Lettera motivazionale
Come fermare il tempo
Per alcuni il tempo vola per altri non passa mai
Il tempo è solo percezione. O no?
-----Messaggio originale-----
Da: luca [--] [mailto:luca[--][--]@yahoo.es]
Inviato: venerdì 3 settembre 2010 9.59
A: carlo@seduction.net
Oggetto:
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Lettera motivazionale: ...
Ciao Carlo,
innanzitutto volevo farti i complimenti per il sito e per la tua iniziativa, deve essere un impegno notevole.
Sono rimasto colpito dal sito e dalla comunione di idee e di valutazioni su molti degli aspetti della vita, non solo il limitato ambito della seduzione femminile.
Io ho quasi cinquant'anni anche se ad una domanda a bruciapelo risponderei 25, no 30 cioè 40 ah ecco 49.
Gli ultimi dieci, poi, sono passati nel tempo di un battito d'ali.
Forse proprio per l'impegno a perseguire i miei obiettivi professionali ho ridotto gli orizzonti al lavoro e ai pochi hobbies: le moto d'epoca, la vela, qualche vecchio amico.
Niente di veramente esaltante e seducente, poi guardandomi in giro vedo un mondo casinaro e burino dove imperversa la maleducazione e l'egoismo, la volgarità e la prostituzione intellettuale e fisica.
Sono single ed incontro solo donne noiose e prevenute e ragazzine vuote e superficiali, esiste solo questo?
Forse questa percezione è davvero il segno che sto diventando vecchio e fuori moda.
Quindi riscossa: di nuovo in palestra, più tempo per me, progetti ambiziosi e difficili al di fuori del lavoro e un grande interesse ad approfondire i temi della seduzione.
Non so se questo cambierà la casistica degli incontri o la percezione del mondo ma sicuramente farà bene a me.
Sarà una lettera motivazionale? Non lo so ma è quello che davvero sento...
Buon Lavoro
Luca [--]
Domanda accettata
Caro Luca,
sei entrato all’età del Grande Seduttore.
Buone le tue risposte sull’età. Le proverò anch’io. Io invece dico che sono “mezzo buddista” e mi reincarno ogni 5 anni e quindi non ho mai età.
Più anni hai alle spalle più il tempo passa veloce. La nostra percezione del tempo è in percentuale del tempo già passato. Due anni a vent’anni sono percepiti come il 10%. A quaranta il 10% sono quattro, a sessanta sono sei, a ottanta sono otto, a cento sono 10. A quaranta il tempo passa il doppio più veloce che a venti, a ottant’anni quattro volte più veloce. Perché il tempo non esiste ma siamo noi che lo inventiamo. Oppure come dice mio padre: “Un anno è un giro della terra intorno al sole”. E la velocità è sempre la stessa. Due interpretazioni diverse.
Ma ecco la mia soluzione con “l’uovo di Colombo”.
Il tempo non passa mai quando si aspetta che accada qualcosa molto desiderata. Il tempo non passa mai quando ci si proietta su un evento futuro. Anche nella grandezza dei minuti. Se aspetti la chiamata di qualcuna (qualcuno per le donne) che ti interessa e che ti dice che ti richiama fra un minuto, ogni minuto di ritardo ti sembrerà un’ora. Per quelli che non vedono l’ora di finire l’università gli anni non passano mai, come per quelli che non vedono l’ora di andare in pensione.
Per non far passare velocemente il tempo bisogna inventarsi una data nella quale avverrà un grande evento desiderato. Tipo: nel 2015 vendo casa, prendo la liquidazione, e mi trasferisco in un Paradiso della Seduzione. Devi però avere quasi chiaro il progetto, almeno non troppo vago, e lavorarci sopra, sognandolo. Altrimenti non funziona. Oppure tipo: divento fisioterapista e fra qualche anno sarò sedotto dalle mie pazienti migliori, alle quali mi concederò solo dopo la terapia (i fisioterapisti spesso subiscono le avances delle pazienti). Oppure mi iscrivo ad un corso di cinese e fra tre anni vado a lavorare in Cina strapagato come gli altri europei. Oppure vendo tutto dopo la crisi e vado a vivere in un villaggio turistico a ricambio settimanale. Nel frattempo contratti il costo con i vari villaggi da seduttore per un soggiorno stanziale con contratto annuale. Potresti spuntare un buon affare. Ognuno trovi il suo sogno purché sia realistico e realizzabile. Fare progetti aguzza la fantasia. Funziona.
Devi dare una svolta alla tua vita ed anche allargare i tuoi orizzonti staccandoti dal territorio. Devi muovere il culo. Non fare come me che ci penso mille volte prima di cambiare vita. Ieri sera ho sentito un nero che diceva alla sua gnocca nera che lo criticava ad alta voce: “Don’t do what I do, do what I say”. Il “negrone” aveva ragione, grande saggezza. Anche in seduzione non dovete fare sempre quello che faccio io perché io da qualche tempo “La” voglio troppo easy e regalata, in tempo reale. Non si fa così!
Fate invece come facevo io una volta. Quando facevo “la politica della seduzione”.
Altro problema:
“Sono single ed incontro solo donne noiose e prevenute e ragazzine vuote e superficiali, esiste solo questo?”
Si, esiste solo questo, nell’ambiente che frequenti. Devi allargare i tuoi orizzonti.
Uno dei problemi degli umani è quello di essere legati ad un territorio e di pensare che quel territorio sia tutto l’universo. Focalizziamo e vediamo solo ciò che ci circonda, abbiamo i nostri riferimenti, siamo abitudinari, siamo pigri ed abbiamo paura delle novità. Quando ci si avvicina al fondo si comincia a dire: “Basta!”. Quando si tocca il fondo “si fa basta”.
Vari miei discepoli GS avevano orizzonti limitati ma poi hanno scoperto il “Nuovo Mondo” ed ora non ne possono più fare a meno. Mi sembra che tu abbia già iniziato “la svolta”. Ma non basta. Non basta dire basta ed andare “di nuovo in palestra, più tempo per me, progetti ambiziosi e difficili al di fuori del lavoro e un grande interesse ad approfondire i temi della seduzione”. Ti devi dare anche una bella mossa per esplorare nuovi territori e nuove culture. Inizia con le ferie, i fine settimana ed i ponti. Da cosa nasce cosa. Sai dove parti ma non sai dove arrivi. Questo è il bello di quel “pelo di figa che tira più di una carro di buoi”.
Con i soli buoi il mondo si sarebbe già fermato.
Aspettando la pensione
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Mercoledì 6 Ottobre 2010)
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