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Consigli ai GS

"E che me metto un'estranea in casa?"

Come lasciarla senza danni



-----Messaggio originale-----
Da: [--]@libero.it [mailto:[--]@libero.it]
Inviato: giovedì 4 marzo 2010 11.47
A: carlo@seduction.net
Oggetto: sono sfinito

Caro Gran Maestro,

sono sfinito. Sfinito da una relazione che non riesco proprio a chiudere e da una situazione dalla quale non riesco più ad uscire. Ho una relazione stabile con una ragazza da oltre due anni e da circa 6 mesi lei è venuta ad abitare da me.

Ho commesso un grave errore nel proporre a lei questa soluzione, per verificare se lei potesse esser veramente la donna della vita. Mi sto accorgendo, purtroppo, che siamo troppo distanti, come mentalità, come tipo di educazione ricevuta nell’infanzia, come interessi comuni. Lei è benestante, un po’ viziata, abituata alla sua indipendenza, io appartenente a una famiglia di origine contadino-operaia, con un passato da figlio accudito da madre dolce e sempre presente e con un buon padre, burbero e all’antica.

Soprattutto mi sto accorgendo che non ci amiamo veramente. Tu affermi nella TOP SECRET che nel 99% delle coppie la donna non ama veramente, ovvero non ama perché ‘siamo ed esistiamo’. Affermi che il 99% delle coppie si accoppiano perché hanno una relazione soddisfacente. E’ questo il punto: la mia non è più una relazione soddisfacente, anche perché non abbiamo interessi e hobby comuni, a parte il sesso e l’andare a fare la spesa…

Lei è sempre troppo impegnata in mille cose e, quand’è con me, è stanca e non mi rivolge le attenzioni che sento di meritarmi. Questo mi rende nervoso e mi fa vivere male.

In verità c’è ancora un’altra motivazione, forse la più importante: sento ‘il richiamo della foresta’. Ho voglia di ritornare in campo e cercare di sedurre altre donne. In questi due anni sono stato fedele, mi sono limitato a fare lo ‘scaldagnocca’ quando potevo, ma ora sento il bisogno di tornare a respirare la fresca aria della libertà.

Sto cercando una via di uscita, la migliore possibile, per non fare stare male un’altra persona e la sua famiglia, alla quale porto molto rispetto. Sono forse un po’ vigliacco, mi manca il coraggio di confessare tutto ciò e vorrei che il tutto terminasse nel modo più naturale possibile e senza traumi per tutti e due.

Ti saluto e ti auguro buona seduzione. Con stima.

[--]

P.S. Ti prego di censurare il miei dati personali qualora decidessi di pubblicare questa lettera.


Il seduttologo risponde

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Al seduttore, se gli togli la seduzione, lo ammazzi. Non può rinunciare alla seduzione per una relazione semplicemente “soddisfacente”, come fanno i comuni mortali, per necessità. O la relazione è totalmente appagante e di intesa su tutti i fronti oppure il seduttore scappa per non morire soffocato.

Il Grande Seduttore si comporta correttamente, come te, che ti sei limitato a fare lo “scaldagnocca”, per sopravvivere. Hai perso il pelo ma non il vizio.

Se avete poco in comune la tua relazione “soddisfacente” non ti compenserà le limitazioni alla seduzione sul campo. Ne ho provate tante di relazioni come la tua, anche se molto più brevi. Quando ti accorgi che c’è poco in comune ti domandi: “Ma questa qua che ci sta a fare?”. Come disse il grande Albertone: "E che me metto un'estranea in casa?"

Se invece la donna ci completa sotto tutti gli aspetti, ci “tira”, ed è anche nostra complice, allora… in tal caso rarissimo, possiamo rinunciare alla seduzione e limitarci a fare lo “scaldagnocca”: con un solo voto da seduttore non ci sentiamo in carica come GRANDI SEDUTTORI. Un solo voto lo hanno anche i comuni mortali. Noi vogliamo la maggioranza.

Raggiunta la maturità e la saggezza ci potremmo anche stancare di fare lo “scaldagnocca” per dedicarci ad una donna sola, con o senza la famiglia. Una mia ex mi diceva: “Tu diventerai l’uomo giusto quando sarai vecchio” Che frase! Una frase che mi è rimasta impressa perché nasconde tanti contenuti e tanti meccanismi specifici della psicologia femminile.

Tu mi chiedi come puoi terminare la tua convivenza senza “fare danni”.
Fai come fanno le donne. Lentamente e gradatamente comincia ad accennare: “Non mi sento soddisfatto”, “Siamo molto diversi”, “Tu non mi capisci”, “Quanto potrà durare?”. Poi, come fanno le donne, una mattina ti alzi e le dici: “Ho bisogno di prendermi un periodo di riflessione”. Però, per correttezza, non fare come “quelle”, che a me non sono ancora capitate, ma che alcuni amici mi dicono che “una mattina qualunque se ne vanno senza dare spiegazioni”. Secondo me i segnali li avevano ben dati, poi non hanno dato le spiegazioni finali, tagliando corto e basta.

Anche quando copiamo dalle donne restiamo dei veri maschi, razionali, che danno sempre le spiegazioni del caso, ed anche dettagliate. Ma dopo i segnali graduali. Come secondo la regole che si dovrebbero applicare sul posto di lavoro prima di un licenziamento: richiamo orale, richiamo scritto, secondo richiamo, comunicazione di infrazione, licenziamento.

Se farai così come ti ho consigliato sarai “buono e giusto”, per la felicità di tutti.

-----Messaggio originale-----
Da: [--]@libero.it [mailto:[--]@libero.it]
Inviato: giovedì 4 marzo 2010 14.23
A: carlo@seduction.net
Oggetto: R: sono sfinito

Grazie Carlo per avermi risposto così velocemente e per i preziosi consigli, che non mancherò di seguire.
Buona seduzione.

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Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Martedì 30 Marzo 2010)


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