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Dopo lo scherzo di Mister San Pietroburgo

Nuovo paradiso della gnocca

Non più Murmansk ma Kuujjuaq e tutti i villaggi vicini



Murmansk. Un paradiso "gnocca free" secondo i siti di viaggi per la gnocca


Abbiamo accennato nell’articolo di ieri al proliferare dei siti di seduzione per sfigati e viaggi della gnocca per disperati che nascono come funghi.
Oggi prendiamo lo spunto da un contributo sul Forum riservato inserito dal nostro avvocato GS streetlawyer.

Si tratta di uno scherzo simpaticissimo fatto da un italiano che vive a San Pietroburgo, lo stesso italiano che ha inventato il termine “pellegrini” per tutti gli sfigati in viaggio per la gnocca che lui definisce “alla canna del gas”. I pellegrini sono pronti ad pellegrinare dovunque sentano una qualsiasi notizia di un paese a “gnocca facile”. Non temono il freddo, non temono il caldo, non temono la giungla né la savana, non temono gli iceberg, non temono l’Armata Rossa, non temono le guerre, non temono nulla. Sono gli eroi della gnocca!

Per una speranza di gnocca sono disposti a rischiare la vita. Se stanno “alla canna del gas”, che significa morte sicura senza la gnocca, allora è meglio scalare l’Everest rischiando di precipitare da nove mila metri ma morendo da eroe della seduzione, con la speranza di trovare quella gnocca che avevano letto in quel sito dei viaggi della gnocca. Sono anche disposti a sincronizzarsi in caduta libera per schiantarsi insieme alla gnocca.

In verità noi sapevamo di queste bufale anche se non ne conoscevamo l’autore, al quale facciamo i complimenti se è stato veramente lui a lanciare quest’ultima simpaticissima bufala.

Da qualche anno tutti i pappagalli mi chiedevano di un posto in capo al mondo (che avevano letto in uno di quei siti cosiddetti “gnocca travel”), dove si rimorchia facile e dove tutte le stragnocche stanno li ad aspettare “lo straniero” che soddisfi i loro pruriti sessuali. Mi chiedevano se sapessi qualcosa di più, se ci fossi stato anch’io. Dopo aver studiato un poco la logistica del posto ho informato tutti che era la più grande bufala sulla seduzione dei viaggi della gnocca che avessi mai sentito. In una base militare russa in capo al mondo abitata dai militari ex Armata Rossa, col Kalašnikov fornito da madre natura e sempre ben carico, come ci potrebbe essere gnocca libera per gli sfigati italioti? Bastava farsi due conti per capire che era una bufala. Ma i disperati “alla canna del gas” credono in qualsiasi cosa che riguardi la “gnocca facile” non solo alla bufala della pnl. Per questo abboccano sia ai siti che fanno i corsi di seduzione truffa, sia ai siti che li fanno viaggiare e “buca travel”. D’altronde per chi è stato programmato per essere fregato ci sarà sempre qualcuno che lo frega. Per chi è stato programmato “maniaco della gnocca” ci sarà sempre qualcuno/a che lo frega, sulla gnocca.

Il simpatico burlone di San Pietroburgo ha pubblicato in uno di quei siti di gnocca travel il suo contributo sul quale è stato fatto articolo da “breaking news”. Ha avuto un successo incedibile tanto che poco dopo era sulla bocca di tutti gli assatanati delle gnocca. Ha fatto un’ottima pubblicità a quei siti che sono stati conosciuti proprio per quel articolo. Ed ora castighiamo un caro amico che credeva in quei siti e anche nella pnl. L’ho salvato da un corso pnl truffa che stava per pagare e dalla partenza per Murmansk. Lo castigo e pubblico il nome. Si chiama Andrea e fa l’aiuto regista alla Rai. Ed al prossimo “pacco” che si accinge a ritirare pubblico anche la sua foto. Per salvare gli amici bisogna usare qualsiasi metodo, anche il bastone. Amico avvisato tutto salvato.

Tutti quei siti sono specializzati sui viaggi a prostitute e prendono gli spunti sulla seduzione delle ragazze da Seduction.net perché non sanno di cosa si tratti. Scrivere qualcosa sulla seduzione “free” gli serve per farsi sdoganare il sito. Qualche sito di viaggi della gnocca ci copia "la free" cambiando le parole mentre qualcun altro ci ha copiato di sana pianta.

