La seduzione "easy"
Secondo un fisico russo non ottieni ciò che forzi
On 06/11/10 13.41, "patrick[--]@libero.it" patrick[--]@libero.it wrote:
Tratto dal libro: "Il fruscio delle stelle del mattino" di Vadim Zeland, fisico russo:
Occorre osservare l'equilibrio dell'intenzione. Ciò significa volere senza desiderare, occuparsi di qualcosa senza preoccuparsene, aspirare senza farsi coinvolgere, agire senza insistere.
L'equilibrio viene infranto dai potenziali di importanza.
Quanto più importante è lo scopo tanto più difficile se ne otterrà il raggiungimento.
La formula "se vuoi fortemente qualcosa la otterrai sicuramente" funzionerà esattamente al contrario, nel caso in cui si voglia terribilmente, paurosamente qualcosa e s'intraprendono spasmodici tentativi di ottenere l'oggetto desiderato.
Non trovi niente di simile nel tuo modo di pensare Carlo?
Patrick
Il maestro risponde
Caro Patrick,
non è simile ma è esattamente il mio pensiero.
Sfata tutte le menate pnl ed affini nonché la bufala “the secret”.
Il fisico russo sa bene che la fisica non cambia al tuo volere.
Nella seduzione il meccanismo è lo stesso. Niente corteggiamenti estenuanti o fissazioni con “visualizzazioni paranoiche pnl”.
Desiderare inconsciamente senza mai bramare. Miglorare per diventare un seduttore naturale ed affidarsi agli eventi della seduzione spontanea.
Così: “In seduction the best comes easier”. Ne ho le prove ogni giorno, ed anche ieri sera.
Due modelle avvistate per caso durante una sfilata in un centro commerciale. Una sola mi ha notato e sorriso. Nessun mio tentativo di rimorchio. La sfilata è finita ed io: “Forget it”. Ma il mio inconscio forse non aveva completamente “forgetted”.
Dopo un’ora vado in una altra zona della città, a dieci chilometri di distanza. Le vedo passare, ed entrare in un Mac! Entro anch’io dopo qualche minuto. Erano al bancone a pagare. Quella che mi aveva notato si gira e mi sorride e racconta all’altra. Ne nasce una conversazione sul più e meno. Ci salutiamo cordialmente, nessuna richiesta di contatto futuro.
Le "models" escono con i bicchieri ed il Mac in mano. Dopo cinque minuti esco anche io (cioè usciamo: perché ero con un GS). Le “models” stavano mangiando il loro Mac in strada, a cinquanta metri di distanza. Ci guardiamo con un cenno di saluto a distanza. Io mi avvicino, nuovo blab bla su Ibiza, dove una era stata per alcuni mesi, e cazzaronate simili, e party e locali, ed ecco che scappa l’occasione naturale per scambiarsi i numeri e rivederci. Addirittura un loro invito ad incontrarsi la sera stessa a mezzanotte in un locale di moda, oppure a chiamarle. Non ci sono andato e non so neppure se le chiamerò perché almeno una (quella che non mi aveva notato) sembra essere una "party girl". Ma non è questo il punto.
Il punto è che mi sarebbe piaciuto rimorchiarle dopo la sfilata ma senza forzare la seduzione. Non ho forzato e sono passato a pensare agli altri miei programmi.
E poi il rimorchio è arrivato da solo, “easy”, in una situazione improbabile ed imprevedibile.
Se invece di "forget it" avessi forzato la seduzione con le menate artificiali pnl ed affini avrei preso una bella e giusta buca.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
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(Lunedì 15 Novembre 2010)
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