LOTTOMAIL
Le russe non amano "la colla"
"Codice rosso" look
-----Messaggio originale-----
Da: giuseppe[--] [mailto:giuseppe[--]@poste.it]
Inviato: sabato 26 giugno 2010 18.38
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Risorgere dalle ceneri
Caro Carlo,
Sono Giuseppe da Salerno, hai pubblicato due mie mail in passato. Una dal titolo "Come difendersi dai pappagalli?" e l'altra "Riflessione".
Anzi tutto, sono mortificato per quella risposta che tu mi hai dato all'ultima mail inviata e che io ho clamorosamente ignorato. In quel periodo ho avuto un problema con il portatile (sono stato costretto a formattare tutto, perdendo tutti i dati universitari e non riuscendo nemmeno reinstallare internet per tempo) e non sono riuscito a collegarmi ad internet. Di conseguenza, devo essermi perso la mail, che è arrivata soltanto ora. Considerando, poi, che da quel momento in avanti mi sono collegato pochissimo se non per studio, capirai che le mie colpe si decuplicano.
Quante cose sono cambiate in appena un anno e mezzo.
Sono colpevole di non averti seguito in questo lungo periodo, come ti ho appena detto e, devo ammetterlo, per la maggiore è colpa mia. Non avevo alcuna voglia di aprire internet, per quanto adori leggere le pagine di Seduction, anche soltanto per lettura personale. Ad esempio, mi ha incuriosito molto quello che è stato scritto sui mondiali di calcio. Il brutto del calcio non è lo sport in se, secondo mia modesta opinione. In fondo è una disciplina come un'altra, con regole e terminologie proprie. Il problema sono i tifosi e chi lo pratica attivamente ed a livelli agonistici. Se lo si vedesse solo come un modo per stare insieme, forse, il mondiale sarebbe qualcosa di più pulito che non un semplice "campo di battaglia", passami la sottile ironia, per gente come Bossi o i peoni di Radio Padania, che tifano contro la nazionale di calcio per semplici motivazioni politiche. Non sanno neanche perchè lo fanno.
Ti scrivo per due motivi. Primo perchè, lo ammetto, parlarti mi fa bene. Riconosco in te qualcuno con cui poter discorrere senza avere il timore di sentire prepotenza nelle risposte (non chiedermi il perchè; è una sensazione a pelle che non credo io sia in grado di spiegare). Mi piace confrontarmi con le persone, ma puntualmente mi trovo ad avere a che fare con individui che vogliono affermare la loro posizione con frasi del tipo "Se la pensi così hai torto e sono solo fatti tuoi". Mi chiedo che tipo di confronto ci possa essere così.
Il secondo motivo è che ho bisogno di un consiglio, ancora una volta.
In quest'ultimo anno e mezzo ho raggiunto davvero il fondo. Il primo colpo me l'ha dato l'università, in cui purtroppo non sta andando bene. Gli esami si fanno sempre più difficili, ingengeria è forse la facoltà più difficile che esista e, nonostante l'impegno, i miei iniziano a non fidarsi di me. In sei anni ho superato la metà degli esami che dovrei fare. Anche se questo è un motivo più che sufficiente per perdere la fiducia in me, la questione mi pesa lo stesso.
Dopo di che, è arrivato il colpo di grazia.
Ricordi la mia ex ragazza, la tipa di origini russe di cui ti ho parlato nella mia prima mail? Ebbene, tornammo insieme dopo una sua "scenata" di gelosia per qualcosa di nemmeno mai accaduto con una mia amica (?) e, in luglio 2009, andai da lei per il suo compleanno. Risultato? Quando fu il momento di tornare dalle mie parti, lei mi congedò da casa sua con un freddo bacio sulla guancia. Mentre vado a prendere il treno (completamente da solo; in pratica mi sono fatto in treno da casa sua a Milano Centrale e poi, da lì, a Salerno; valige alla mano ovviamente) la chiamo per chiederle il motivo della reazione. Lei, per tutta risposta, mi scarica definitivamente e dice "Durante i tre giorni che sei stato qui stavi sempre a toccare, baciare, guardare, anche quando stavo male" (s'era presa un'insolazione con i controfiocchi e io le sono stato vicino la notte in cui non è stata bene; magari preferiva un calcio in culo, non so). Sul treno del ritorno vidi una ragazza stupenda, fermatasi a Roma, proprio di fronte a me, non italiana ovviamente. Ci studiavamo, seppure io lo fecessi con poca convinzione. Sentivo qualcosa nell'aria, una sorta di elettricità. Non una volta scorsi un suo sorriso ai miei sguardi. In quel momento mi sarei tirato un calcio nello stomaco per non aver avuto la forza di reagire all'istante alla batosta.
Da quel momento, forse anche per quell'occasione non presa al volo, la mia caduta è stata sempre più vertiginosa. Ho iniziato a non uscire, a non fare altro che studiare (con gli scarsi risultati di qualcuno mentalmente a pezzi) ed a rinchiudermi sempre più in me stesso. Ho passato quasi un anno (da quel luglio fino al momento in cui ti scrivo) in questa situazione. Fatta eccezione per alcune occasionali uscite con amici, durante le quali ero (e sono) più che altro in disparte a ripensare ai fatti miei, non ho avuto nessuna occasione di vera seduzione, nè tantomeno di superficiale conoscenza (anche se, sapendo io stesso come sono fatto, forse una "superficiale conoscenza" sarebbe stata del tutto insufficiente). Considerando il fatto che anche normalmente sono un tipo timido, la cosa non ha fatto altro che sommarsi.
