Il caso delle coppie stabili
Il raptus di seduzione
Quando le donne sono prese dal raptus
-----Messaggio originale-----
Da: [--] [mailto:[--]@yahoo.it]
Inviato: mercoledì 30 giugno 2010 23.31
A: carlo@seduction.net
Oggetto: LE DONNE DEGLI ALTRI
Carissimo Carlo… Prima di tutto mi scuso anticipatamente del tono confidenziale; spero non ti dia troppo fastidio.Del resto da parte di chi come me ti segue da parecchio tempo e con particolare attenzione penso sia inevitabile avere la sensazione di parlare con una persona particolarmente familiare.
Faccio parte di quella che si può definire la “minoranza silenziosa”, vale dire chi magari non è iscritto in nessuna delle aree riservate del tuo sito ma che legge sempre con molto piacere sia i tuoi editoriali che le risposte ai lettori.I consigli ed i pareri che sai dare anche a chi, mi sembra di capire, non sia iscritto sono sempre particolarmente interessanti e mai banali, davvero non credevo, prima di scoprire seduction.net, che la tematica della seduzione potesse avere così tante sfaccettature ed aspetti a cui normalmente la massa non presta la benché minima attenzione…
Personalmente ho avuto modo di notare che buona parte delle discussioni di cui ho avuto modo di leggere sul sito riguardano soprattutto la seduzione verso ragazze normalmente considerate “libere” mentre io sono particolarmente attratto verso quella che, a mio umilissimo parere, resta la conquista più difficile in assoluto: quella di fanciulle già impegnate!
Il che mi riporta al motivo per cui ti scrivo. Ho [trentenne] anni, vivo in una piccola provincia del centro Italia, non credo mi si possa considerare un “seduttore” nel senso stretto della parola. Ho sempre avuto le mie storie, alcune anche lunghe e particolarmente piacevoli, ma vissute sempre con un senso di “non completa soddisfazione”. Il perché?
Perché, pur trattandosi nella maggior parte dei casi di ragazze piuttosto carine, si trattava di rapporti cominciati sempre “per caso”, vale a dire dovuti ad occasioni particolari e con ragazze che sul momento mai e poi mai avrei considerato come mie potenziali “prede”.
Poi un annetto e mezzo fa l’incontro con la mia attuale compagna ([ventenne]), una ragazza che rispettava in pieno i miei parametri di bellezza: alta, formosa, riservata, senza che mostrasse mai il benché minimo atteggiamento da vip. Due mesi di corteggiamento intenso e poi, finalmente, l’ho conquistata…. E sai una cosa? Mai nessuna conquista è mai stata più dolce e soddisfacente del riuscire a catturare la ragazza che si vuole VERAMENTE!
Se a questo si aggiunge che, oltretutto, lei mi ha confessato che inizialmente non era minimamente attratta da me, ti lascio immaginare quanto la mia soddisfazione sia stata doppia… A quel punto avrei dovuto sentirmi completo… avevo ciò che volevo… non avrei avuto, apparentemente, bisogno di altro… Poi un mese fa, tramite un amico, l’incontro con un’altra ragazza… Non sto qui a farti perdere tempo raccontando le modalità con cui ci siamo conosciuti, ti dico solo che si tratta di una ragazza diametralmente opposta alla mia attuale compagna (e forse proprio per questo mi ha colpito immediatamente): sinuosa e snellissima, ma al punto giusto, frizzante, esuberante, particolarmente socievole, di una bellezza fresca, ma non aggressiva, e con un sorriso disarmante di fronte cui è impossibile non restare imbambolati.La signorina in questione ([ventenne]) è fidanzata da tre anni con un tizio (probabilmente coetaneo) piuttosto normale a vedersi, suo ex compagno di università, con cui si vede solo nei fine settimana perché abitano a [--] km di distanza; naturalmente lei è a conoscenza del fatto che anche io sia “ufficialmente” impegnato.
