Carlo risponde ai lettori
Non si espatria per la gnocca
Ogni seduttore scelga il paese migliore per l'espatrio felice
da: davide[--]@gmail.com a: carlo@seduction.net
data: 30 luglio 2012 17:20
oggetto: Espatrio felice in Repubblica Ceca/Slovacchia, istruzioni per l'uso...
proveniente da: gmail.com
firmato da: gmail.com : Importante principalmente a causa delle parole contenute nel messaggio.
Caro Carlo
Sono un 23enne "povero ma bello", che segue appassionatamente gli articoli del tuo sito da ormai due anni, condividendone molte cose…
A marzo di quest'anno mi sono laureato con discreto profitto in "Economia e Finanza" a Parma, ed ora sono ufficialmente e "felicemente" disoccupato.
Non aspettarti però il classico secchione borioso ed ipererudito (che non seduce neanche per sbaglio), o ancora peggio, il solito cazzaro da facoltà: a parte l'economia (e le donne ovviamente) mi appassionano molte cose, con un particolare riguardo alla geopolitica, alla sociologia, musica (sono un musicista autodidatta), per non parlare poi di cinema letteratura ecc… ecc… in poche parole potrei definirmi grossolanamente, una persona culturalmente onnivora, che molto raramente si accontenta di quello che ha…
Purtroppo ora come ora dipendo economicamente dai miei. Di conseguenza, per la TOP SECRET, se ne riparlerà quando avrò per le mani un lavoro più che accettabile…
Ti scrivo questa lettera in quanto ho intenzione di pianificare un "espatrio felice" in Mitteleuropa (Sassonia/Repubblica Ceca/Austria/Slovacchia), e non la solita tragicomica vacanza pali&puttane tanto in voga per la maggioranza dei giovani della mia età.
Quindi, grazie anche all'interessante report di Bratislava 2011, ti propongo un paio di domande allo scopo di fare chiarezza (cosa imprescindibile per fare le cose da buon seduttore):
1) Quale livello di conoscenza della lingua locale serve per cominciare a sedurre in loco? Bassa, media o fluente?
2) Quale settore lavorativo mi consigli (oltre alla strasolita ristorazione)?
Forse sono più quesiti da GS, ma mai dire mai…
Buona Seduzione.
Davide [cognome]
P.s. ti allego alcune mie foto, giusto per farti un'idea sul mio aspetto…
Il maestro risponde
Caro Davide, ho visto le tue foto, “bel tenebroso”, ed anche il tuo facebook.
Da quello che traspare dalla tua lettera anteponi la seduzione al lavoro. Nel senso “le slovacche sono belle gnocche allora cerco lavoro in Slovacchia”. Ai giorni nostri, quando ormai non c’è più niente di nuovo da scoprire né luoghi dove andare a fare il pioniere (tranne pochi e segreti), sconsiglio a tutti di anteporre la seduzione al lavoro e/o agli investimenti. Perché potresti rimanere “povero ma bello” con l'aggiunta "senza gnocca".
Molti italiani che hanno investito e/o cercato lavoro dopo aver fatto un viaggio di piacere in un paese dove hanno visto delle belle gnocche hanno poi perso sia i soldi investiti che il lavoro. Il lavoro si cerca dove c’è un futuro indipendente dalla gnocca, si investe nei paesi in crescita reale, con la massima attenzione ad evitare i paesi a “crescita finta”. L’imprenditore che per essere competitivo ha bisogno di un costo lavoro più basso, preferisce, diversamente, i paesi in crisi economica dove il costo del lavoro diminuisce. Ancora diverso è il discorso di chi vive di rendita, o produce reddito in un paese per spenderlo in un altro paese, o lavora on line, o fa lo scrittore. Costoro sono liberi di andare a vivere ovunque convenga per il costo e/o la qualità della vita, e "scappare" in pochi giorni nel caso di cambiamenti non graditi (rivoluzioni, guerre, abbassamento della qualità della vita), perché non hanno alcuna fabbrica sul territorio né posti di lavoro garantiti.
Tu offri solamente il tuo lavoro (che tu sia bello conta poco) e dovresti cercare lavoro dove ti pagano meglio, in rapporto al costo della vita locale, dove rischi meno la disoccupazione, dove in caso di disoccupazione ci sia uno stato sociale che ti supporti con decorose indennità di disoccupazione. Non vorrei che a causa della gnocca fra dieci anni mi scrivessi da più povero e meno bello!
Nella comunità dei GS abbiamo rappresentate tutte le figure professionali ed una metà di loro sono expats. Siamo ben ferrati sul tema dell’espatrio.
All’estero la tua laurea conta ben poco e tu non hai esperienze lavorative particolari, né tantomeno particolarmente richieste dal mercato internazionale. Se fossi un medico oppure un ingegnere potresti scegliere il paese che più ti aggrada, con la tua laurea in tasca non potrai scegliere molto.
Tu hai già limitato la tua scelta ad alcuni paesi e quindi non ti parlo né del Canada né dell’Australia né di Dubai né della Norvegia né di altri luoghi.
1) Repubblica Ceca e Slovacchia. Puoi trovare lavoro nell’assistenza clienti –team italiano- sia come: a) assistenza nel call center o b) gestione pratiche amministrative. La lingua locale conta zero, devi solo essere madrelingua italiana. Stipendi netti da 800 a 1000 euro al mese.
2) Sassonia ed Austria. Devi parlare bene il tedesco e cercare lavoro in aziende locali che lavorano con l’Italia (import export, multinazionali, turismo ad incoming italiano, etc.). Nella tua posizione è molto più difficile trovare lavoro qui che in Repubblica Ceca. Nessuna multinazionale delocalizza i servizi in paesi ad alto costo del lavoro. Puoi fare l’aiuto cuoco o il lavapiatti o il pizzettaro, o il facchino, se ti va bene e parli l'inglese anche il receptionist turno di notte in un ostello. Con la botta di culo anche il boss di un paesino a maggioranza di emigrati italiani! Ma qui non parliamo di culo.
La conoscenza della lingua locale se parliamo di seduzione, conta abbastanza. Parlare un po’ di “every day language”, che tirerai fuori quando fosse necessario, ti amplificherebbe il mercato e ti renderebbe più affidabile, ma meno “esotico”. Ma il discorso è troppo lungo ed articolato. Per il magazine in chiaro può bastare questo.
Buona seduzione da ricco ma bello!
Carlo consiglia la Newsletter TOP SECRET sulla seduzione.
Chi, come, dove e quando sedurre: tutto quello che bisogna sapere, e che nessun altro al mondo vi può dire.
(Martedì 31 Luglio 2012)
Home La posta del seduttologo