorpreso visto un recente passato in cui sentivo che mi mancava la motivazione, l’energia e il coraggio per cimentarmi in qualche rimorchio stradale. Un periodo in cui vivevo la seduzione passivamente e le mie convinzioni iniziavano a vacillare, si stava stillando nella mia testa il pensiero che non sono adatto a seguire le tue orme e quelle dei Grandi Seduttori della storia che ci hanno preceduto.
Ed ecco come un fulmine a ciel sereno in un assolata giornata d’estate mi è apparsa la mia fonte di ispirazione. L’ho incontrata in un posto inusuale, di certo non pensavo potesse regalarmi un incontro simile: all’ [Fiera di settore] in [--] una nota manifestazione [città del nord] che si tiene nel periodo pre-natalizio, una specie di gigantesco mercatino con espositori provenienti da ogni parte del mondo. Si fanno dei buoni acquisti.
Lavora per uno dei ristoranti [--] che hanno improvvisato in uno dei padiglioni come hostess/cameriera. Il primo incontro è stato un fugace scambio di sguardi ed un timido sorriso, che comunque è di circostanza vista la situazione e non di certo un segnale che mi avrebbe incoraggiato se non avessi avuto quella straordinaria carica di energia che mi pervade in questi giorni.
L’ambiente non è dei migliori, c’è tantissima gente, è sul posto di lavoro, sotto gli occhi dei colleghi e del datore di lavoro, la sua bellezza è straordinaria: alta circa 1,75 senza tacchi (l’ideale per me visto che sono alto 1,85), capelli [--], lunghi fino [--] e [--], occhi blu particolarissimi e dei lineamenti perfetti, pochissimo trucco quanto basta per valorizzare lo sguardo.
Per la mia mappa dell’amore è il top, il mio ideale. Un approccio improvvisato vista la mia forzata inesperienza ho preferito evitarlo; magari in una situazione ambientale più favorevole e con un controllo sociale (qui obbligato dalla situazione) meno elevato l’avrei tentato. Sono tornato a casa, ma non riuscivo a levarmela dalla testa.
Inoltre così a prima vista mi sembrava una ragazza molto semplice, magari un po’ timida dovevo avere un buon pretesto per approcciarla un tentativo troppo diretto non mi sembrava l’ideale. Ho sfruttato una delle mie più grandi passioni: l’arte, e visto che nel tempo libero mi diletto a fare il ritrattista e l’artista, perché non “fingersi” un semi-professionista? Ho fabbricato un biglietto da visita in modo da avere il pretesto di lasciarle il mio numero o almeno il mio indirizzo e-mail.
Ho confidato sul fatto che avrebbe lavorato anche oggi, avevi ragione e questa volta ho agito. Ho curato il look nei minimi dettagli. Ci siamo scambiati qualche sguardo dalla distanza mentre facevo finta di interessarmi ad alcune bancarelle situate nella zona dopodiché con un po’ di esitazione (sono abbastanza emotivo per ora) mi sono avvicinato come un normale passante.
Lei stava distribuendo dei volantini, quando me ne ha allungato uno al momento di afferrarlo l’ho fissata negli occhi e le ho detto :”Mi permetti una piccola osservazione…” con un lieve imbarazzo (avevo ragione probabilmente è un po’ timida) ha risposto di si e ho continuato “… hai un bellissimo viso, sarebbe il soggetto perfetto per uno dei mie quadri e allora si che sarebbero opere d’arte...”, ha ringraziato (frase di circostanza) e l’imbarazzo è aumentato.
Dopodiché le ho consegnato il “biglietto da visita”, le ho chiesto di dove è originaria (l’accento tradiva un origine straniera, è [nordeuropea]) dopodiché ho dovuto congedarmi, il controllo sociale ha preso il sopravvento (ci saranno state 50 persone nel raggio di pochi metri, più colleghi) e ho iniziato ad attirare l’attenzione del datore di lavoro quindi ho dovuto congedarmi.
Il mio obiettivo era quello di lasciare il segno con qualcosa di originale in modo da poter continuare poi, per questo ho dovuto escogitare lo stratagemma del ritrattista semi professionista con tanto di biglietto da visita e se le cose andranno come spero, anche se chiederà una prova delle mie abilità problemi non ce ne sono, in effetti di opere ne faccio ma per hobby. Non so ancora se ho avuto successo o meno e penso che ci vorranno un paio di giorni almeno, la fiera chiude i battenti domenica ed è aperta dalla mattina alla sera tardi, inoltre c’è da considerare la sua timidezza (che mi pareva evidente) e la mia che magari non mi ha permesso di esprimere la massima naturalezza. Vorrei sapere la tua opinione, magari la mia richiesta è un po’ banale e per te è una routine quotidiana ma reputo il tuo punto di vista importante visto che voglio che questa diventi la mia vita quotidiana.
Buona Seduzione, Marco
Il Maestro risponde
Caro Marco,
hai fatto un rimorchio programmato alla Soren Kierkegaard, filosofo ed ingegnere della seduzione.
1) Ingegneria delle seduzione (vista, studiata, automotivazione)
2) Non hai agito alla Kamikaze
3) Kierkegaard scriveva: "Di massima importanza sarà l'impressione che ella riceverà al primo istante”. Tu te la sei studiata bene accendendo la creatività con una forte motivazione. Non hai agito alla kamikaze al primo istante, con “o la va o la spacca”. Hai comunicato un’emozione sincera, nel modo migliore, ed al momento giusto. Non il solito banale “serial compliment”.
4) Te lo dici tu stesso: ”lasciare il segno con qualcosa di originale in modo da poter continuare poi”. Questo è il metodo di Kierkegaard.
5) Non hai mentito. Sei un ritrattista. Che sia l’hobby della tua vita o il lavoro che ti da il pane quotidiano poco importa. Sei un artista ed un ritrattista. A Berlino di “artisti per hobby” ce ne sono a migliaia. Vivono tutti a Berlino e sono considerati artisti. Nessun artista ha mai iniziato a guadagnare con una commessa papale al primo quadro.
6) Le hai dato l’alibi per contattarti.
Non posso dilungarmi in questa sede sulla chiave più segreta del meccanismo di questo rimorchio. Concludo dicendoti che comunque vada il seguito hai agito da Grande Seduttore. Ti sei sbloccato ed hai capito che la mancanza di energia o motivazione è causa di insuccesso sul target alto.
Ma non tutte le ciambelle riescono col buco neppure allo chef più bravo.
Se questa ciambella non riuscirà “col buco” e tu continuerai a cucinarle bene, una delle prossime ti riuscirà con un bellissimo buco.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Mercoledì 16 Dicembre 2009)
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