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Svedesi teste sigillate

Le scandinave sono impenetrabili



Quando bevono... poi "chi ti conosce?"


da luca.[--]-luca luca.[--]-luca@poste.it
a carlo@seduction.net
data 07 aprile 2011 17:23
oggetto Abbonamento Gs.
proveniente da poste.it
nascondi dettagli 17:23 (18 ore fa)

Ciao Carlo, oggi sono ispirato e ti scrivo per chiederti il passaggio alla GS.

In questo periodo in Svezia ho capito che tra "noi" e gli svedesi in generale c´é molta distanza di idee e di visione del mondo. Qua le relazioni sono molto più difficili, tranne nel week-end dove tutti sono ubriachi e si lasciano andare a conversazioni piú o meno serie.

Piú sono a contatto con loro meno li capisco, forse tutto dipende dal clima e/o forse sono capitato nel posto peggiore per uno straniero (comunità piccola e chiusa verso il "diverso").
Tutti sono colpiti positivamente quando sentono che arrivo dall´Italia, ma il loro interesse finisce dopo un minuto, qualche domanda sul tempo, sul calcio e se va bene sulla politica. Dal mio punto di vista gli svedesi sono parecchio introversi e in alcuni casi anche ignoranti a livello culturale. La domanda tipica é: "Ma in Italia c´é la neve?".

Lasciando gli svedesi alle loro regole, volevo parlarti di una ragazza tedesca che ho conosciuto in questo periodo, si tratta della volontaria dell´anno scorso conosciuta perché ha deciso di fare una breve vacanza a trovare le ex colleghe e amiche.
In un primo momento non l´ho proprio considerata, ho parlato insieme a lei il primo giorno solo per non essere scortese, insomma non mi interessava proprio perché pensavo fosse solo di passaggio (atteggiamento molto sciolto e distaccato da parte mia).
Una cosa interessante che ho notato é come aveva una grande paura a parlare in inglese (lei parla molto bene lo svedese e a livello scolastico l´inglese), quando ho iniziato a parlarle si vergognava e si sentiva a disagio con me.
I giorni successivi abbiamo iniziato a parlare e si é sciolta sempre piú, non le ho chiesto il numero di telefono e quindi non avevo possibilitá di vederla il week-end.

É successo che mi arriva un sms da una amica in comune nella quale mi invita ad uscire e mi dice che c´é anche questa ragazza, ovviamente prendo la palla al balzo e usciamo.
Andiamo a ballare, lei rimane spigolosa e sulle sue per un pó perché io continuo a conversare con la nostra amica in comune, dopo un pó sposto l´attenzione su di lei e ricevo segnali positivi (sguardi sempre piú insistenti) fino a quando non finisce la serata e ritornando a casa faccio il gentile, la faccio parlare ancora e la saluto augurandole buona notte (non gli chiedo il numero), come dici tu cazzeggio totale.

Il lunedí trovo la richiesta di amicizia sua su facebook (lo só che non é da seduttori, ma purtroppo mi serve per restare in contatto con gli amici in Italia), le rispondo e le scrivo il mio numero di telefono dicendole che se voleva potevamo prendere un caffé e parlare un pó. Il giorno dopo ho un appuntamento, il giorno successivo viene a casa a mangiare e parliamo fino a tardi (insieme a noi c´era il mio coinquilino, anche lui volontario). Per farla breve l´ultimo giorno andiamo a ballare con una sua amica ma tutta la sera rimane distante, solo quando la riaccompagno a casa si rilassa e ci lasciamo con la promessa io di andare a trovarla e lei di venire in Italia quando avró finito il volontariato.
Piccola precisazione, i genitori sono di Stoccarda trasferitisi a Monaco per lavoro (il padre lavora alla [primaria azienda mondiale]), lei studia in universitá a Monaco e mi raccontava di quanti italiani ubriachi vanno all´Hofbräuhaus (lei evita di andarci).
Tra le altre cose mi diceva che quasi tutti i bavaresi sono stati in Italia almeno una volta (lago di Garda), mangiano italiano (non usano il ketchup sulla pasta come gli svedesi) e sono cattolici (non só perché, ma ha voluto precisarmelo).

