Seduzione maturi
La seduzione comincia a quarant'anni
Una realtà ostacolata dalle credenze dei comuni mortali
La seduzione comincia a quarant'anni
da: [--] Victor v[--]42@gmail.com
a: carlo@seduction.net
data: 19 marzo 2012 09:15
oggetto: L`eta di 40 anni e la Felicita`proveniente
da: gmail.com
firmato da: gmail.com : Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Ti mando un articolo del giornale milanese "Corriere della Sera ". E` interessante perche l'eta` di 40 anni (e oltre i quaranta ovviamente) e` l'Eta d'Oro del Grande Seduttore.
Questo e' il link.
Grazie e a presto,
Buona seduzione primaverile,
Victor
CORRIERE DELLA SERA.it
di Maria Luisa Agnese 19 marzo 2012 | 9:14
La tesi - L'elogio della mezza età in un libro inglese: più lucidi e soddisfatti
Se la felicità arriva dopo i 40
La tesi del ricercatore Bainbridge: il cervello della mezza età è la macchina pensante più potente e flessibile che ci sia
Un po' più grigi, un po' più lenti e più rugosi. Ma anche più stabili emotivamente, più felici e più intelligenti che in ogni altro periodo della nostra vita. Questo nuovo glorioso inno alla mezza età viene innalzato da David Bainbridge 42 anni, studioso di veterinaria all'università di Cambridge che con ardito salto di campo si è ora interessato agli umani, e precedendo con tecnica evolutiva ha concluso che il picco di soddisfazione e di capacità di analisi si trova proprio fra i 40 e i 60 anni, lontano dagli alti e bassi della gioventù e dai declini della vecchiaia. Bainbridge nel suo libro Middle Age definisce i protagonisti della mezza età «naturalmente resistenti», presi come sono fra figli teen ager, i genitori che invecchiano e il lavoro, capaci nonostante tutto di rimanere efficienti e pieni di energia, modello le protagoniste di Sex and The City. Insomma, «che bella età la mezza età, tranquillità, serenità» come cantava con spiriti preveggenti, al debutto degli anni Sessanta, Marcello Marchesi, paroliere e umorista di genio: a lui si deve l'immarcescibile «Anche le formiche, nel loro piccolo, si incazzano». E nuova musica per le orecchie di quella generazione di baby boomers che non vuole invecchiare e che ora che si trova proprio in quel passaggio della vita.
La copertina del libro di Bainbridge
Punto di riferimento per loro potrebbe diventare proprio questo libro dove Bainbridge prende di petto, rincuorando continuamente, la grande questione dell'età (sesso, menopausa, andropausa), ma soprattutto è di conforto quando affronta le nuove scoperte sul cervello e conferma che invecchiando si acquista in visione d'insieme quello che si perde in sveltezza, e si diventa abili a usare entrambi gli emisferi del cervello, destro e sinistro, operazione che ai giovani riesce meno bene. Non solo, anche se le ricerche sono ancora in corso, Bainbridge si dice convinto che il cervello della mezza età stia diventando «la macchina pensante più potente e flessibile dell'universo». Eventualità che aprirebbe grandi possibilità di affermazione in tempi imprevisti, se non tardivi, della vita. Potrebbero così diventare la norma quelli che finora erano stati considerati casi limite.
Non sarebbe più considerato un outsider da zona cesarini lo scrittore Andrea Camilleri che, dopo una vita di fine ma oscuro sceneggiatore, è esploso con il personaggio di Montalbano: nel 2000 un'astrologa, Grazia Bordoni tentò di spiegare le bizzarrie del destino con un «Saturno seduto sull'ascendente» (Camilleri è Vergine ascendente Scorpione) ma lui, nella sua pagina Facebook, accetta con filosofia questo ritardo: «Tutto è arrivato tardi nella mia vita, e questa è una fortuna. Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità». Come Camilleri, anche Giorgio Faletti è diventato scrittore da milioni di copie a 50 anni, dopo aver sperimentato mestieri vari. E così è stato per Toni Servillo, Mara Venier, Luciana Littizzetto, Sharon Stone e persino per Hillary Clinton, a lungo dietro le quinte prima di brillare di luce propria fra i 50 e i 60 anni.
