Le italiane seducono con le armi migliori. Ma poi...

-----Messaggio originale-----
Da: aldo[--]@libero.it [mailto:aldo[--]@libero.it]
Inviato: venerdì 18 dicembre 2009 22.51
A: carlo@seduction.net
Oggetto: La seduzione parte quasi sempre in salita

Ciao Carlo.
Nelle esperienze fatte fino ad ora ho potuto constatare come quasi sempre il rapporto o l'approccio per il maschio con il genere femminile parta in salita; almeno in Italia.

Le prime volte erano impressioni, poi dubbi e dopo pazienti riflessioni e osservazioni ho potuto constare meglio, sempre in base ad ulteriori esperienze, quello che ora andrò ad esporti.

Ecco secondo me i presupposti che entrano in gioco da subito nel momento in cui ci si approccia ad una ragazza; sono 10 punti ed in ogni situazione che la vita ci propone,se si presta un po’ di attenzione, se ne verificano almeno 5 o 6 contemporaneamente.

Punto 1) Lei è nata con un aspetto esteriore sufficiente; in Italia, visto l'ambiente e la concorrenza non spietata può bastare e avanzare a metterla già su un buon punto di partenza.

Punto 2) Quasi sicuramente ha tra ex, corteggiatori e cicisbei una dozzina di serventi pronti all'uso. Frase da me ascoltata mio malgrado:"Se voglio me li riprendo tutti... o quasi...". (Probabilmente uno era morto...).

Punto 3) Sa che volendo, può rimpolpare la sua servitù anche solo uscendo a fare una passeggiata. Rimanendo in casa può invece contare su un centinaio di amicizie virtuali pescate da un social network.

Punto 4) Non ha bisogno di mettersi quasi mai in discussione. Riceve comunque e gratuitamente benefit, complimenti e omaggi in più luoghi e contesti. Quasi mai ha trascorso un periodo da sola (parliamo almeno di un paio di mesi); affettivamente o sessualmente, all'interno del suo gruppetto, è stata sempre contesa o al centro di qualche attenzione.

Punto 5) Se tu non dovessi andare bene o peggio, la rifiutassi per lei non ci sarebbero problemi. La sua autostima si basa sull'ammirazione dei tanti (ecco perché è così diffuso il cazzeggio femminile...) e la qualità di questi, quasi sempre non interessa; vanno bene anche le pecore. La legge dei grandi numeri per molti e molte è sinonimo di qualità.

Punto 6) Lei fa la ragazza immagine o la bella statuina da qualche parte ed è quindi ambita, ammirata e ricercata. Incredibile: esiste un lavoro dove si è pagati sostanziosamente per il solo fatto di presenziare in un determinato luogo. Luoghi dove s'incontrano queste figure diventano automaticamente "luoghi della non seduzione" e forse semplicemente dei "non luoghi" per chi ha anche un cervello o dignità che funzionino.

Punto 7) Qualità maschili come intelligenza, bellezza o umorismo non ti verranno riconosciute. Quasi sempre per la femmina tali qualità non son prerogative da riconoscere al sesso maschile. Da parte loro un complimento su queste caratteristiche non viene elargito facilmente, soprattutto inizialmente.
Ciò causerebbe, sempre secondo loro e la loro cultura, uno squilibrio; potresti "montarti la testa" e ciò porterebbe ad una pericolosa posizione di svantaggio.

Punto 8) Di contro,invece, complimenti su bellezza, intelligenza e umorismo a lei spettano di diritto. Il corteggiamento dovrebbe scaturire, secondo le sue aspettative, da subito senza aver prima ben dimostrato le suddette qualità.
All'inizio non è previsto da parte sua un dare e ricevere. Si riceve e forse dopo, ma molto dopo, qualcosa si da. Se questo tuo modo non è condiviso non c'è problema. La fila è lunga; avanti un altro.

Punto 9) Il target giovane (ma spessissimo si arriva sino ai 30 e passa anni) non sa ancora cosa vuole da se e dalla vita. Affettivamente è stata quasi sicuramente viziata, servita e coccolata. Di conseguenza fa fatica a distinguere e a selezionare. Il suo modo di scegliere appare di conseguenza confuso e contraddittorio, imprevedibile ed incoerente. Davanti ad una improvvisa necessità, quale potrebbe essere l'orologio biologico, le cose cambiano subitaneamente ma in quel caso quasi tutti i buoi sono scappati e quelli rimasti magari non hanno una buona indole. Molte coppie, fidanzate o sposate, stanno male perché ci si è scelti male. Se partiamo dall'idea che molto spesso è la femmina a scegliere (e quasi sempre a lasciare...) è la femmina che ha scelto male.

Punto 10) Forse il punto più importante che riguarda tutti noi, indipendentemente dal sesso. Possediamo un background culturale decisamente sbagliato. I presupposti con i quali ci approcciamo alla vita sono molto probabilmente fuorviati da entità ed organismi non tanto attendibili quali: tradizioni, televisione, religioni, riviste o mode del momento.
Se il punto di partenza è sbagliato il risultato non potrà essere esaltante.

Molti approcci o inizi partono sbagliati in partenza. Se determinate caratteristiche pongono uno squilibrio fin da subito il rapporto non sarà mai paritario.
Tutte le iniziative intraprese che determinano uno svantaggio iniziale tolgono energia e la cosa non crea certo un beneficio in chi le persegue.

Discutere di questi punti in un bar con gli amici o, peggio, con una amica o potenziale partner non sortirà grandi effetti.
A chiacchiere la femmina difenderà la sua posizione che in società la vede santa e immacolata mentre gli amici,che magari hanno beneficiato nell'adolescenza dei vantaggi "gruppettari" da provincia non si riconosceranno particolarmente.

I punti presi da me in esame partono da osservazioni ed episodi accaduti concretamente anche se nelle opinioni che spesso sentiamo dettano legge ancora i luoghi comuni, le belle parole e l'ipocrisia sempre presente.
Ciao Carlo e buona seduzione.
Aldo.

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