Trappole della seduzione
Rumene e greche
Rumene femmine greche "mito". Le trappole di Mamaia
da William w[--]@gmail.com
a Carlo della Torre
data 17 marzo 2011 19:10
oggetto Re: Contatto di un GS
proveniente da gmail.com
firmato da gmail.com
17 mar (5 giorni fa)
Ciao Carlo,
mi fa sempre piacere e mi procura sempre emozione vedere qualcosa di mio pubblicato sul tuo sito. Ti ringrazio moltissimo.
A integrazione di quanto scritto il 10 su Mamaia volevo aggiungere che ci sono una paio di "zigani" da segnalare.
Il primo si chiama Robert, è un ciccione facilmente riconoscibile e bazzica la zona centrale di Mamaia (esattamente quella zona della foto pubblicata sul sito) alla ricerca di italiani a cui offrire le sue prostitute. Attenzione perché comunque si sposta e anche perché se si ferma a parlare vi potreste trovare con meno "Lei" nelle tasche alla fine della conversazione senza che ve ne siate accorti.
Il secondo si chiama Florin e ferma gli italiani proponendo loro un'escursione serale a Costinesti con la motivazione che Mamaia è bruciata e non si combina niente mentre lì invece siccome ci vanno moltissime Bielorusse (secondo lui), "se sei un po' pazzo e un po' magnetico" (come dice lui) torni a casa con un mare di trofei. E poi va avanti insistendo di voler sapere se accetti perché ha un pulmino da 12 posti dove 9 o 10 sono già occupati per l'escursione della sera stessa e quindi deve sapersi organizzare per tempo. Non sembra pericoloso ma è piuttosto seccante.
A te e a chi legge la prosecuzione con i relativi commenti.
Io dico solo che questo è il risultato della presenza italica in quella zona.
Premettendo inoltre che sono completamente d'accordo con te e con Victor su tutte le risposte che avete scritto riguardo agli articoli di Mamaia volevo aggiungere per non essere frainteso una cosa: non ho detto che le greche sono delle donne di classe e le romene delle sciampiste campagnole, eh! Al contrario: hanno anche loro classe da vendere a tonnellate ma con Carlo si parlava di un particolare tipo di classe, una loro peculiarità, una cosa tutta ellenica. Personalmente a me le romene piacciono tanto da farmi ribollire il sangue e la mia compagna è romena.
Non solo: concordo anche con l'analisi tua e di Victor sui/sulle veri/e Romeni/e: in due parole "grandi persone". Ho amici "veri romeni" e mi trovo benissimo con loro.
Un abbraccio sincero,
William
Il maestro risponde
Caro William,
in questi giorni Seduction.net è “in calore” per le rumene. Ma l’articolo che sta al primo posto delle Hit Parade degli ultimi 30 giorni è Odessa inferno e paradiso della seduzione! Ciò mi meraviglia non poco perché di solito ai primi posti delle Hit Parade ci sono sempre gli articoli che riguardano le italiane. E’ incredibile costatare che Odessa inferno e paradiso della seduzione abbia anche superato il massimo dei click mensili di tutti i tempi negli ultimi trenta giorni.
Ciò dimostra che il “target intelligente” sceglie di leggere ciò che vuole e non segue nessuna regola della cosiddetta “scienza della comunicazione” che scienza non potrà mai essere. Ciò dimostra che chi scrive articoli per fare il marketing manipolativo non manipola nessuno del “target intelligente”, manipola solo polli e galline. Ciò dimostra che Seduction.net ha 15 volte più successo degli altri siti di dimensione simile perché scrive quello che è giusto scrivere e non quello che conviene scrivere.
Pubblico la tua segnalazione sulle trappole della seduzione a Mamaia. Perché le vacanza si avvicinano e perché noi dobbiamo difendere dalle trappole della seduzione tutti i seduttori e gli aspiranti seduttori non solo i GS.
Prendo atto della tua definizione della classe delle greche rispetto alla classe delle rumene.
Le greche hanno la classe conferita loro dalla “mitologia greca”. Io percepisco la greca come fosse una “semidea”. Le rumene hanno la classe latina, la classe della femminilità. Le rumene sono “femmine”, le greche sono “un mito”.
Rumene e rumeni hanno una brutta fama e questo crea loro un complesso ed il razzismo di ritorno. Lo noto quando vado a Roma. Se la ragazza che mi serve al ristorante è rumena “la signorina” evita di dirmi da dove viene perché conoscendo la fama che hanno le sue connazionali si vergogna di dire che è rumena. Poi se capisce che non sono l’“italiano” ma cittadino del mondo ella si apre ed interagisce alla pari.
Ragioniamo così. Se noi esportassimo in Norvegia tutti i nostri mafiosi, camorristi e colleghi, nonché i nostri politici criminali, più tutte le nostre prostitute (non solo quelle del Presidente), più tutte le donne dello spettacolo, che fama avremmo in Norvegia?
Avremmo un paese “ripulito” ma avremmo una pessima fama e se uno di noi andasse a lavorare in Norvegia si vergognerebbe di dire di essere italiano.
I rumeni hanno fatto più o meno la stessa cosa. Hanno ripulito il paese ed hanno esportato tutta “la monnezza”. Ovviamente i rumeni e le rumene che lavorano nel nostro paese sentono il peso di questa brutta fama come lo sentiremo noi in Norvegia.
Tempo fa affittai una camera ad una ragazza rumena che lavorava in una nota boutique del centro di Roma. Si è rivelata molto più corretta di una tedesca. Lei mi diceva pari pari così: “Se tutti i nostri criminali vengono a delinquere in Italia invece che in Austria è perché voi permettete di delinquere senza problemi mentre in Austria devono seguire le regole”. E’ proprio così.
Bisogna sempre distinguere da persona a persona. E soprattutto non bisogna mai giudicare un popolo solo dai rappresentanti che vivono all’estero.
Per tornare alle rumene di Romania. Sembra che stiano diventando ogni anno più difficili. Questo mi comunica il nostro corrispondente rumeno Prof. Victor, in una lettera riservata che forse pubblicherò secretando alcune parti.
Buona seduzione rumena
Carlo
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(Martedì 22 Marzo 2011)
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