Mentre il premio Nobel Luc Montagnier, è protagonista, in terza età, di un'inedita fuga dei cervelli, dall'Europa a Shanghai, dove ora insegna all'Università Jiao Tong.
Un grande futuro davanti a sé potrebbero averlo anche i Bamboccioni, generazione emersa negli anni Dieci del Duemila e finora sacrificata fra la crisi economica e gli egoismi dei genitori: chissà che non sboccino tardivamente.
Questo articolo non parla esplicitamente della seduzione ma è perfettamente applicabile alla seduzione. Basterebbe cambiare il titolo Se la felicità arriva dopo i 40 con il titolo Se la seduzione arriva dopo i 40.
Può dar fastidio ai più giovani, tipologia comuni mortali, ma non da certo fastidio ai nostri giovani GS che sono ben felici di vedere crescere le loro doti di seduzione anno dopo anno. Infatti Se la seduzione arriva dopo i 40 vale solo per noi e non vale per i comuni mortali che hanno ben ragione ad incazzarsi e tentare di convincersi che non sia vero per nessuno. Hanno perfettamente ragione: per i comuni mortali la seduzione è ben finita a quarant’anni e per molti è finita già a trent’anni. Per altri ancora non è mai cominciata!
Ma ora ci interessa analizzare se la seduzione “over 40” s’intenda con le donne coetanee del seduttore maturo (che si sa va ben liscia come l’olio) oppure se il seduttore maturo possa essere attrattivo anche per le ventenni. La cultura rema contro questa seconda ipotesi. La cultura dominante è quella dei comuni mortali ed è perfettamente comprensibile che remi contro.
Le donne quarantenni si incazzano di brutto se un seduttore over 40 seduce le ventenni. E’ comprensibile perché loro non possono fare altrettanto e gli viene anche meno il mercato di pertinenza.
I coetanei delle ventenni (tipologia comune mortale) anche loro si incazzano se gli viene tolto il loro mercato di pertinenza.
La risultante di questi blocchi culturali è che l’over 40 figo trova molti ostacoli culturali alla seduzione delle ventenni.
Paradossalmente sono solo le ricche internazionali e trasgressive che si possono permettere di “farsi” chi vogliono e mandare affanculo chiunque le critichi. In tal caso la conditio sine qua non della seduzione è che l’over 40 sia attraente e “fuori norma”. Le ragazze comuni mortali devono al contrario rispettare le regole ambientali che ostacolano le relazioni con grandi differenze d’età per trovare un maritino coetaneo o quasi che le conduca all’altare. Con le continue censure le comuni mortali potrebbero anche neutralizzare l’attrazione per l’over 40.
Ora esaminiamo due casi che sono interessanti dal punto di vista dell’analisi dei vari aspetti della seduzione maturo vs ventenne.
Non parliamo di Brad Pitt né di George Clooney nè di Richard Gere, che ovviamente molte ventenni si farebbero. Parliamo di casi della vita reale. Due casi molto diversi. Che ci potrebbero confondere le idee.
L'ex pappagallo ed il mondano vip&pip
Anche per quest’articolo è successa la solita “coincidenza” che su Seduction.net è ormai la norma. Proprio ieri un pappagallo nostro lettore [l’articolo è di ieri, ndr] convertito da Seduction.net alle italiane, dopo aver battuto per anni solo straniere, mi ha raccontato le sue nuove teorie sulla seduzione che sono quelle dell'articolo e quelle che ha letto su Seduction.net.
Queste sono state esattamente le sue parole in più frasi che riporto tutte insieme:
“Ho scoperto che alle ventenni piacciono gli uomini maturi e che i loro coetanei sono invidiosi… le sputtanano... non ci vorrebbero credere. E’ stato così da sempre. Spesso però i maturi interessano solo per sesso e trasgressione e poi le pischelle ritornano dal fidanzato coetaneo. Io da qualche mese vado a rimorchiare nella zona dell’Università. Seguo i tuoi consigli e non faccio più il pappagallo che si butta su tutte anche perché non mi voglio sputtanare nella zona. Aspetto l’occasione naturale senza forzare nulla. Ho superato i quaranta e ora ho una relazione fissa con una studentessa che ho rimorchiato all’università. Lei ha vent’anni, è carina ma non è Monica Bellucci anche se viene dalla stessa regione. E’ nato tutto spontaneamente. Lei mi dice che per evitare problemi non mi vuole presentare i genitori che ostacolerebbero la nostra relazione e a me questa cosa va anche molto bene. Ne ho conosciute altre molto più fighe ma con lei non ho dovuto far niente perché è andato tutto liscio. Non ho mentito sul mio status e sulle mie finanze, mi sono mostrato come realmente sono [con le straniere mentiva perché non ha status né soldi, ndr]. Io penso che lei voglia avere una relazione di sesso ma dopo si metterà con un coetaneo per fidanzarsi in casa. Carlo ti consiglio di rimorchiare all’università perché a quelle piace l’uomo maturo, la scopata se la fanno volentieri ma dopo spesso spariscono…”.
