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Carlo risponde ai GS

GS bloccato al rimorchio

Non è timidezza ma paura del rifiuto



da Matteo [--] matteo.[--]@gmail.com
a carlo@seduction.net
data 04 giugno 2011 18:56
oggetto Un GS bloccato
proveniente da gmail.com
firmato da gmail.com
nascondi dettagli 4 giu (3 giorni fa)

Ciao Carlo,
sono un GS ormai da quasi un anno e ormai è giunto il momento di scrollarmi di dosso alcune insicurezze che mi trascino da troppo tempo e che stanno diventando un fastidio serio.

Grazie alla TOP SECRET prima e alla GS poi, la mia vita è nettamente migliorata sotto ogni aspetto. Sto sperimentando un successo dopo l'altro, perché come sappiamo essere un seduttore è una operazione su noi stessi a 360 gradi. Alla fine l'impegno e gli sforzi per migliorare noi stessi danno i loro frutti ogni giorno. Faccio questa premessa perché non voglio che sembri che il mio problema sia legato a un periodo di scarsa energia o depressione.

Il mio problema lo potremmo chiamare timidezza, ma ho smesso di usare questa parola perché ormai credo di sfiorare quasi la patologia. Ho un blocco che mi impedisce di approcciare donne che non conosco, in una qualsivoglia situazione. Non vorrei però che tu confondessi la cosa con la difficoltà a relazionarmi con la gente: ho molti amici e amiche e non ho alcun problema con donne che sono già riuscito a conoscere per un qualsivoglia motivo. Con queste donne ho alte percentuali di seduzioni complete.

Il problema si pone solo nel momento in cui devo approcciare una sconosciuta. La cosa sta però diventando frustrante. Dici spesso che il rimorchio per strada non è per tutti e solo pochi lo possono fare, ma è ciò a cui io aspiro: la capacità di conoscere una donna in una qualsiasi situazione, quando si presenta l'occasione. Cosa da cui per ora sono molto lontano.

Tempo fa hai suggerito a una persona il "cazzeggio funzionale". Solo che con me questo non funziona! Se so che non ho alcuna intenzione di seduzione, allora non ho nessun blocco e riesco ad agire senza nessun problema. Una sera, camminando per strada, ho notato una ragazza che aveva difficoltà a districare la propria bicicletta da quelle circostanti. Senza alcuna esitazione mi sono avvicinato e l'ho aiutata, ma poi non ho avuto il coraggio di continuare con la conoscenza e mi sono congedato. In questo caso quindi il blocco è subentrato dopo, non appena il mio cervello è entrato nella modalità approccio. Prima, quando mi sono avvicinato con la semplice intenzione di aiutarla, non ho avuto nessun problema. È solo un esempio, ma da bene l'idea e non è la prima volta che mi succede.

Altro esempio: ho cominciato da un po' a ballare tango: se devo chiedere di ballare a una donna che già conosco e per cui non ho interesse, allora non ho nessun problema. Ma se devo chiedere a qualche bella sconosciuta, sono bloccato. Qui il blocco c'è perché ovviamente ballo il tango non solo perché mi piace e le cesse incapaci le filtro a prescindere perciò mi restano solo le (poche) belle. Ma con queste mi blocco (piccola nota: ho notato che nel tango, tutte le donne belle e di classe sono tutte ballerine di alto livello. Interessante correlazione).

Cosa mi suggerisci? Credi che una Diamante potrebbe aiutarmi? O magari dovrei andare direttamente da uno psicologo?

Spero in una tua risposta, la cosa sta diventando seria e comincia ad avere ripercussioni sul resto.
Buona seduzione,
Matteo
.

Il maestro risponde

Caro Matteo,
hai spiegato chiaramente i sintomi ma hai sbagliato la diagnosi.
Non si tratta di timidezza, intesa nel senso classico del termine.
Se si trattasse di timidezza saresti timido anche nel relazionarti in contesti sociali (non ho alcun problema con donne che sono già riuscito a conoscere per un qualsivoglia motivo. Con queste donne ho alte percentuali di seduzioni complete.) come pure saresti bloccato nell’avvicinare una sconosciuta (Se so che non ho alcuna intenzione di seduzione, allora non ho nessun blocco e riesco ad agire senza nessun problema.).

Non ho intenzione di fare il novello Freud ma restando nel mio campo voglio denominare una nuova psicopatologia della seduzione che chiamerò:
Timidezza reattiva alla seduzione.

Ma nel tuo caso non saprei neppure diagnosticare con certezza che si tratti di Timidezza reattiva alla seduzione. Perché non mi dici se nelle tue alte percentuali di seduzioni complete sia tu a scoprirti per primo oppure siano le donne a sedurti, mentre tu resti passivo fino al momento che le “diane cacciatrici” abbiano palesato le loro intenzioni di seduzione. Nel primo caso potrei affermare che non si tratti di Timidezza reattiva alla seduzione, nel secondo caso non la potrei escludere con certezza senza aver valutato altri sintomi.

La mia diagnosi on line, con tutti i limiti di una diagnosi on line, è:
Paura del rifiuto in contesto seduttivo percepito contro la morale comune.
L’origine della patologia risale all’imprinting infantile e viene rinforzata dal contesto ambientale.

Tu hai paura che la “preda” possa pensare: ”Ecco il pappagallo – Lo sfigato che ci prova – Che palle pure questo – Il solito rompipalle – Un altro molestatore – Ma come si permette? – Che viscido!

E con questi “suoi” pensieri tu ti blocchi. Tu ti blocchi con i suoi pensieri!

La terapia
Devo analizzare tutto quello che ti passa per la testa prima di un approccio. “Riprogrammarti”, per quanto possibile, per farti agire annullando questi pensieri, in certi contesti ambientali e con certi tipi di approccio. L’imprinting resterà sempre, ma possiamo attenuarlo “alle occasioni”, compensandolo o annullandolo per i pochi minuti che ci servono per l’azione. L’imprinting di base resterà a vita, checché ne dicano i cazzari della pnl. Non c’è modo di cambiare l’imprinting della tua mente come non c’è modo di cambiare la struttura ossea del tuo fisico. Ma anche un fisico con una struttura ossea gracile può essere rinforzato con delle cure ,come anche compensato dalla crescita della struttura muscolare. L’esempio dovrebbe essere chiaro, e che imparino anche gli “psicopazzologi”.

Lo psicologo ti potrebbe essere utile se tali blocchi ti si manifestano anche in altre situazioni e quindi riferibili ad altri meccanismi psicologici, ma non credo ti possa aiutare nel caso specifico del “rimorchio”. Forse anche lui ha il tuo stesso blocco e in vita sua non ha mai rimorchiato una donna su strada. Anzi senza forse.

Nel tuo caso la terapia più appropriata è la Diamante
Il problema è il dove ed il quando farla. Io durante questa estate sarò raramente in Italia. Ho già una Diamante per fine mese, oltre ai corsi live, e non so se potrò accettarne una seconda. Tranne che non vi vogliate unire e fare la Diamante in due, come è stata già fatta all’estero dai vostri colleghi GS con lo sconto di gruppo. Oppure se tu la volessi fare all’estero ti darei maggiore disponibilità di date.

Non avere fretta, anche perché mi sembra che, rimorchio a parte, in seduzione stia andando alla grande. Si può desiderare o volere tutto e subito, ma non bisogna pretenderlo né soffrirci.

Io sono disponibile, e se siete d’accordo vi metto in contatto, i due miei “Diamanti” GS.

Buona seduzione sbloccata



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Martedì 7 Giugno 2011)


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