LOTTOMAIL/estrazione del 26.03.2012
Donne del sud
“Rien ne va plus”: i giochi della seduzione si chiudono a trent'anni
da: ale[--] [--]@tiscali.it
a: carlo@seduction.net
data: 14 gennaio 2012 22:16
oggetto: salve
Non riesco a sedurre le ragazze nel mio paese, invece quando mi sposto nel nord Italia non ho problemi.
Il maestro risponde
Caro Ale,
di mail con quattro parole ne arrivano a centinaia e non rispondo neppure quando vengono estratte nella LOTTOMAIL. Perché non contengono le informazioni necessarie per dare una riposta appropriata. Le classifico come non idonee ad una riposta.
Ma questa volta mi sono preso la briga di cercarti su fakebook (facebook) perché nella ricerca “conversazioni recenti” avevo visto che me l’avevi sollecitata per tre volte. Ed ho scoperto che esisti, e anche che non me l’hai raccontata tutta!
Descrizione.
Più che belloccio verso i quaranta.
Vive e lavora a Milano.
Proviene da un piccolo borgo del sud a me noto.
Scrive: ”Non riesco a sedurre le ragazze nel mio paese, invece quando mi sposto nel nord Italia non ho problemi”.
Devo dedurre che tu ti meravigli di sedurre di più a Milano che nel tuo paesino del sud con poche migliaia di anime.
La seduzione nel paesino è la stessa “dalle Alpi alle Piramidi”. Nel paesino i giochi sono fatti già dall’adolescenza. Quando tu sei finalmente diventato un seduttore maturo: Rien ne va plus. Nei paesini non c’è “il ricambio”. Nei paesini non c’è una minchia da fare e quindi tutti/e si accoppiano e si accasano già nell’infanzia! E che altro dovrebbero fare? Si accasano prima che il sindaco dica Rien ne va plus.
Allora prova a pensare al contrario. Immagina di provenire da Asola (10.000 abitanti) nel mantovano e di spostarti per lavoro a Palermo (700.000 abitanti). In tal caso probabilmente avresti scritto: ”Non riesco a sedurre le ragazze nel mio paese, invece quando mi sposto nel sud Italia non ho problemi”.!
Ci sono alcuni che mi scrivono che seducono più a sud che a nord, tipo i veneti in Puglia ed i romani in Sicilia.
Ciò premesso devo aggiungere che è ben noto a tutti, ed anche a te, che le ragazze del sud che ivi restano per tutta la vita sono meno emancipate delle ragazze nate e cresciute a nord che ivi lavorano. E’ così scontato che non mi sembra il caso di approfondire. Ma siamo nella LOTTOMAIL… allora “parliamone”…
Una ragazza che vive a sud deve avere un “protettore”. Così dicono le ragazze del sud. Nel sud non esistono i diritti, esiste il padre padrone o il padrino. Sto esagerando ma non troppo. Per poter vivere rispettata e in sicurezza la donna del sud deve avere un partner che abbia uno status e che si sappia muovere negli equilibri del potere locale. Senza un uomo a fianco che la protegga conta nulla e non ha diritti. Nel sud il potere è maschio molto più che a nord. Inoltre poiché tutti si accasano ben presto, la donna non accasata è considerata una zitella già molto prima dei trent’anni. Le pressioni della famiglia e dell’ambiente sono continue. E non possiamo neppure criticarle perché come noi sappiamo l’ambiente è sovrano, o almeno non possiamo criticarle prima di essersi domandati: “Se per la lotteria genetica X Y fossi nato donna in un paesino del sud come mi sarei comportatA?”. Concentrazione e risposta sincera.
Il fatto che sei figo e belloccio a sud conta meno dello status e dell’affidabilità. A Milano conta di più. Nel sud seduce più il magistrato, come ben seduce un nostro GS, che il bel fotomodello che se le vorrebbe fare tutte ma non ha né arte né parte.
Le donne del sud cambiano abbastanza quando vanno a lavorare a nord. A nord guardano anche se sei figo perché in questo ambiente se lo possono permettere. Assorbono l’ambiente in tempi brevi pur mantenendo buona parte dell’imprinting dell’ambiente d’origine. L’ambiente è sovrano, anche a nord...
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Lunedì 26 Marzo 2012)
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