Per farvi capire che tipo è l’autore di queste dichiarazione assolutamente veritiere [non ha mai sparato un cazzata ai colleghi, ndr] devo aggiungere una mia descrizione per la quale spero che se ci legge non si offenderà perché è un ex-pappagallo veramente brava ed onesta persona che apprezzo molto e se potrò lo aiuterò anche nel lavoro.
Il nostro “soggetto” ha un look che come seduttore vale zero. Non fa niente per migliorare il suo look. E’ pelato con la corona corta di capelli color topo [gli ho consigliato il look Kojak ma se ne frega,ndr]. Veste in modo anti-seduzione. Per contro ha una capacità comunicativa empatica e simpatica a livello di eccellenza. E’ spontaneo, naturale e rassicurante. Non ha nessun tipo di blocchi e data la sua lunga esperienza pappagallesca non teme alcun rifiuto. Lo potremmo definire un anti-narcisista simpatico, cordiale e gioviale. Quindi dal punto di vista del look del seduttore non conferma le teorie di Seduction.net ma noi non pubblichiamo solo chi ci conferma ma anche chi ci smentisce, con prove alla mano e solo nel caso non si tratti di un cazzaro.
Quello che qui ci interessa è la sua nuova esperienza con le ventenni italiane che a suo parere sono diventate più disponibili delle turiste straniere, le quali sono state ben istruite anti-pappagallo già prima di partire dal loro paese. E ci interessa notare che le ventenni italiane sono buone prede soprattutto per i quarantenni ed oltre, ma lui aggiunge: “purché si mantenga segreta la relazione”.
Al contrario dell’ex-papagallo un altro “rimorchione”, ormai famoso a Roma e nelle cronache mondane come "il dentita dei vip", il “re dell’imbuco”, sostiene che le ventenni italiane non vanno con l’over 40, tranne che per una “botta di culo oppure con uno su cento se è molto figo” [sue parole, ndr]. Si tratta di un professionista quasi cinquantenne, facoltoso con BMW cabrio ultimo tipo, due appartamenti di proprietà, due studi, alto reddito.
Perché due esperienze ed analisi della realtà della seduzione così contrastanti? (Notare che questa seconda “intervista” è avvenuta tre giorni prima). Due realtà di cui la prima può sembrare incredibile al comune mortale che ragiona per luoghi comuni, mentre sulla seconda i conti gli tornano.
Descrivo il dentista. Pelato alla Kojak. Qualche centimetro più basso dell’ex pappagallo. Look omologato da pariolino per imbucarsi ovunque, perfino al Quirinale! Scarpe Hogan ed ogni accessorio firmato tipo D&G. Jeans e camicia bianca come fosse una divisa. Giacca classica d’inverno con look “da pinguino”.
Le differenze ambientali fra i due soggetti seduttori
Mentre l’ex-pappagallo convertito “batte” la zona universitaria ed i caffè delle studentesse il dentista batte solo gli eventi mondani. Ogni sera va in un evento vip&pip. Frequenta Ponte Milvio. Frequenta le cene di amici coetanei. Si fa presentare le donne che gravitano in quegli ambienti. Dice che negli eventi mondani sono aumentate paurosamente le escort, sia italiane che straniere, (perfino nelle feste delle ambasciate) e poi ci sono le scroccafiletto ormai affamate perché nessuno paga più le cene, e le over 40 all’ultima spiaggia incazzate.
Due ambienti radicalmente diversi. La chiave è come al solito l’ambiente? O voi ci trovate altri meccanismi?
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(Martedì 20 Marzo 2012)
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