Come mi devo comportare? Mi devo fare vivo io, aspetto lei e magari la vado a trovare, la dimentico perché tanto é tornata nella sua cittá e gli italiani li snobba?

Stavo pensando a cosa fare dopo il volontariato, volevo spostarmi in qualche altro paese (Olanda, Belgio (Fiandre) o Inghilterra), cosa mi consigli in generale?

Scusa per la lunga mail.
Grazie
Luca


Domanda accettata

Caro Luca,
la tua esperienza svedese conferma ciò che ho sempre detto e scritto sugli e sulle svedesi sin dagli albori della seduzione. E si può estendere a tutti gli scandinavi. Delle “girls” svedesi mi hanno fatto sbroccare (qualche foto cartacea/storica la conservo) posso dire che non sono mai riuscito ad entrare nella di loro testa. Sembrano teste vuote e/o delle zombi, ma io sospetto che siano teste mezze piene e ben “criptate”.

Malgrado la globalizzazione delle menti (e delle gnocche) nulla è cambiato nella testa degli scandinavi.
Se c’è un popolo diverso da tutti gli altri popoli del mondo questo è proprio il popolo degli scandinavi.
La Scandinavia è un altro mondo. Gli scandinavi sono impenetrabili. Impenetrabili è forse il termine più appropriato per definirli.

Alcuni anni fa ne abbiamo parlato a lungo, gli articoli sono ancora su Seduction.net, ed abbiamo anche analizzato le ragioni storiche e geografiche della loro impenetrabilità. Non ci ritorniamo oggi, basta trovare gli articoli con la ricerca dentro il sito. Comunque per ciò che ci riguarda dal punto di vista della seduzione dobbiamo tenere sempre in mente che gli scandinavi hanno grandi difficoltà di comunicazione. Il mio vecchio amico di party e gnocche in comune, il giornalista di La7 Armando Sommajuolo, mi spronava ad andare a tenere i corsi di seduzione in Svezia: “devi andare in Svezia… loro hanno grossi problemi di comunicazione”.

Gli scandinavi e le scandinave (non ubriachi) hanno bisogno di tempi molto lunghi per “stabilizzare” un rapporto con un “estraneo”. L’estraneo rimane tale per un lungo periodo di “assuefazione” ma poi quando viene “introiettato” resta dentro a vita. L’alcol del quale hanno bisogno per comunicare “Le” sblocca temporaneamente ma poi “chi ti conosce?”.

Siamo troppo diversi da loro. A noi piace comunicare e mostrare le emozioni. Loro seducono in silenzio e con la faccia da “giocatore di poker”. Come ci si può capire? Abbiamo due linguaggi molto diversi. La gazzella non sa parlare col leone.

Diverso in parte è il tuo “discorso” con la tedesca.
Esistono due tipe di tedesche: 1) La tedesca bloccata (come la mia amica che studia qui nella mia sede estera) che si atteggia a “suorina” e le sudano le mani quando blocca le emozioni, e 2) La tedesca sbloccata che decide tutto lei e non teme i maschi.
Secondo me la tua tedesca e del tipo 1. Da come la descrivi (lei ed le vostre interazioni) mi sembra che sia interessata a te ma che abbia paura dei “maschi cattivi”!
Stai ai suoi tempi, se ti interessa, se il gioco vale la candela. Quando la pera sarà matura cadrà sul “maschio cattivo”!

Non ti consiglio di trasferirti nelle Fiandre né in Inghilterra. Le “nordiche” le hai già abbastanza conosciute. Se ti è consentito fatti un’esperienza con le greche e le latine. Con le ragazze latine è tutta un’altra cosa. Si comunica, si seduce (ed anche si cazzeggia) alla grande. Dopo potrai fare i tuoi confronti e decidere per la tua migliore “terra di seduzione”.

Buona seduzione nel mondo...



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Venerdì 8 Aprile 2011)


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