Lettera motivazionale
Gli schiavi del terzo millennio
I fighetti del barretto con macchina a 199,99 euro. Viaggi in branco. Prede del mercato del sesso. Inventori di improbabili imprese di seduzione
-----Messaggio originale-----
Da: [--] [mailto:[--]@gmail.com]
Inviato: giovedì 1 luglio 2010 22.30
A: carlo@seduction.net
Oggetto: richiesta di potermi abbonare al newletter TOPSECRET. PERCHE' NE HO VERAMENTE BISOGNO!
Desidero abbonarmi alla newsletter "top secret" di seduction.net…
Lettera motivazionale:
Ciao Caro Carlo,
sono [--] un ragazzo di [ventenne] anni di Bormio. Nei ultimi 3 anni, a maturità fatta ho intrapreso una serie di viaggi ed esperienze al di fuori del Italia, conoscendo realtà molte diverse da quella che si può incontrare in un paesino di montagna isolato come Bormio.
Da quel ragazzo timido e chiuso che ero, queste esperienze mi hanno cambiato molto trasformandomi in una persona aperta e socievole con tutti. Questo cambio, così affascinante, mi ha portato alla ricerca sempre maggiore del miglioramento come persona, con me e con gli altri.
Ma con le donne sono rimasto comunque un po indietro. Credo che mi necessiti un bel po di teoria e molta pratica. Il mio rapporto e approccio con le donne è sempre stato traumatico prima in incominciare a viaggiare.
Io intendo viaggiare, come scoperta di se stesso, di nuove culture e il fare nuove esperienze, non sono un pappagallo di quelli che chiami te, non viaggio alla ricerca di donne "facili". Con l’esperienza fatta in questi 3 anni il rapporto è migliorato, aprendomi molto di più al gentil sesso, ma credo che ci sia molta strada da fare comunque. Sono rimasto molto affascinato da ciò che hai scritto riguardo la geografia della seduzione e lo studio della seduzione sia come arte sia come scienza.
Per questo ti scrivo, per chiederti se puoi aiutarmi a vederci più chiaro in questo campo. So che quello che so è solo la punta di una punta di un iceberg. Dipende da me in primis, chiaro, e per questo come primo passo ti chiedo se tu possa aiutarmi a migliorarmi in questo campo, desiderando di abbonandomi al tuo newletter. Non sono studente, quindi, in caso d’ammisione immagino paghero 250 euro.
Si, quello che voglio e capite al meglio il mondo femminile con tutte le sue sfaccettature nei vari posto al mondo, e poter interagire con esso al meglio.
Sei un grande Carlo! Comunque vada grazie mille per aver letto la mia e mail e la motivazione datami.
Viva la vita perche è donna!
Cordiali saluti, [--]
Domanda accettata
Caro [--],
sei uno che vuole crescere ed aprirsi al mondo nel senso più vero.
Quelli che nascono, crescono e muoiono nel paesino o nel quartierino non hanno vissuto per loro stessi. La loro vita è nulla ed insignificante. Servono solo ai manipolatori di massa che li possono usare a loro piacimento. Sono gli schiavi del terzo millennio.
Non avendo esperienza diretta del mondo credono a tutto ciò che viene loro comunicato dai mezzi di manipolazione di massa.
Invece di viaggiare si indebitano per comprasi l’ultimo gadget finanziato con “compra subito paghi fra un anno”. Cambiano il macchinone (o la macchinetta) con rate di 199,99 euro al mese + maxirata (che non riescono mai a pagare). Oppure con il finanziamento con rate di 120 mesi, senza calcolare che corrispondono a 10 anni di vita!
Più si indebitano su tutto ciò che viene loro “ordinato”, più diventano schiavi. Con l’unica soddisfazione di andare a fare i fighetti virtuali nel barretto in piazzetta. Questi sono i nuovi “schiavi infighettati”! Sono tantissimi e sono in crescita. Chi è senza scrupoli e sa manipolare se li rigira come vuole. Sono dei poveretti. Non perché la natura li abbia relegati allo status di schiavi ma perché non sanno avvalersi del libero arbitrio che la natura ha, a tutti, regalato.
Io non sono d’accordo con la teoria che si nasca schiavi per genetica + ambiente d’origine, senza alcuna “colpa”. Ciò è vero solo al 50%, l’altro 50%, che può ribaltare la situazione, dipende dal libero arbitrio. Basta guardarsi intorno per averne conferma.
Prendi ad esempio i fratelli di età simile, della stessa famiglia, che scelgono due strade opposte. Uno dei due potrebbe anche avere una genetica, un’indole, ed un imprinting infantile diverso dall’altro, ma non più del 50%. Impossibile che siano totalmente diversi "per nascita". Sono simili. La differenza nelle due loro scelte opposte sta nel libero arbitrio.
Ma anche fra chi si apre alla conocenza del mondo reale ci sono importanti differenze:
1) Il pellegrino della seduzione. Viaggia per “sentito dire”, spesso col branco di amici. Se soggiorna a lungo frequenta solo connazionali, non si integra con la gente locale. Non capisce l’ambiente. Non parla le lingue. Se fa viaggi brevi è facile preda del “mercato del sesso” dal quale viene puntualmente scorticato. Va solo nei posti pubblicizzati, città capitali e mete turistiche di massa. Non conosce la geografia né il nome delle città che non compaiono sulle riviste. Quando torna a casa racconta agli amici i “film di seduzione” che avrebbe voluto vivere, facendoli diventare realtà.
2) Il vero “seduction explorer”. Detesta la massa ed i comuni mortali ignoranti. Esplora da solo o al massimo con un compagno, “pari grado”. Evita le mete turistiche, ama scoprire luoghi incontaminati. Cerca di assimilare l’ambiente frequentando la gente del luogo, evita i connazionali. Parla le lingue. Non si fa abbindolare dalle “sirene” del mercato del sesso perché ne sa una più del diavolo, e due più delle “sirene”! Quello che i comuni mortali vedono a cinema lui lo vive in prima persona. Ma nessuno sa dove va!
Ti sarai il tipo 2. Quando passerai a GS.
Accettato
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Giovedì 8 Luglio 2010)
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