Ecco la tua SEG “zoppa” perché amputata delle foto più “significative”. Ho letto anche il tuo sollecito sul Forum. E dato che “non le scrivo ne la disturbo praticamente mai al telefono” mi sono sentito in obbligo di accontentarti. Ma questa SEG ha una maledizione, della quale non riesco a capirne l’origine. Dopo le foto danneggiate, il file word sul quale scrivevo si è “chiuso inaspettatamente” per ben tre volte. L’ho dovuta riscrivere tre volte. E mentre la mettevo on line mi si spenge il Mac (si era staccata la corrente). Lo riaccendo e la chiavetta Vodafone (che uso qui all’estero) non si collegava più. Riprovo in tutti modi per un’ ora. Niente. Vado a Vodafone e il tecnico ha anche provato in tutti i modi. Niente. Poi riesce a riconfigurarla e si collega. Ma una volta spento il Mac ritorna il buio di prima. Ancora a lavoro e finalmente disinstallando ed istallando + un nuovo scomodo stratagemma per collegarsi, riparte, ma riparte “zoppo”. Ora sono in un internet caffè per pubblicarla. Ma appena ho provato a pubblicarla il server è andato in time out mangiandosi tutte le correzioni.
C’è una maledizione in questa SEG. Non ci sono dubbi.

"Cannes… la Francia è in calore". Posso confermare, ma non nei luoghi comandati vip&pip. Li solo pip e niente vip.

Come annunciato i file fotografici più significativi di Cannes sono stati danneggiati. Si sono salvate solo le foto “da scartare”. Se avrò tempo di trovare un “mago” che li possa ripristinare li aggiungerò a questa SEG. Le migliori foto (che avevo già visto prima del danno) non potrebbero comunnque essere pubblicate tranne che con il viso oscurato (brutta cosa) perché la gnocca italiana che mi ha invitato a Cannes non mi ha autorizzato alla pubblicazione, e comprendendo bene le sue ragioni. Di quella serie si è salvata solo una stringa di foto dove peraltro non è riconoscibile ma che non le rende neppure merito in quanto trattasi di gnocca da 8.

A Cannes ci sono andato “sotto rapimento” della suddetta gnocca e durante il Festival del cinema di Cannes. Se non ci fosse stato il rapimento non ci sarei mai andato. Se non ci fosse stato il Festival del cinema forse ci sarei anche andato, ma non dalla lontana Roma Capitale, bensì trovandomi già in Cote D'Azur, più probabilmente da Juan les Pins.

Invece è successo il contrario: sono scappato mezza giornata a Juan les Pins mentre la mia “carceriera” faceva lo shopping sulla parallela della Croisette, la via che vedete nella foto col tram. Ero già stato un paio di volte a Juan les Pins ma venendoci da Cannes ne ho avuto tutt’altra impressione. Due luoghi molto vicini ma agli antipodi per quanto riguarda la seduzione. A Juan les Pins c’è un’atmosfera più rilassata, anche se è frequentata da molte fighettina snobbine di Parigi (nella stagione estiva) mentre a Cannes sono tutti più “tirati”, non nel senso del look ma nel senso che si sentono tutti “vip&pip”. Tutti ma non tutte! Le ragazze che lavorano negli stabilimenti balneari di Cannes o nei chioschi bar della Croisette sono easy going, molto gentili e moltissimo socievoli. Forse per noia, perché Cannes è una città di pensionati ricconi mentre Juan les Pins è una città di giovani. Dopo il festival Cannes diventa un pensionato di lusso! Ma nel pensionato di lusso è più facile sedurre la bella giovincella in crisi di astinenza!

Mi allontano un attimo dalla “carceriera”, che era spaparanzata al sole, per prendere un cappuccino al chiosco delle belle barriste. La carceriera mi voleva costringere a non salire al chiosco ma a prenderlo giù nello stabilimento balneare (dove costava 3 volte di più e mi veniva servito da un algerino brutto) ed ho dovuto motivare che mi volevo sgranchire le gambe!

Vado al chiosco e mi rivolgo alla più carina, una bella gnocchetta castana ”happy face”: Un café au lait s'il vous plaît. Ho sempre sostenuto che le ragazze happy sono le più disponibili alla seduzione mentre le “depresse” sono anche stronze.
Infatti mentre la gnocchetta happy preparava il mio café au lait ha anche iniziato un invitante bla bla bla.

Vous êtes ici pour le festival? blà blà blà [en français, il ya toujours l'accent, ndlr!]... Segue il mio bla bla bla (senza accento) e lei continua:
Où allez-vous ce soir? blà blà blà... Non so se avessi potuto andare oltre con la seduzione (o col contatto) ma la carceriera mi guardava male da lontano perché il café au lait le doveva sembrare troppo “lungo”!