Il venerdi 17 giugno 2011 accennai a quella “destinazione pacco” in un articolo di denuncia degli articoli copiati da Seduction.net: ”Ci hanno riferito che ci copiavano già da tempo ma prima lo facevano cambiando le parole e che le loro "guide" (non copiate) erano falsate o inventate di sana pianta. In particolare un conoscente che è stato in una città da loro recensita, Murmansk, (non copiata da noi) ci ha riferito che tutto ciò che hanno scritto non corrisponde al vero”.

L’articolo al quale mi riferivo si trova sul sito:
http://iviaggidellagnocca.info/murmansk.htm
ed è stato ripetutamente ripreso dal sito che abbiamo diffidato perché il passaparola fra i disperati della gnocca viaggia alla velocità della luce.




Ed ecco lo scherzo geniale creato Andrea Bruno di San Pietroburgo e lanciato attraverso i siti di viaggi della gnocca.






Kuujjuaq. "Gnocca free". Inuit aspetta il viaggiatore delle gnocca. La moglie è calda e pronta nell'iglù


Se volete divertirvi anche voi come Andrea Bruno lanciate questa nuova destinazione per i viaggi della gnocca. Concesso il copia&incolla a tutti.

La meta migliore per la “gnocca free” non è più Murmansk ma Kuujjuaq nel circolo polare artico. Gli inuit che abitano negli iglù vorrebbero offrire, come da tradizione di ospitalità, la loro moglie strafiga. Ma fino ad oggi non è arrivato alcun italiano, la cui fama di latin lover ad alte prestazioni è sulla bocca di tutte le donne del villaggio di Kuujjuaq. Kuujjuaq è la capitale del Nunavik, al nord del Québec. Conta 2000 abitanti, dei quali 1000 gnocche assatanate in offerta free. Queste gnocche di Kuujjuaq, fameliche di sesso latino, si recano spesso a trovare le amiche nei villaggi di Inukjuak, Puvirnituq e Ivujivik, per raccontare le loro fantasie erotiche sugli italiani che c’è l’hanno “duro come il ghiaccio”. Dicono proprio cosi: “Gli italiani Lo hanno duro come il ghiaccio”.

Il viaggiatore della gnocca non si deve scoraggiare per il paragone del suo “coso” col ghiaccio, che qui non significa necessariamente freddezza ma è l’unico paragone “duro” possibile. Qui non ci sono i tronchi degli alberi ai quali vi piacerebbe essere paragonati. Coraggio… anche perché negli altri villaggi della zona, che vi consigliamo anche di visitare, come Kangiqsujuaq e Kangiqsualujjuaq, le donne dicono che ”Gli italiani sono caldi come il fuoco del grasso di foca”.

E’ noto che gli eschimesi alimentano il fuoco col grasso di foca. Attenzione a non fare brutte figure da ignoranti scambiando la foca per la fica. Qui si dice “grasso di foca” non “grasso di fica”. E neppure dovete dire “fica grassa” se l’eschimese vi offre la moglie grassona. Rispondete educatamente “sento troppo freddo... accendiamo il grasso di foca per favore, la fica dopo al caldo”. Ma non ditegli mai che la moglie è grassa come una foca. Qui grassa si può dire solo alla foca mai alla fica.

Comportatevi bene e ve La regaleranno anche le ragazze dei villaggi di Kangirsuk e di Tasiujaq. A Umiujaq invece pretendono un regalo ma non il pagamento in cash perché è sempre di gnocca free che stiamo parlando. A Umiujaq se porterete in regalo una scatola di fiammiferi, quelli grandi e lunghi, (basatevi sulla misura del vostro “coso”) sarete ben graditi per tutta la notte, Rai2, compreso e vi presenteranno anche le mogli degli amici. Qui a Umiujaq funziona un po’ come le calze in Polonia. Qui si scopa con i fiammiferi che servono ad accendere il grasso di foca. Ricordate sempre di non sbagliare: la foca è quella grossa, la fica è quella a forma di ostrica.