Forse proprio perché occupato e, quindi, potenzialmente “non pericoloso”, nelle varie occasioni che abbiamo avuto di vederci (sempre in compagnia di altri e mai da soli comunque), lei non si è mai fatta problemi a darmi abbracci molto affettuosi quando ci si salutava, intrattenendosi con me in conversazioni che riguardavano argomenti anche piuttosto personali e confidenziali. Devo aggiungere che l’educazione familiare ricevuta l’ha resa una ragazza cattolica e praticante pur non essendo bigotta, ne lei, ne tanto meno la sua famiglia. Pensa che, potendosi vedere solo due giorni la settimana con il proprio ragazzo, i suoi genitori consentono a quest’ultimo di dormire a casa loro (insieme a lei presumo…)
Ora mi chiedo: cosa spinge secondo te un uomo che apparentemente dovrebbe essere soddisfatto di quello che ha alla ricerca di una nuova conquista? Perché di questo si tratta…. Mi sento terribilmente attratto da questa persona nonostante sia di fatto irraggiungibile, visti i presupposti, e la consapevolezza della probabile impossibilità di sedurla non fa che accrescere il mio desiderio di riuscire a conquistarla….Devo dire che anche lei ci mette del suo a cercare di farmi perdere la testa (non so quanto volontariamente). Vedi devo ammettere che lei socievole lo è in generale con molti dei suoi amici maschi che le ronzano intorno con obiettivi piuttosto chiari, tuttavia noto una certa preponderanza nel venirmi a parlare di sua iniziativa quando siamo in mezzo alla gente oppure il passarmi dietro la schiena mentre io sto conversando con altri e nemmeno mi accorgo di lei fino a che delicatamente non mi accarezza sulla spalla sorridendomi mentre si allontana.Normalmente non mi gaserei certo per così poco, se non per il fatto che trovandosi in una situazione che tu definiresti di “alto controllo sociale”, certi atteggiamenti apparentemente da poco potrebbero essere in realtà molto più indicativi di quel che sembra, anche se alla fine non possono andare oltre proprio per la presenza di altre persone. Con il tempo ho imparato quanto sia importante la ricerca del contatto fisico come indicatore di complicità ed in questo caso è una cosa che di certo non manca. Anche il parlare, da parte sua, del proprio ragazzo sminuendo il loro rapporto definendolo ormai privo della passione iniziale ed ormai abitudinario è un qualcosa che mi fa pensare non poco…Ti lascio immaginare che nella situazione in cui ora mi trovo non ho avuto il benchè MINIMO atteggiamento che potesse far trasparire un mio interesse per lei, perché se lo avessi e poi sbagliassi combinerei un grosso casino… Eppure questo non riuscire ad interpretare fino in fondo cosa le passa per la testa, se ha un interesse per me o no, mi sta logorando non poco.
Ti chiedo perciò: ritieni la seduzione di ragazze, apparentemente già legate a qualcuno in maniera così forte, possibile oppure è da considerarsi a priori una battaglia persa? Esiste, secondo te, un gesto od un atteggiamento rivelatore di un potenziale loro interesse? Per ora mi fermo qua. Ti ringrazio fin da ora se vorrai dirmi la tua, in caso contrario ti ringrazio fin da ora del tuo tempo.Avere avuto la possibilità di sfogarmi con te è già per me una cosa non da poco.I miei più sinceri saluti.
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Il seduttologo risponde
La tua lunga storia segue alcuni meccanismi a noi ben noti:
1) Le “relazioni impossibili” sono le più desiderate, come tutto ciò che non si può avere. La presenza continua ne aumenta il desiderio. Questo vale sia per te che per lei.
2) Lei è l’opposto della tua ragazza (”ragazza diametralmente opposta alla mia attuale compagna”). Grazie, ennesima conferma della mia teoria. “Quando stiamo con una bionda siamo attratti da una mora, quando stiamo con una mora siamo attratti da una bionda. Quando stiamo con una magra siamo attratti da una formosa, e viceversa, e quando stiamo con una alta siamo attratti da un compatta”. Non mi dilungo sui perché in questa sede.
3) Le donne amano sedurre gli uomini occupati. E’ una sfida per provare il loro potere che tuttora risiede solo nella seduzione. Ma io le vorrei anche a capo del governo, come Angela Merkel, e senza fare più giochini di seduzione.
4) Le donne occupate sono più motivate a sedurre nel gruppo di frequentazione, perché si sentono con le "spalle coperte".
5) Le sue “provocazioni” sono funzionali al punto 4 e 5, anche se c’è sincera attrazione.
6) Non ha un progetto chiaro ma sta seminando senza sapere dove andrà a finire. La soddisfazione la ottiene già al presente. Forse resta tutto virtuale o forse:
Sarà presa da un raptus di seduzione.
Il raptus di seduzione l’ho subito con piacere varie volte. In situazioni di a) frequentazione sociale o con alibi lavorativo b) seduzione impossibile c) momento imprevedibile.
Ma i raptus non sono programmabili.
Oppure intendila così: quando si gioca col fuoco ci si può bruciare, ma si può anche spegnere il fuoco, prima di bruciarsi.
Non ti aspettare niente, stai al gioco, e succederà quello che deve succedere.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Giovedì 1 Luglio 2010)
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