Un’altra mattina mentre la carceriera sceglieva i vestiti in alcune boutique (e mi era stato “ordinato” di aspettare all’ingresso) ho tentato qualche test-rimorchio, potevo fare solo dei test rapidi perché ero controllato a vista e non ci sarebbe comunque stato un seguito. Ne provo una decina veloci, “a kamikaze”. Con quelle supertirate che sembravano sponsorizzate dell’est Europa (ma residenti a Cannes) sono rimbalzato! Probabilmente anche i francesi spappagalleggiano e gli sponsor le controllano bene in una cittadina così piccola. E’ andato invece liscio il rimorchio con le francesi "nature" e doc, under 30. Ognuno ne tragga le conclusioni.

Il brunch era obbligato al Carlton, per ordine della carceriera. Ho capito poi il perché: nei posti a meno “stelle” c’erano le belle gnocche libere. Una volta offrivo io e il giorno seguente lei, così anche per le cene. Non te la cavavi mai per meno di duecento euro ed al Carlton sedevamo sempre accanto a dei novantenni con bastone e due badanti al seguito! A Cannes evitate sempre i posti a troppe “stelle”: sono l’ospizio dei Paperon de’ Paperoni. Paradossalmente le belle fighe libere (senza sponsor) sono tutte nei posti più cheap.

Una mattina tiro fuori le palle e costringo la carceriera a cambiare stabilimento balneare (“Oggi basta col Carlton”). Risultato: due belle gnocche arabe (algerine) mi sorridono. Mi avvicino a loro con la scusa di chiedere un’informazione sulle discoteche e si mostrano subito disponibili ad andare tutti insieme ma dopo tre minuti la carceriera mi richiama all’ordine. Ero ospite e non potevo trasgredire gli ordini della “padrona”. Qui sono certo che ci sarebbe stato un qualche seguito.

A cena andavamo sempre nella via dei ristoranti, quella storica in pieno centro, leggermente in salita. Ai tavoli c’era un pubblico vario, dai turisti cinematografici in gruppo alle strafighe con sponsor, alle francesi con maschio al seguito. Impossibile qualsiasi rimorchio anche se fossi stato in compagnia di un collega GS, non c’erano situazioni possibili.

Durante il Festival del cinema va di moda una discoteca sulla Croisette. All’entrata ci sono una decina di buttafuori magrebini dislocati cinque per lato. Servono solo a far scena perché non è ipotizzabile un attacco terroristico da parte di un kamikaze.
Qui non avrei combinato niente anche se fossi stato “free”. Per avere un tavolo devi obbligatoriamente ordinare una bottiglia, si parte dai duecento euro per i più “poveri”. Chi non ordina la bottiglia non si può sedere neppure al cesso! Chi non ordina la bottiglia viene guardato a vista come un “poveraccio”. Tutte le gnocche sono ai tavoli con la bottiglia di champagne francese e quasi tutte in gruppo. Tutti sono vip&pip ma qui è vip anche il pusher che ordina una bottiglia. Sono tutti a caccia di soldi come non ho mai visto in nessun’altra discoteca del mondo. Non so se dopo il festival le cose cambiano, perché la città si vuota ed i novantenni in discoteca non ci vanno mica ogni fine settimnana!

Allora… a Cannes non si rimorchia nei posti dove si tira fuori molta grana. Si rimorchia solo “fuori circuito” ed “all’occasione”.

“All’occasione”: la carceriera esce dalla boutique e sale in macchina (io, “l’autista”, ero ad aspettarla dentro). Mentre lei sale, di fronte a noi sale in macchina una bella trentenne francese doc (mia macchina dritta sua “a pettine”). La francese si siede in macchina, allarga le gambe per far vedere la gnocca, mi guarda, e non chiude lo sportello! La carceriera: “E daai, e paarti, quanto sono troie queste francesi”.

Foto Seduction.net. Ragazza "cannese" in fase pre-rimorchio

Foto Seduction.net. Altra "cannese" doc. Sarà rimorchiata appena chiude il telefono

Non ci si può credere alle coincidenze di questa SEG! Sto per pubblicare e l’internet caffè ora è quasi deserto (COSTA COFFE). In questa capitale ci sono ragazze di tutte le nazionalità, mancano solo le francesi. Ebbene fra tutti i tavoli liberi due ragazzette francesi (non belle peraltro) si sono sedute al tavolo accanto a me e parlano in francese ad alta voce, la biondina con gli occhiali mi guarda e mi sorride. Che sia un segno delle fine della maledizioni!

Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.

(Venerdì 10 Febbraio 2012)

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