Carlo risponde agli autori
Non siamo i "gnocca travellers"
Siamo un'altra razza. Italiane: belle&impossibili?
Pubblichiamo il chiarimento, con i puntini sulle i, del nostro autore Mario Rossi. E’ un chiarimento opportuno in quanto esistono troppi siti dove i disperati della seduzione in casa viaggiano come pellegrini della seduzione per poi finire la serata “a puttane”.
Questo chiarimento si rivela opportuno considerando il fatto che un lettore in chiaro, che statisticamente può essere anche un puttaniere, un malato di mente o un maniaco sessuale, potrebbe credere, senza conoscerci, che siamo uno dei soliti siti di viaggi della gnocca (viaggi a puttane) camuffati da seduzione. Gli autori di quei siti sono di un'altra razza. Non hanno nulla a che spartire con noi. C’é una differenza razziale.
Mario Rossi ha avuto dei dubbi sulla mia analisi del suo Viaggio in Lituania perché si evinceva dalla analisi stessa che la Lituania è una terra frequentata anche dai disperati della seduzione che li hanno facilità di contatto mentre nelle loro patrie (Italia o altro paese expat) vengono discriminati.
Ovviamente io non mi riferivo al nostro autore ma facevo un’analisi la più oggettiva possibile. Un nostro autore o un GS che vada in Lituania (e ce ne sono) o in un altro paese di seduzione per tutti non diventa automaticamente un disperato della seduzione. Questo a me sembra ovvio ma per le ragioni sopraesposte è meglio scriverlo chiaramente.
Ora un'altro spunto da Mario, già trattato, ma che ripeto per farlo “passare” meglio.
Che le italiane di solito siano “difficili” (ma a certe condizioni “situazionali” sono le più facili) non deve essere trasformato nella critica che le italiane sono cesse. Una cosa è la bellezza ed un’altra cosa è la facilità di seduzione. Non confondiamo, cerchiamo di essere sempre obiettivi.
1) Le italiane sono difficili, secondo i loro criteri, ma quando cominciano “concludono” prima delle straniere.
2) Le italiane hanno dei visi bellissimi.
3) Le italiane “peccano” troppo spesso sul lato B (ex culo).
4) Le italiane non sono le più belle del mondo.
5) Le italiane sono mediamente poco acculturate e troppo “televisionizzate”.
6) Le italiane non sono agli ultimi posti della classiFica europea della bellezza dove invece ci sono le portoghesi, le spagnole, le inglesi, le bulgare, le polacche, le ungheresi, le austriache, le tedesche, le svizzerotte.
da Mario Rossi [-]2010@yahoo.it
rispondi a
a Carlo della Torre
data 23 ottobre 2011 18:33
firmato da yahoo.it
Importante principalmente perché è stato inviato direttamente a te.
nascondi dettagli 23 ott (3 giorni fa)
Caro Carlo
ti volevo ringraziare per la tua lettera, che come tutti i tuoi articoli sono sempre interessanti ed esaurienti. Mi piacerebbe, però, caro Carlo, siccome ho molta stima di te e credo fortemente in quello che tu dici e nel tuo giudizio, che tu creda che io non sia il solito disperato che non avendo occasioni nel nostro paese, debba emigrare alla ricerca di chissà cosa e che quindi sbavi all'apparire anche di un donna mediocre.
Hai perfettamente ragione sulle donne lituane, sono molto simpatiche, e probabilmente sono stato fortunato dato che a mio avviso le donne che ho incontrato erano davvero carine. Anche sul fatto delle italiane, non metto in dubbio che la bellezza italica non sia inferiore a nessuna, tanto che le nostre donne c'è invidia tutto il mondo, ed una mediterranea ben fatta non vale nessuna baltica, russa, svedese, etc.
Ti volevo raccontare a proposito delle nostre bellezze di averne conosciuta una davvero super, alta 1,75, mora che all'apparire faceva davvero impressione tanto era bella. Insieme ad altri amici siamo usciti con un'altra comitiva, ma questa tizia che sembrava uscita da una copertina di moda, se all'apparire sembrava disponibile e gentile, alla fine si è rivelata la solita voltagabbana fregaprossimo.
Ecco perché, forse sono rimasto scioccato delle ragazze di Vilnius, perché qui anche il solo parlare con una donna porta difficoltà, mentre in Lituania conoscere le ragazze ed uscirci insieme il giorno dopo è stato così poco faticoso e piacevole da intorpidirmi i sensi e da rendermi la passeggiata assai piacevole. So quello che valgo e perciò il tuo stupendo motto, il migliore che abbia sentito nella mia esistenza mogli e buoi dei livelli tuoi, oramai lo considero parte di me. Il tuo ultimo periodo mi è piaciuto davvero tanto ognuno è il prodotto del proprio ambiente, però io non riesco proprio ad esserlo e perciò preferirei ambire a qualcosa di più che alla mediocrità della provincia a cui appartengo.
Scusami caro Carlo di averti fatto perdere altro tempo e spero di poter in futuro apportare qualche altra nuova esperienza al tuo meraviglioso Seduction magazine, durante i miei soggiorni all'estero.
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(Mercoledì 26 Ottobre 2011)
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