So che probabilmente sono questioni di poco conto per te e che, probabilmente, non mi terrai nemmeno in considerazione per un futuro mio accesso alla TOP SECRET. Tuttavia, ora la mia mail non ha quello scopo. In caso vorrai ancora sto mettendo i soldi da parte. Ora come ora ho il desiderio di scrivere a qualcuno che non è solo un grande seduttore, ma anche un grande uomo. Non ho le basi per dirlo, ma ho il viziaccio di fidarmi delle mie sensazioni a pelle, molto spesso scoprendomi e permettendo a chi non mi merita di attaccarmi, spolparmi nel vivo e poi lasciarmi nel fango. Ormai, ci sono abituato.
Ti mando anche una mia foto, anche per avere un'opinione da parte tua.
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Io sicuramente ho fatto un errore madornale, ovvero quello di tornare da una ragazza che mi ha gettato nel fango già una volta. Mi sono comportato da zerbino e probabilmente ora mi merito lo stato in cui sono ora.
Ma proprio per questo ti chiedo: potrei, secondo te, pensare di tornare a sedurre, se così si potrebbe dire? Ricordo una tua frase emblematica, che si ripete non una volta nei tuoi articoli e che mi piace particolarmente: La seduzione è come la natura, ha le sue primavere ed i suoi inverni. In inverno si studia, si riflette su se stessi e si cresce, rinnovandosi. In primavera, si mette a frutto quanto maturato, si torna a sedurre.
Quando finirà il mio inverno?
Se vorrai, sarò felice di sentire un tuo consiglio. Ora come ora, dire tutto questo ai miei genitori servirebbe solo a distruggerli moralmente più di quanto già non lo siano (capirai, avere un figlio che non ti dice cos'ha e che, per giunta, non sta rendendo come si deve all'università, non rende la vita serena). Dirlo ai miei amici, per quanto gli voglia un bene dell'anima, non servirebbe a niente. Otterrei solo un "Non pensarci e vai avanti".
Queste frasi fatte non mi bastano più.
Stavolta non ti dirò di omettere la mia identità. Non mi interessa più di tanto se questa persona legga le parole da me scritte (cosa per altro improbabile). La verità è questa, se non vuole affrontarla sono soltanto problemi suoi. Inoltre, non c'è vergogna nello scrivere ad una persona come te, anzi. Omettere i dati, quindi, è ininfluente.
Scusa per il tempo che ti ho fatto perdere. Grazie se leggerai questa lettera. Grazie mille se vi risponderai.
Un abbraccio e, come sempre, Buona Seduzione
Con affetto, Giuseppe
Il maestro risponde
Caro Giuseppe sei uscito nella LOTTOMAIL!
Stavolta mi è andata male. Mi è toccato leggere un poema, scritto bene, ma pur sempre un poema: 2 coglioni!
Veniamo al sodo.
Ingegneria è difficile. Io ho fatto Scienze Politiche. Se avessi fatto ingegneria ci avrei messo dieci anni, e sarei arrivato vergine alla laurea. Di ai tuoi genitori, a nome mio, di non rompere. Se ti laurei devono essere comunque soddisfatti, anche dopo dieci anni. Se non sei ancora vergine devono anche farti un bel regalo, ovviamente dopo la visita andrologica.
Dopo la laurea potrai diventare un seduttore. Con la russa sei stato troppo “appiccicoso”. Le russe non amano la colla. Aria!
Ma hai bisogno del pronto soccorso look. Dalla foto ti assegno codice rosso.
Ma come ha fatto quella russa a non mandartici prima? Ma dove li hai trovati quegli gli occhiali? Erano di tuo nonno ingegnere?
Scusami ma voglio essere veramente sincero, tanto tu hai detto che “non c'è vergogna nello scrivere ad una persona come te, anzi”.
Non c’è vergogna ma neppure ti devi incazzare. Tu sei in pieno inverno. Tu sei nell’altro emisfero. Non siamo già in piena estate.
Fatti un viaggietto nel nostro emisfero. Così l’estate ti arriva prima.
Bando alla ciance. “Svegliete”!
-----Messaggio originale-----
Da: giuseppe[--] [mailto:giuseppe[--]@poste.it]
Inviato: domenica 8 agosto 2010 13.41
A: carlo@seduction.net
Oggetto: Re: R: Risorgere dalle ceneri
Ciao Carlo,
Anzi tutto grazie per aver risposto. E scusa, cercherò di essere più conciso d'ora in avanti.
Tranquillo, non mi incazzo per così poco. Ci vuole ben altro per farmi perdere le staffe. E poi speravo esattamente questo dalla tua risposta. Volevo qualcuno che parlasse con sincerità senza dirmi tante parole tanto per farmi stare buono. Come ho detto, ora le parole sono l'ultima cosa di cui ho bisogno.
Per gli occhiali mi farò un giro di montature per i negozi che conosco e per il resto... beh, so di dover essere abbonato almeno alla TOP SECRET, quindi non ti chiederò altro.
Il viaggio nel vostro emisfero conto di farlo il prima possibile, sto già mettendo da parte quei soldi per il biglietto TOP SECRET di cui ho bisogno per arrivarci.
Grazie ancora per aver risposto,
Buona seduzione
Giuseppe
PS: riferirò il messaggio ai miei genitori
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Mercoledì 18 Agosto 2010)
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