Seduzione internazionale
Da Istanbul con Erasmus
La seduzione delle madonne turche
Da: Francesco [--] [--] [mailto:francesco]--]@hotmail.co.uk]
Inviato: domenica 26 settembre 2010 20.19
A: Carlo Della Torre
Oggetto: crescita in Istanbul e augurio di guarigione al Maestro
Carlo,
ho bisogno di continuare il mio percorso.
Questa, è una cazzata letteraria (…ad essere sincero mi vengono sempre più a noia più passa il tempo) che ho scritto oggi, e ho pensato a te:
Palle e cazzo
[dieci righe di cazzata letteraria]!
Sono ad Istanbul.
Dall'idea sono passato all'azione. Sono andato in "culo alla luna", ma ho capito qualcosa: bisogna saper riconoscere i propri "Luoghi" e andarli a cercare.
Bisogna essere abili ad agire sempre per cercare i "Luoghi" in mezzo ai luoghi.
Perché sempre, dovunque ti muovi, ogni mondo è paese: facebook, galline, sciampiste e cafoni ci sono anche qui.
Ovviamente questa è Istanbul e le probabilità di trovare le Madonne si alzano.
Anzi, ad Istanbul, le trovi le Madonne. E quando le trovi ti senti di nuovo “uomo vivo”. Questo, mi è successo. Ma ecco che mi sono reso conto del mio attuale problema (che tu avevi già individuato): mi manca l'azione.
Ho una paura troppo forte dell'azione che pesa quando l'ambiente è sfavorevole. Sono bloccato al di là del normale. Io sono sicuro che ho trovato la città in cui la mia natura avrà energia per tornare in fermento, ma un po’ questa mia inibizione mi ha dato fastidio. E ti spiego perché.
Sono qui da 10 giorni, ho riscosso molti sguardi, e soprattutto, ho incontrato già due madonne. Mi hanno motivato fino all'estremo, lanciandomi uno sguardo inequivocabile, ma ero in ambienti non favorevoli e mi sono reso conto che il "soggetto" è molto debole. Questo mi ha sconfortato e rattristato, perché quelle madonne mi ispiravano molto. Voglio dire che, se l'ambiente fosse stato favorevole, mi sarei mosso sicuramente. Come sai, per me è difficile agire per natura: devo essere ispirato dalla madonna, ma se la madonna la incontro tra la folla sono bloccato e questo mi fa incazzare, perché so già che parto con un grave handicap. Se incontro la madonna con cui scambio uno sguardo significativo in un luogo affollato, sento un frustrante senso di impotenza. Come mi è successo in quelle due occasioni.
Per esperienza, mi sono accorto che so agire e l'ho fatto, ma mi sono estremamente infragilito in autostima e sicurezza, necessarie all'azione. Per poter farlo devo essere in un ambiente estremamente favorevole ("[analisi impatto ambientale"), e l'oggetto mi deve ispirare molto ("[analisi valore oggetto]").
Del resto, però, agire per me significa agire da seduttore e per azione intendo azione tesa al successo. Perché, socializzare lo so fare... ma è soddisfare quella "brama" che le Madonne mi ispirano ciò che intendo con agire.
Ho letto tutte le newsletter GS, e ho approfondito tutte le sezioni nel forum [forum riservato]. Mi sento molto cambiato, più maturo e consapevole, ma sento di avere bisogno del maestro in carne ed ossa.
Ti chiedo se possiamo organizzare un corso individuale quando puoi. Dove sei in questo periodo? E' possibile che ti troverai più avanti in Turchia? Oppure in [capitale europea], mi hanno detto non costa molto raggiungerla da qui.
Oppure, il tuo numero qual' è? Potrei anche chiamarti.
Spero di essere stato chiaro e che tu abbia, con la tua lungimiranza, già individuato in quale tappa del percorso del seduttore mi trovo.
Ti ringrazio. Ti dico in bocca al lupo per la tua salute (anch'io sono stato fino a ieri con una febbre alta e diarrea fino a stanotte). Ti mando l'energia della mia riconoscenza e della stima che ho per te.
Un saluto affettuoso,
tuo discepolo,
GS Muhi[--],
Francesco[-]
Il maestro risponde
Caro Francesco,
in questi giorni non ho l’ispirazione per esaminare le domande di abbonamento ed allora ho preso a caso la tua lettera scegliendola dall’oggetto "Istanbul". Mi ispira.
Ne è passato del tempo da quando sei arrivato ad Istanbul. Ho visto altre tue lettere che probabilmente parlano del prosieguo della tua seduzione ad Istanbul ma ancora non le ho aperte.
Io nel frattempo sono guarito dall’influenza. In quanto alla mia residenza estera non è in [paese] ma a [capitale europea].
Comunque ho un amico ad Istanbul che mi chiede sempre di andare a trovarlo. Lo conosci è Zafer. Chissà che non possiamo fare il corso di seduzione ad Istanbul, potrei venire io da te, Istanbul è nella mia lista d’attesa. Ne parlermo.
Conosco già bene le Turche e la seduzione in Turchia. Non conosco però la seduzione ad Istanbul.
Ho soggiornato per un mese ad Izmir (Smirne), in pieno inverno, freddo. Dovrei scrivere la Seduction Explorer Guide di Izmir.
In breve: a Izmir ci sono le più “brave ragazze” del mondo. Perfino aiutano gli anziani a salire sul bus e li intrattengono in conversazione per tutto il viaggio! Mai vista altrove una cosa simile: sono tutte “crocerossine”. Ma sono tanto brave quanto “difficili”, almeno per il turista, almeno ad Izmir. E purtroppo di bellissime neppure l’ombra!
Per i seduttori che privilegiano la bellezza dell’anima alla bellezza fisica Izmir è il paradiso della seduzione, per trovare la brava ragazza che amano tutti i genitori: “finché morte non vi separi”.
Gli amici turchi mi dicono che le turche bellissime si trasferiscono ad Istanbul, dove girano molti soldi e c’é molto lavoro. Infatti all’aeroporto di Istanbul ho visto più belle gnocche che in un mese ad Izmir!
A fine Erasmus mi dirai se Istanbul è una citta per la seduzione dei Grandi Seduttori. Scriverai la guida della seduzione ad Istanbul, ma solo quando avrai sperimentato i “luoghi e modi” della seduzione.
Per ora meno filosofia e più seduzione. Quando troveremo il tempo di fare un corso in carne ed ossa ti farò tuffare nella seduzione reale, ad Istanbul ed in tutto il resto del mondo, quello della seduzione.
Alla prossima.
Ps. Il mio numero di [paese europeo] dovresti averlo, l'ho scritto più volte sul Forum riservato:
+ [numero cellulare]
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Venerdì 5 Novembre 2010)
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