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Carlo risponde alle donne

Come sedurre il compagno d'università

Dalla seduzione virtuale alla seduzione reale



da: ROS[-] [--] [--].mind@gmail.com
a: carlo@seduction.net
data: 25 gennaio 2012 19:44
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com : Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.

Caro Carlo, sono una studentessa del primo anno di Psicologia... ho letto navigando su internet casualmente il suo blog in cui parla di seduzione davvero molto interessante...
Non so se sia una fortuna o no il fatto che io mi sia invaghita di uno studente del terzo anno di Psicologia che con me più volte, anche se a distanza di tempo ha preso iniziativa di interagire.

Non so esattamente cos' è che di lui mi ha attratto sin dal primo sguardo e trovo sia stupendo che lui abbia risposto ai miei richiami segreti... le volte in cui ci siamo parlati era come se non davo conto alla presenza delle amiche ecc… ma è come se ci fossimo stati solo io e lui ad interagire... poi una volta mi chiese: "Perchè innalzi il sopracciglio?" ed io stupidamente gli rispondo che spesso quando ciò avviene vuol dire che magari ci siamo già visti (in realtà so bene che era segno di interesse o di dissenso in ciò che diceva) lui comunque ci ha creduto…

E' passato molto + di un mesetto oramai e ora… lo vedo li a mensa, a volte ci incrociamo di sguardi e poi mi volto sorridendo in segreto... (la mia amica nota degli sguardi consistenti nei miei confronti anche da parte sua) e io tendo non crederle e mi sento in tensione... :(

La domanda che le pongo è: Secondo lei questo genere di momento può crescere? E soprattutto sarebbe una buona idea quella di Scrivere!
Scrivere ciò che vorrei dirgli… scrivere ciò che mi tiene in ansia... scrivere ciò che vorrei iniziare a dirgli... e poi cercare in modo concreto (da vicino) di creare o sfruttare la situazione giusta?
Ovviamente con piccoli passi?

Chissà se quando sarò un po’ + esperta riuscirò a colmare nelle persone con cui interagisco... i sensi noia facendo subentrare un senso di simpatia, socievolezza e magari interesse...

Grazie ancora e a presto! Mi potresti dare un consiglio su come concentrare queste strategie?


Il maestro risponde

Cara futura psicologa,
nei testi di psicologia non hai trovato la soluzione alla tua seduzione. Non ci può essere perché la psicologia non può sintonizzare soggetto, oggetto ed ambiente anche adattandoli a situazioni sempre diverse. Per capire la seduzione ci vuole esperienza, tanta esperienza nella vita reale. Te la farai, ti sento motivata ed appassionata alla seduzione.

Veniamo al tuo caso.
Analisi.
1) Amore a prima vista.
2) Empatia mirata (da intuizione della persona “ideale”).
3) Rapporto quotidiano con focalizzazione crescente ed escludente “distrazioni”.
4) Ne consegue: attrazione crescente.
5) Ne consegue: idealizzazione.
6) Ne consegue: blocco all’azione di seduzione causato dal timore di scoprire una realtà diversa da quella idealizzata.

In parole quotidiane, sia tu sia lui pensate così: “Se mi espongo e/o mi dichiaro potrebbe cadere il suo interesse, potrei non essere all’altezza dell’immagine che si è creato/a di me, potrei non esprimermi con la stessa seduttività che esprimo adesso per un alone di mistero”. Avete ambedue la paura della realtà, paura che abbiamo un po’ tutti quando abbiamo idealizzato sia noi che la “controparte”.

La seduzione vera, quella che conduce alla passione, porta sempre con sé il mistero, la paura di perdere, la paura della realtà, la paura di non essere all’altezza, la paura di mostrarsi per come si è realmente, la paura del futuro, la paura di perdere il controllo, la paura di soffrire, perfino la paura della paura!
La paura blocca. La paura è ovviamente bloccante. Da qui nascono i vostri blocchi. Prendi coscienza di cosa sta alla base di questa seduzione, ti sarà molto utile per gestirla.

Riportare tutto e subito alla cruda realtà potrebbe essere “pericoloso”. Si perderebbe la seduzione del mistero prima di avere legato altre “corde”. Troppo rischioso.

“Scrivere ciò che vorrei dirgli… scrivere ciò che mi tiene in ansia... scrivere ciò che vorrei iniziare a dirgli... e poi cercare in modo concreto (da vicino) di creare o sfruttare la situazione giusta?
No. In verità, qualsiasi cosa tu faccia, tutto potrebbe succedere, perché la seduzione non è una tabellina pitagorica. Ma da seduttologo ti devo dire che non lo devi fare. Appena inizi a scrivere quello che vorresti scrivere si perderà il mistero, lui va rischio zero perché tu ti sei dichiarata mentre lui no, e ora gioca sul sicuro, mentre tu alzerai il tuo livello di ansia e di paura in attesa delle sue reazioni. In due parole: tu perdi potere e lui lo guadagna. No. Se studi psicologia avrai una certa sensibilità per la natura umana e mi dovresti intuire bene.

”Secondo lei questo genere di momento può crescere?”
In questa fase (seduzione virtuale) l’attrazione cresce fino ad un certo livello, poi scema gradualmente. Diversi sono invece i meccanismi che governano la seduzione reale.
Non siamo stati programmati per vivere “virtualmente”, se ci fossimo evoluti solo “virtualmente” non esisteremmo su questa terra, forse saremmo ancora in Paradiso. Sogni e realtà si alternano e devono coesistere. I sogni danno l’input (antico paradiso ancestrale), ma una qualsiasi forma di realtà deve pur conseguire, anche diversa dal sogno (siamo sulla dura terra).
Dopo queste premesse per farti “metabolizzare” la tua “fattispecie di seduzione” veniamo alla seduzione pratica.

Dovresti interagire conservando per lui il rischio ma senza togliere il tuo alone mistero (le piaccio o no?).
Andare alla realtà mantenendo il mistero della seduzione. Sdrammatizzare senza dare troppa sicurezza.

Alcuni spunti “operativi” che puoi modificare ed adattare alla tua personalità, alla situazione ambientale e alla fase di seduzione che stai vivendo al momento attuale.

1) Provocazione simpatica. Una frase pronunciata in modo giocoso, tipo “Perché mi guardi sempre e non mi favelli più”?

2) “La mia amica dice che sei uno che se la crede”!

3) Invita tutto un gruppo (lui compreso) ad un evento fuori dalla facoltà. Dovete interagire in un luogo diverso. Il cambiamento favorirà l’interazione abbassando i blocchi. Il potere dell’ambiente.

4) Interagisci “amichevolmente”, attizzalo con un look attraente, ma non ti sbilanciare troppo sulla tua disponibilità che deve essere verso tutti i presenti, per confonderlo. Deve “sbroccare” lui, non tu. Sii molto disponibile a fasi alterne, ma attenzione a non spezzare la corda. In questa sede io sono il tuo “avvocato” difensore, non il suo. Ti do questi consigli con cognizione di causa presente. Una bella connazionale mi sta facendo sbroccare con questo sistema ma io non cedo. Ma io non sono lui, lui cederà.

Non continuo altrimenti scriverei un libro sul tuo caso che si intitolerà:
“La seduzione della psicologa in erba”!

Sdrammatizza. Azione. “O la va o la spacca”.
Meglio dire “O la va o non LA spacca”. Se no LA spacca? E' peggio per lui.



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Giovedì 26 Gennaio 2012)


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