Carlo risponde alle donne
La seduzione è potere
Vince sempre il più forte
da: giorgia[--]@yahoo.it
a: carlo@seduction.net
data: 27 giugno 2012 20:06
firmato da: yahoo.it : Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Buonasera, Le scrivo per chiederLe di aiutarmi a capire. Dopo 3 anni di storia clandestina con un uomo sposato, il quale mi ha chiesto se una volta sposatami, avremmo potuto continuare a vederci, lui e' sparito nel nulla da circa 2 mesi.
Il 13 giugno gli ho mandato un semplicissimo messaggio di auguri per il suo compleanno e mi ha risposto altrettanto semplicemente con un "grazie". Sto soffrendo tantissimo perche' vivo ogni giorno nel dubbio. Ora vorrei sapere da Lei come interpretare il suo silenzio o se chiedergli spiegazioni a riguardo, per rassegnarmi e sapere la verita'. Non voglio che lui percepisca che sto male e neanche fare la mogliettina. Mi aiuti la prego. Sono stanca di piangere. Spero mi risponda prima possibile. La ringrazio. Saluti
Il maestro risponde
”Spero mi risponda prima possibile”. Non è che io non voglia rispondere alle donne, infatti ti rispondo subito rimandando l’esame delle domande di abbonamento TOP SECRET e GS!
Ma ecco ripetersi il problema delle donne che mi chiedono interpretazioni sul comportamento maschile oppure consigli di seduzione.
Come ho già detto le donne o mi scrivono un polpettone che mi ci vuole un’ora per capire dove vogliono arrivare, oppure mi scrivono due righe incomplete. Le tua mail è incompleta. Per analizzare un “case” senza rischio di errore ci vorrebbe almeno un’ora, se non due, di consulenza live. Per email qualche ipotesi si può azzardare, meglio di niente.
Come dicono i servizi segreti dei paesi seri agli agenti che devono scrivere un report: “Devi scrivere tutti i particolari, anche quelli che a te sembrano insignificanti, perché per noi possono essere i più importanti”.
Tu mi scrivi ”mi ha chiesto se una volta sposatami, avremmo potuto continuare a vederci”, ma non mi dici neppure cosa tu abbia risposto!
E non mi dici in quale contesto te lo ha chiesto. Stavate facendo l’amore? Qui entra in gioco l’immaginario erotico maschile che è molto vario e per capire quel sia il suo immaginario mi dovresti parlare del suo carattere, delle sue manie a letto, del suo “curriculum seductionis”.
Non credo che una mattina invece di dirti “Ciao come stai” abbia esordito con: “Ciao se ti sposi ci vediamo?”. Se fosse vera la seconda ipotesi si tratterebbe di un simpatico giocherellone e tu non sei stata al gioco!
O forse te lo ha chiesto nell’ambito di un progetto di relazione futura (quindi decisione razionale) in riferimento alla sua situazione familiare. O te lo ha chiesto in un contesto “amoroso”? Dove entrano i meccanismi di possesso, di gelosia, di amor proprio, di narcisismo.
In ogni caso non mi hai detto cosa hai risposto.
”come interpretare il suo silenzio o se chiedergli spiegazioni a riguardo, per rassegnarmi e sapere la verita'. Non voglio che lui percepisca che sto male e neanche fare la mogliettina. Mi aiuti la prego. Sono stanca di piangere.”
Questo tuo "sbroccamento" e la paura di farlo scoprire al lui di turno mi conferma per l’ennesima volta che quando voi donne vi “abituate” a qualcuno se costui “misteriosamente” sparisce voi uscite fuori di testa anche se non glielo dimostrate. Noi seduttori lo sappiamo bene. Chissà che anche lui non sia un seduttore che dopo la tua risposta (che io non conosco) non abbia deciso di metterti alla prova per vedere quanto tempo tu possa resistere senza di lui. Poteva essere anche una “domanda test”, in tal caso ne avrebbe potuto "sparare" qualsiasi altra come scusa per sparire!
Con le poche informazioni che mi hai dato tutte le ipotesi sono possibili.
Se vuoi vincere nella seduzione non devi mai sbroccare per qualcuno, fa in modo che sia lui a sbroccare. Uno/a sbrocca, l’altro/a piange.
La seduzione è potere. Vince sempre il più forte.
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Lunedì 2 Luglio 2012)
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