Non dimenticate una puntatina ad Aupaluk. Ad Aupaluk ve La daranno tutte le abitanti, proprio tutte, anche se siete il più sfigato degli italioti. Vi basterà portare una foca. Un foca in carne ed ossa. Dove la prendete la foca? Ecco la dritta. La foca la prenderete durante una sosta ad Quaqtaq. Ed ecco ora la grande dritta da grande viaggiatore della gnocca. Non sapete cacciare la foca? Non c'è problema. Ad Quaqtaq vi venderanno una foca per dieci scatole di cerini (quelli piccoli di cera che trovate dal tabaccaio sotto casa). Ad Quaqtaq preferiscono i cerini ai fiammiferi, gli inuit a volte sono dei tipi strani. Caricatevi a spalla la foca ed andate a cercare la fica a Aupaluk. Se sentite freddo correte che vi riscaldate ed arrivati caldi per la fica. Aupaluk la potremmo definire la città “una foca per la fica”. Ma non diteglielo altrimenti si offendono e vi si prendono la foca senza darvi la fica. Difficile contrattare prima la fica e poi la foca. Quello si fa solo Africa ("prima vedere cammello..." dove cammello sta per fica perché in Africa, come qualcuno di voi saprà, non ci sono foche).
Qui invece si usa fare tutto in contemporanea con lo straniero, non per una mancanza di fiducia verso gli italioti, ma perché gli inuit sospettano il “pericolo di fuga”. Anche qui attenzione alla pronuncia “pericolo di fuga” non “pericolo di fica”. Sono due cose ben differenti. Non fate gli ignoranti, fate bella figura.

Prima di rientrare a casa non dimenticate di fare il pieno di fica ad Akulivik. Ad Akulivik vi potete fare tutto il villaggio. Meglio sostare una settimanella e fare il pieno di fica per tutto l’anno.
Qui la gnocca non è proprio free perché pretende un briquet. Bastano quegli accendini che si gettano. Ad Akulivik va di moda il modello Bic nero. Non è facile a trovarsi in tutti i tabaccai, provate in aeroporto e fornitevi di una bella scorta. Ogni Bic è una fica. Qui si è sparsa la voce che il Bic accende più foche (cioè grasso di foche) di tre scatole di cerini. Per voi il Bic non accenderà le foche ma le fiche, ma anche questo non diteglielo che è una mancanza di rispetto. Dovete sapere che ogni villaggio ha le sue credenze, come ci insegna la pnl, e questa è una credenza uditiva, perché si è sparsa la voce, e la voce si sente, cioè si ode: uditiva. Invece che lo vogliano nero (il Bic non il vostro “coso”) è una credenza visiva, perché per capire che è nero bisogna vedere, quindi è visivo, sempre riferitevi alla pnl.
E’ cinestesico invece quando Lo sentono. Il Bic. Se per provare che non le state dando il solito “pacco” le provate che il Bic si accende veramente e lo provate vicino alla fica, magari per gentilezza e per scongelargliela, allora certo che lo sentono, eccome lo sentono. Questo è un fenomeno di tipo cinestesico. Non dovete credere che la gnocca congelata nell’iglù non senta il bruciore. Per rendervi conto del fenomeno prima di partire prendete una bella braciola congelata e mettetela sul fuoco. Vedrete che poco dopo si brucierà. Questo esperimento vi sarà utile per ricordarvi di non provare il Bic vicino alla fica congelata, che anche la fica si brucia come la braciola, e come la foca. Ma se la foca si deve bruciare per il grasso di foca invece le fica non si deve mai bruciare. Fate sempre le distinzioni.

Miss Akulivik è invece più pretenziosa. Pretende un accendino ricaricabile ed anche la bomboletta di ricarica. Se lo può permettere e non puo’ mica darveLa come tutte le altre del villaggio. Poi lei per non rovinarsi la pelle deve stare sempre al caldo che il troppo freddo le invecchia la pelle e deve accendere continuamente la foca (cioè il grasso della medesima). Ma lei è una tipa cinestesica e quando accende la foca, sente il caldo e le si accende pure la fica. Quindi alla fine, fatti i conti, vi conviene portare almeno un briquet ricaricabile con ricarica. Non troverete un altro paese dove un briquet accende sia la foca che la fica.

Come arrivarci? Potete atterrare all’aeroporto Kattiniq/Donaldson e muniti di una Visa card affittare una slitta con la tariffa settimanale scontata del 20%. L’offerta weekend “rent a happy sled” è molto conveniente perché arriva ad uno sconto fino al 30% ma è disponibile solo in alcuni periodi dell’anno. Quando la temperatura scende a – 50 celsius si ottengono sconti anche del 50% ma succede molto raramente. Per arrivare ad i vari iglù dove si scopa free spesso dovrete procedere anche a piedi ma qui non è consigliabile indossare i sandali né le infradito di plastica.

Un’ultima raccomandazione. Non partite in canotta per fare vedere i muscoli. Qui la canotta non sanno neppure che esiste e vi prenderebbero per uno un po’ strano. E poi vi potreste anche prendere un bel raffreddore. Copritevi bene come vi dice la mamma che in questo caso ha proprio ragione.



Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione. Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.



(Martedì 28 Febbraio 2012)


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